Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Arriva l'inverno

Non so quello che sarà
Non so se le certezze mie restano ancora
Nulla c'è di me dentro me
Quando le mani troppo piccole
Faticano a salvare
Lettere dal cielo che ha scritto la notte per farmi restare.
Io sto piangendo
Sta arrivando l'inverno.
Cerco una carezza sensuale
Che mi rifugi da ore di dolore.
Tu stai dormendo in balia di questo destino.
Ho gustato sapore
Di sogni lontani
Non so se lunga vita avrò
per fotografarli e mostrarli a te.
Vorrei ci curasse il tempo
Come un abbraccio fraterno.
Ma qui piove e non abbiamo un tetto x proteggerci.
Nel silenzio respiro piano
per non svegliarti mai
Continua a sognare almeno tu.
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    Scritta da: Simona Giorgino
    in Poesie (Poesie personali)

    Ho dimenticato il cuore

    Ho dimenticato il cuore
    l'ho dimenticato lì,
    sul letto, tra le lenzuola sgualcite
    e le tue mani ancora tremanti,
    e ho i pensieri che corrono infantili -
    si ammassano, si scontrano,
    girano senza sosta
    fino a finire come in un vortice,
    con impeto e dolcezza insieme.
    Ho dimenticato anche l'anima,
    lì, dove ancora sei disteso
    con gli occhi fissi nel vuoto
    e le labbra dischiuse in quel bacio
    di cui abbiamo tanto sognato -
    l'eternità.
    Composta giovedì 19 agosto 2010
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      Scritta da: Simona Giorgino
      in Poesie (Poesie personali)

      Puoi dirmi?

      Puoi dirmi l'amore?
      Stasera sono senza parole,
      e se parlo, parlo solo con il silenzio
      e con il cielo.
      Puoi dirmi di te e dei tuoi
      pensieri, puoi svelarmi i segreti
      del vento che soffia
      e delle stelle che si accendono
      di notte?
      Puoi dirmi ancora che mi ami
      e spiegarmi quanto e come
      per te sia per sempre?
      Sono senza parole stasera,
      ma se parli tu, io scaccio via il silenzio
      e ti ascolto volentieri.
      Composta lunedì 16 agosto 2010
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        Scritta da: Simona Giorgino
        in Poesie (Poesie personali)

        Frammenti di luna

        Di come a volte il buio
        mi inghiotte di desideri
        ti parlo,
        che dentro agli occhi del cielo
        - miriadi, miriadi -
        io vedo anche i tuoi
        ed immagino le tue braccia aperte
        che mi avvolgono, dolcissime,
        come fasci di luce.
        Di come in frammenti di luna
        vorrei sbriciolare il tuo sguardo
        e conservarne un pezzettino
        per ogni notte che viene
        ti parlo,
        perfino nei miei sogni li porterei,
        e nei miei segreti.
        Composta lunedì 19 luglio 2010
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          Scritta da: Cristiano De Marchi
          in Poesie (Poesie personali)

          Il colore dell'arcobaleno

          Chiederti scusa... perché?
          Chiedere il tuo perdono non servirebbe proprio a nulla...
          Sei parte del mio essere uomo.
          Chiederti scusa... e poi?
          Continuare a vivere sapendo di aver barato sempre con te stesso...
          Sei logica in una vita senza limiti,
          sei senso in un mondo senza verità...

          Che la vita ti protegga sempre perché tu "sei vita",
          Tu sei il colore che non c'è nell'arcobaleno.
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            Scritta da: Cristiano De Marchi
            in Poesie (Poesie personali)

            Verità e bugia

            Facciamo finta che tutto non sia vero...
            Facciamo finta di non esserci mai incontrati...
            Facciamo finta che l'amore tra noi non esiste,
            perché io non esisto!
            Perché tu non esisti!
            Facciamo finta che la bugia sia parte essenziale della nostra intimità...
            E tutto, quasi per miracolo, torna ad essere vero...
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              Scritta da: menico
              in Poesie (Poesie personali)

              A te che verrai

              Non so chi tu sia
              spero che tu sia
              voglio che tu sia
              l'amore che ho da dare
              senza condizioni, senza pregiudizi.
              Ti aspetto, devo amare è vita.
              So che sei, so che abiti
              so che respiri, so che vivi,
              ti aspetto.
              L'incontro di forze a noi sconosciute
              spalancano le porte
              abbattono i muri da noi creati
              per paure, per non conoscere
              per non guardare dentro di noi
              per non assumersi le proprie responsabilità
              semplicemente essere ciechi d'avanti l'amore.
              La forza che ci mantiene in vita
              la forza, l'energia che ci ha creato
              non è casuale, non è banale è un disegno
              che ogni giorno viene alimentato da noi
              da gesti quotidiani, da essere presenti
              da accogliere l'amore
              da amare senza condizioni
              senza domande
              senza se, senza ma
              vivere l'amore... è amore!
              Composta lunedì 9 maggio 2011
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