Poesie personali


Scritta da: Ilaria Rizza
in Poesie (Poesie personali)

Rest in peace

In quegli attimi
di timore, paura e avventura,
il mio cuor morto sfiorava
la tua innocente, ma aggressiva
anima, che placandomi
mi spingeva in fuori,
Ha paura forse di amare...
un morto?

L'amor che io provo
è reale, non posso giocare,
non giocare con me.

Amore, tesoro
i tuoi riccioli d'oro
mi fanno impazzire,
non posso mentire, ma
lasciami riposare in pace
oppure prova
ad amare,
ad amarmi.

In questa cripta oscura,
buia e triste
tu per me sei come un raggio di sole,
ma non mi fai bruciare.

Sei un'estasi di dolore,
di passioni
che mi fann sentir vivo,
quindi lasciami riposare in pace
oppure impara ad amare,
ad amarmi.
Composta giovedì 17 febbraio 2011
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    Scritta da: Loredana Montanari
    in Poesie (Poesie personali)

    Vorrei

    Vorrei viverti in ogni palpito
    fare mio ogni tuo respiro
    essere il battito delle tue ciglia
    il gusto della tua bocca
    Vorrei essere l'alba nei tuoi occhi
    la certezza della notte
    il mormorio del mare per cullarti
    lo specchio d'acqua per rifletterti
    Vorrei essere il tuo amore
    quello che gira intorno alla tua vita
    senza stancarsi mai.
    Composta venerdì 2 dicembre 2011
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      Scritta da: Davide Bidin
      in Poesie (Poesie personali)

      La Ballata della Vergogna

      Che bello constatare
      quale vessazione c'è nella vergogna
      come l'individuo riesca a massificare
      anche la critica sociale

      urlar oltraggiosa solfa
      decantar la tragica lonza
      gridare allo scandalo, alla carogna
      sconvolti da quanto s'è infame

      eppure quando vedesti un vecchio rubare
      perché non aveva soldi per saziarsi
      hai abbassato lo sguardo
      impietrito da un disagio palustre

      Rimanesti immobile, fingendo disinteresse
      una denuncia mai avrei proposto
      ma per nessun danno arrecare
      impensabile un furto in sodalizio trasformare?

      molto facile delirar vergogna
      quando si è in salvezza indifferente
      molto meglio una mano tendere
      che essere voce della gente.
      Composta venerdì 2 dicembre 2011
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        Scritta da: Patrizia Vilardo
        in Poesie (Poesie personali)

        Domande

        Le mani
        sulla pelle,
        gli occhi
        negli occhi,
        il respiro
        nel respiro,
        le labbra
        sulle labbra,
        il tuo cuore
        con il mio,
        battono insieme
        nel silenzio
        della stanza,
        inutili tacciono
        le parole,
        dietro il silenzio
        resta muto
        tutto ciò
        che può ferire...
        e il cuore chiede
        risposte che non avrà.
        Composta martedì 31 maggio 2011
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          Scritta da: Cristina
          in Poesie (Poesie personali)

          Sarà vita

          Chiami sottovoce il mio nome
          rispondo,
          senza inganno,
          non temere, posso solo vestirti d'amore.
          Aprimi, apriti, sarà vita...
          Niente trucco ne maschere
          solo il calore delle nostre essenze
          dell'intimo desiderio, del mio volto sul tuo petto.
          Sarò l'onda che ti travolge
          Il lido che ti accoglierà,
          le mani che accarezzeranno i tuoi sensi.
          Vivimi tu, nell'oscurità complice della notte
          danziamo sulle note del desiderio,
          catturami nelle maglie dell'ebbrezza
          ruba i miei sensi, giungi a me...
          Corpo vibrante tra sussurri e melodie d'amore.
          Cibati del mio più antico pudore
          immergiti nella mia voluttà
          amami con tutto te stesso.
          Vivimi in questa notte,
          sospesa tra te e il paradiso.
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            Scritta da: Andral
            in Poesie (Poesie personali)
            Se mi vuoi prendimi
            non ti limitare a dire
            mi piacerebbe
            non vedi i miei occhi ti cercano
            le mie dita sulla tua pelle graffiano
            solo per non lasciarti andare via.
            Non c'è niente che non possiamo
            anche l'infinito ci appartiene
            l'infinito dei desideri negati
            Possiamo ardere di un fuoco controllato
            fino a quando indeboliti dall'attesa
            rischieremo solo di perderci
            nel labirinto vuoto che c'è.
            Se mi vuoi trattienimi
            spettatore assorto
            che nascondi sguardi furtivi
            non ti voltare come se il desiderio
            non ti appartenesse
            il tuo pensiero
            corre incontro al mio.
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              Scritta da: daffy86
              in Poesie (Poesie personali)

              Straniera

              Straniera, sono diventata.
              Straniera nel tuo mondo color Oro.
              Straniera fra le tue braccia e nel
              Tuo letto.
              Fra le lenzuola bianche l'Ombra dei tuoi pensieri,
              stranieri alle mie orecchie,
              come stranieri sono i tuoi gesti.
              Straniera,
              straniera è la luce del sole,
              che attraversa le finestre di questa stanza.
              Straniere sono le mie mani fredde,
              come le tue mani calde.
              Incontrarsi per caso,
              chiedersi un bacio per caso.
              Sempre di sfuggita,
              gli occhi si son cercati,
              ma nel tempo,
              stranieri sono diventati.
              Resta un pensiero,
              un'immagine, un ricordo
              che straniero passa fra la testa ed il cuore.
              Chi sei?
              Chi eri?
              Straniero sei diventato,
              oggi più di ieri.
              Composta mercoledì 16 novembre 2011
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                Scritta da: Andral
                in Poesie (Poesie personali)

                Giochi d'amore

                Gioca con me
                segui i miei pensieri
                sentili mentre ti spingono in alto
                oltre l'immaginazione
                oltre questi muri di mattoni
                oltre i vincoli della morale.
                Ascolta l'eco della mia voce
                segui le mie parole
                come sassi bianchi
                lasciati in una notte di nebbia
                ti sto chiamando
                e tu nemmeno te ne accorgi
                ti nascondi dietro carta ingiallita
                assorbito dal peso del dovere
                che tu stesso ti sei creato.
                Hai paura e tremi
                non ci perderemo
                l'orizzonte non fa paura
                anche se non conosci la strada.
                Gioca con me
                non smettere di ridere
                il tuo sorriso scalda le mie dita
                mentre la tua voce diventa profonda
                i tuoi occhi si scuriscono
                e hanno una luce solo se rivolti a me.
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