Poesie personali


Scritta da: Ilaria Rizza
in Poesie (Poesie personali)

Parleranno di me

Queste rose parleranno di te
quando i petali
saranno ormai secchi
e il tuo tallieur
sarà rivestito di cenere,
quando il profumo sparirà
e delle rose rimarranno
solo le tracce dei ricordi
come una notte tempestosa,
il cui mattino
né porta ancora i segni.

Ma quando il sole sorgerà
le tue impronte spariranno?
Composta sabato 16 aprile 2011
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    in Poesie (Poesie personali)

    Sull'amor

    Sull'amor si è detto tutto
    c'è chi ha dato e chi ha avuto
    a volte va e poi ritorno
    se è quello vero è senza corna.

    Or non credo che sia eterno
    ma se scalda e fuori è inverno
    non c'è fuoco sul focolare
    che arda come il vero amore.

    Per amore della rosa
    si sopportano le spine
    e se un dì sarai mia sposa,
    sarà l'inizio mica la fine.

    Che altro dire in conclusione!?
    Sull'amor si è detto tutto...
    e quel che non si è detto,
    tutti noi l'abbiam vissuto.
    Composta domenica 4 dicembre 2011
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      Scritta da: daffy86
      in Poesie (Poesie personali)
      Non ho nessuna notizia da Dio,
      non un laccio delle sue scarpe,
      non un suo vestito,
      non conosco le sue mani,
      Né conosco i suoi piedi.
      Nelle sue scarpe invisibili ci sono i piedi
      di chi non sente, di chi non vede, di chi è solo,
      il suo vestito è tante persone,
      le sue mani tanti colori,
      il suo nome amore.
      Non ho nessuna notizia da Dio,
      perché non conosco la sua faccia,
      non frequento i suoi amici,
      non conosco la sua famiglia,
      forse sono io quando guardo alla terra
      e scopro le meraviglie
      del mondo e il mistero della vita.
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        Scritta da: artwar arte
        in Poesie (Poesie personali)

        Il mio tempo migliore

        Capita in quelle ore che tutto si deve ancora creare è il giorno è un po' acerbo
        la mia solitudine diventa impaziente
        cammino guardando quel poco di stelle
        la nebbia nei campi
        la mia mente comincia a giocare
        cercando figure nel cielo
        in quelle ore che l'alba è ancora un po' acerba... è li che vorrei rimanere
        in quel tempo... dove tutto si deve ancora creare
        tra ciò che è stato... ciò che sarà... è ciò che non sarà mai
        quello è il mio tempo perfetto.
        Composta domenica 15 febbraio 2004
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          Scritta da: artwar arte
          in Poesie (Poesie personali)
          Giornate polpose
          con quanta semplicità venivano accolte nel tepore della mia solitudine
          dalla finestra ho visto passare primavere
          stagini molto creative
          altre volte prevedibili belle
          come la pioggia in autunno
          nuvole nere solcavano i cieli
          avrei voluto conservare ciò che provavo
          fermare il tempo
          non mi impotava di ciò che avrei fatto e dove sarei finito
          ma come faccio
          se non sò che odore ha il presente
          ti senti fuori dal mondo conosciuto
          in un luogo lontano dentro di te
          che cos'è la follia.
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            Scritta da: artiglio90
            in Poesie (Poesie personali)

            Scegli tu in che Stagione vivere

            Se fossi il Masso piantato sul ciglio del vialetto di casa, avresti la certezza di trovarmi passando anche tra vent'anni.
            Se fossi L'Aria che aleggia sulla tua figura, non potresti mai dirmi tuo perché anche respirandomi uscirei da te forse per sempre.

            "Io sono Acqua."

            Posso Divenire pesante come Ghiaccio, e stringerti forte nel brivido del mio abbraccio.

            Posso esser lieve come neve e posarmi su te senza far rumore.

            Ma posso anche divenir Vapore e volar via con una nuvola alla ricerca del mio Lago.
            Composta domenica 4 dicembre 2011
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              Scritta da: Marco Teocoli
              in Poesie (Poesie personali)

              Ancora Natale

              Vorrei augurarti il "Natale"
              vorrei che questo fosse un po' più normale
              come nei film degli addobbi e dei regali
              vorrei che i tuoi sogni divenissero reali
              come una preghiera per i tuoi cari
              vorrei che da lassù qualcuno innocente
              ascoltasse le tue vicende
              e come il fulmine illumna il cielo tetro
              così la luce della sua anima illumina il tuo cammino
              a te cara amica mia compagna quando vuoi
              voglio il bene che nessuno ancora sa
              voglio il dolore sparire via
              voglio le lacrime che siano di ingenua follia
              voglio sorrisi e grandi sguardi ancora
              per il natale e i giorni a venire
              guarda al cielo per scoprire
              quanto immenso è il mio cuore
              che batte forte in tuo onore
              immagina un giorno
              di avermi attorno
              immagina i miei occhi nei tuoi
              ed il più bel regalo avrai
              avrai un cuore puro ed il mio amore duraturo.

              questo è il mio umile regalo. buon natale.
              Composta sabato 24 dicembre 2011
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