Poesie personali


Scritta da: Fiorella F.
in Poesie (Poesie personali)

A domani

E come posso dirti
che via or devi andare,
ch'è tempo di partire,
mi devi qui lasciare?
E poi rassicurarti
che non cadrò nel pianto
il dì che, nel cercarti,
più non t'avrò accanto?
E come salutarti,
se sfuggono le ore?
E come ringraziarti,
per l'assoluto amore?
E come reclamare
parol che non m'hai detto,
se adesso, a sussurrare,
ti si frantuma il petto?
Parlare non occorre:
il cuore pian bisbiglia
nel filo che intercorre,
legando madre e figlia.
E ancor mi sei d'aiuto,
stringendomi le mani,
è l'ultimo saluto:
Ciao, Mamma, a domani...
Composta giovedì 10 marzo 2011
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    Scritta da: Vanessa Solimando
    in Poesie (Poesie personali)

    Ancora insieme

    Assaggiami stanotte
    in barba alla furia dell'inverno
    il freddo sempre ci offende
    eppure siamo ancora felici.
    Un abete nato dall'oro nero
    e una manciata di colori e luci
    ci ricorderanno d'esser buoni
    a tempo debito, una carezza
    magari un bacio, un buon brodo
    e spariranno i "perché"
    evaporeranno i "ma".
    Saremo ancora insieme
    io e te
    in una nuova sospensione
    di "forse" e "chissà".
    Composta giovedì 8 dicembre 2011
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      Scritta da: Pierluigi Ciolini
      in Poesie (Poesie personali)

      Il pane della notte

      Di questa notte
      che sa di vita
      c'è chi non capisce
      le sue distese
      d'infinito marciapiede
      dove ti puoi sedere
      e stare in silenzio
      parlare e piangere
      o semplicemente ascoltare
      in un silenzio che poi ti culla
      di questa notte che ti rimbocca.
      le lenzuola di una vita
      che ti fregava a terra
      e si notte magica
      che cammina insieme a te
      e che ti fa trovare quello che hai perso
      che le lacrime ti asciuga
      o le tiene segrete
      sotto la pioggia
      di passaggio
      in questa notte

      Di questa notte che anche se fredda
      ma che profuma di pane
      e di strade da percorrere ancora

      Madre che ti può scaldare il cuore
      ma anche
      Madre che ti può lasciare a bocca asciutta

      Si a noi tasche vuote rivoltate
      di questa città fatta di crosta di pane
      un carrozzone di semplici briciole
      che saltano giu nelle pozzanghere
      a piedi uniti come ragazzini
      per vedere chi fa gli schizzi più alti

      Di questa notte zingara
      che legge la mano
      a un furtivo destino
      straccione insieme
      a noi senzatetto
      come le vecchie comari
      in un passaparola
      di sguardi
      fra i marciapiedi

      E di te che guardi
      sempre i miei difetti
      prova a stendergli la mano
      che un pezzo di pane
      ce l'ha anche per te
      questa notte.
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        Scritta da: roselyne
        in Poesie (Poesie personali)

        Dodici fatiche

        Il battacchio percosso ha già dodici volte
        la bronzea campana.
        Odo il rincorrersi
        negli svariati deschi,
        il tintinnare delle posate
        nei ceramici cerchi,
        voci sommesse che ascolto
        nel mio silenzio...
        nuovamente dodici rintocchi.
        Le ombre proiettate non sono solari
        ma dell'incostante luna.
        Dodici fatiche per te campana
        e un pensiero nella notte
        per te, amore.
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          Scritta da: roselyne
          in Poesie (Poesie personali)

          Castagna

          Occhi di case abbarbicate
          sui dolci pendii
          che guardano il lontano mare.
          Intrecci di vie
          cosparse sui morbidi dossi.
          Ricordo, le percorrevo correndo
          mentre la fresca brezza
          lievemente intrisa del profumo
          dei pini maestosi della Piccola Sila
          mi accarezzava.
          Castagni secolari affondano
          nell'aspra terra.
          Esule di essa sono nata,
          dolce il tornarvi.
          Come piante rampicanti le mie radici
          avvinghiano il mio cuore.
          Lì dimorano i ricordi più belli.
          Composta martedì 12 luglio 2011
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            Scritta da: roselyne
            in Poesie (Poesie personali)

            Luna

            Luna bella e seducente,
            tu che odi
            promesse di eterno amore
            e col tuo pallido raggio
            avvolgi pudicamente
            amplessi di celati amanti,
            solo il mare
            nel vederti
            si scuote in lascive maree
            e tu compiacente come amante
            immergi i raggi tuoi
            nelle sue carezzevoli onde.
            Composta giovedì 10 novembre 2011
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              Scritta da: roselyne
              in Poesie (Poesie personali)

              Vento

              Vento che turbini
              calici di foglie morte
              rincuorandole
              per pochi istanti ancora
              in una malinconica danza,
              tu che scuoti
              le ancor poche chiome arboree
              flettendo i pazienti rami
              che assecondano il tuo moto,
              avviluppa il mio cuore
              e trasporta all'amato
              un soffio discreto
              nel sussurrare il mio nome.
              Composta venerdì 7 ottobre 2011
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