Poesie personali


Scritta da: Astrofabio
in Poesie (Poesie personali)

Soli Pianeti Universi

So cosa il vento disse all'orecchio
e quel sorriso si tinse di rosso,
tanto imbarazzo a sfiorare una mano,
giorni poi giorni poi giorni di gelo.

Trilli di vite, stagioni avvizzite,
tremi ti sfugge il bisbiglio poi taci,
Soli Pianeti Universi e intuisci
un cuore più è piccolo e più sa scaldare.

Era nel lago il ricordo di noi,
piogge di pianti maree migranti,
fiere che agivano forte d'istinto,
tutto il mio affetto velato di neve.

Sognano gli alberi un dolce tepore
quello che covi tra pure emozioni,
Soli Pianeti Universi e capisco
ciò che non chiesi mai più bacerò.
Composta domenica 21 febbraio 2010
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    Scritta da: Astrofabio
    in Poesie (Poesie personali)

    Sentimento universale

    Voci lontanissime di come sia iniziato,
    non se ne trova un senso eppure esiste,
    l'universo, l'amore, ogni possibile inverso.

    Soffio d'echi cosmici teso all'infinito,
    fragile equilibrio di cuori e galassie
    che si strugge di tempeste assordanti.

    Erano baci, ammalianti buchi neri
    che imperlavano il cielo e mutavano
    per sempre traiettorie assolute.

    Stelle naufraghe, pianeti alla deriva,
    ciascuna luce è capovolta e sommersa
    nel lento disordine del mio tempo.

    Incendiano lacrime ovunque,
    e non bastano le mie sole mani
    per arginare un'esplosione nucleare.

    Cerco tra i detriti qualcosa che ti somigli,
    divampa un ricordo di abbracci nel buio
    e mi spengo mirando il tuo ordine immenso.
    Composta lunedì 10 gennaio 2011
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      Scritta da: Zeno Ferigo
      in Poesie (Poesie personali)

      Fiore sbocciato

      Con gli occhi della fantasia
      percorro labirinto oscuro.
      Navigo nel mare dei ricordi:
      scogli di desideri mozzati,
      sassi di silenzi conservati.

      Non trova riposo la vela,
      tesa su ricordi
      da nostalgia lievitati,
      che non spengono, di memoria,
      fiaccola ancora accesa.

      Rammento ancora il giorno:
      viso di rughe spoglio,
      fiore sbocciato
      nella raccolta, prima luce
      del mattino.

      Inattesa la rivelazione
      da umani specchi palesata,
      da dischiusa bocca confermata.

      Oh avara sorte,
      perché hai mosso guerra
      alla passione?
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        Scritta da: LittleStar90
        in Poesie (Poesie personali)

        Bacio sotto un cielo stellato

        Una dolce parola sussurrata all'orecchio,
        un brivido corre veloce dietro la schiena,
        una mano accarezza il mio tenero viso,
        due occhi si incrociano,
        uno sguardo unico illuminato dal chiarore di una luna brillante,
        due volti si sfiorano,
        le labbra si uniscono all'unisono per un interminabile secondo.
        Il mondo fuori scompare nascosto dalla travolgente passione di un amore nato sotto un cielo stellato.
        Composta lunedì 20 giugno 2011
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          in Poesie (Poesie personali)

          Porgi la seconda guancia

          E come succede quasi sempre
          i migliori tacciono,
          si arrendono,
          diventano spettatori paganti.

          Assistono dai bordi della strada
          alla corsa dei furbi.

          Col bavero alzato,
          per nascondere le grinze,
          le mani in tasca,
          le borse con la poca spesa.

          Sono le persone senza più fiato,
          quelli che non hanno né il vantaggi dei primi né i diritti dei cosiddetti ultimi.

          Sono i penultimi,
          quelli ai quali si dice sempre di tornare domani.

          Sono Le persone che non vanno più in chiesa
          o ci vanno quando le vedono vuote,
          "i cristiani con la fede incazzata",
          che ormai pregano senza mediazioni di preti,
          si assolvono da soli dei pochi peccati e non pregano più per il perdono dei veri peccatori,
          sono quelli senza la terza guancia.

          Sono le persone che hanno stracciato la tessera di partito.

          Quelli che andavano a scuola con i peggiori,
          con i furbi che hanno comprato faccia tosta e spregiudicatezza da chi li aveva preceduti e l'hanno utilizzata
          per promettere a tutti un futuro migliore
          mentre si assicuravano il loro di futuro,
          ed il presente di allora
          ed hanno sempre mangiato,
          lasciando il conto da pagare agli altri,
          quelli che hanno rubato e l'hanno fatta franca, facendo condannare ladri di polli.

          Quelli dei quali il nostro paese è pieno e le nostre galere vuote.
          Composta venerdì 30 dicembre 2011
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            Scritta da: margherita1
            in Poesie (Poesie personali)

            Tempo fà

            I ricordi come bolle di sapone
            si librano nell'aria e torna la mente
            a raccontare la storia di bimbi.
            Quando l'inverno ci raccoglieva
            al caldo della stufa profumata d'arance,
            la calda cucine ci radunava intorno
            al piatto fumante,
            i giochi fatti dal nulla, la noia
            delle giornate piovose,
            le finestre socchiuse d'estate
            al tramontar del sole,
            la radio raccontava le sue storie
            e i bambini tiravano l'ora del sonno.
            La notte ci aspettava nel letto freddo
            mentre rannicchiati al caldo del corpo,
            la mano leggera e il bacio tiepido
            si posava sulla guancia addormentata,
            la sveglia con il suo ticchettio
            accompagnava il sonno dei bimbi
            mentre da fuori i rumori tacevano
            in attesa di un nuovo giorno e
            un nuovo gioco.
            Composta venerdì 30 dicembre 2011
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              in Poesie (Poesie personali)

              Sotto la parola

              Ho una vita piena di firme tutte diverse,
              come cicatrici di tanti incidenti
              o tatuaggi fatti da mille artisti.

              Firme false
              firme che non valgono nulla,
              firme per l'obbligo del dover dare,
              per uscire od entrare.

              L'unica firma mai apposta è quella del contratto con me.
              Composta venerdì 30 dicembre 2011
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                in Poesie (Poesie personali)

                Parlare alle spalle

                Bestemmie in fila,
                punti e virgole dei tuoi lunghi discorsi
                che continuano
                anche se nessuno ti ascolta.

                E quando tutti si allontanano alzi la voce
                per farti sentire
                ma è tempo sprecato.

                Ed in ogni faccia nuova che arriva vedi nuove orecchie per te,
                pronte all'ascolto
                ma ormai fai solo l'eco a te stesso.
                Composta venerdì 30 dicembre 2011
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                  Scritta da: margherita1
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Anna

                  Com'era bella nonostante la guerra
                  la sua figura elegante
                  si stagliava nella via delle povere case,
                  tra le onde dei capelli lo sguardo attento
                  sembrava guardare cose che nessuno vedeva.
                  Le mani bianche da pianista trapassavano
                  tele che al suo tatto diventavano fantasie,
                  e l'arte che spingeva forte da dentro
                  trasformava ogni pensiero in fatto,
                  Lo sguardo pulito di chi guarda il mondo
                  con l'indulgenza dei buoni,
                  la mano sulla fronte sapeva guarire,
                  la parola dell'umile che insegna.
                  Anna palindromo perfetto
                  nessun altro nome poteva esserti dato
                  per conferma alla tua assoluta coerenza.
                  Là oggi al centro del mondo
                  conservi intatto tutto il tuo essere stata.
                  Lo sguardo di miele ancora si posa,
                  il canto leggero di ogni parola,
                  il tempo che allora si è fermato
                  continua costante, operoso e sospeso
                  tra ricordo e presenza e oggi come allora
                  ancora la tua mano si posa sulla fronte
                  a guarire ogni male e dolore come un suono
                  che da lontano accompagna i miei pensieri.
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                    Scritta da: Marco Teocoli
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Un minuto ancora

                    Un minuto ancora
                    ci fa ben sperare
                    un minuto ancora
                    la vita potrà cambiare

                    un minuto concentrato
                    su ciò che è passato
                    sul mondo che non va
                    sui problemi e l'età

                    un minuto a trovare il modo
                    per scoprire quando il fato
                    col pianeta sempre in moto
                    con i santi in nostro aiuto

                    un minuto per la fine
                    tutti insieme a seguire
                    il conteggio ormai lenire
                    con i botti un gran sentire

                    dopo un minuto ancora qua
                    questo anno è arrivato già
                    sembra ieri un altro anno
                    a tutti voi buon capodanno.

                    applicatevi e non abbiate paura di vivere la vostra vita, fra un anno si saprà.
                    Composta sabato 31 dicembre 2011
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