Poesie personali


Scritta da: Jean-Paul Malfatti
in Poesie (Poesie personali)

Auguri di un Buon Anno

Anno nuovo, vita nuova;
esser più felice, chi si prova?
Giorni d'argento, giorni d'oro;
perché la vita è un gran tesoro!

Anno nuovo, nuove sfide;
Se si ha fede, si è felice!
Senza paura, senza timore;
ma col cuore pieno d'amore!

Anno nuovo, nuovi orizzonti;
siamo forti, andiamo avanti!
Senza fretta, ma senza sosta;
testa alzata, da costa a costa!

Anno nuovo, nuove conquiste;
non voglio vedere nessuno triste!
siamo in gamba, siamo felici;
insieme ai nostri cari ed amici!
Composta venerdì 30 dicembre 2011
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    Scritta da: Grazia Finocchiaro
    in Poesie (Poesie personali)

    Sarah

    Scivola speranza di ritorno
    Sarah non urla
    s'è persa nel nulla.

    Ogni sospiro
    odora d'amore,
    di salvezza,
    per chi ancora i passi non posa.

    Occhi blu
    non fanno ritorno,
    imploro
    il suo sorriso con chiodi nel cuore.

    Tra le fronde
    s'infilza
    il suono del silenzio
    offerto a Sarah

    anima persa
    nel labirinto
    dell'infinito tempo.

    Bavagli agli occhi
    al corpo lacci
    degli impostori,
    donne o uomini, sbagliati,

    dalle disumane
    mani
    adoperate
    per compiere orrore.
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      Scritta da: Grazia Finocchiaro
      in Poesie (Poesie personali)

      Per te

      Per te
      ho ricolmo
      di parole il cielo
      a segni cubitali
      per imprimerli
      nei tuoi occhi fortemente.

      Non so girovagare
      per il mondo
      per elargire la luce delle stelle.

      Semplicemente
      con in mano il cuore
      Il mio pensiero
      per colmarti d'amore.

      Per te
      diverrò ladra di raggi di sole
      per annientare le tenebre.
      Composta martedì 30 novembre 2010
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        Scritta da: Cristina
        in Poesie (Poesie personali)

        La sera, d'inverno...

        Il vento di una sera d'inverno
        spazza le nuvole, libera il cielo
        scaccia i pensieri, cresce il desiderio.
        Il calore di una sera d'inverno
        avvicina le mani
        richiama a se le labbra,
        chiude gli occhi
        comincia il sogno.
        La passione, in una sera d'inverno
        tinge le pareti del color dei sensi,
        inebria l'aria del profumo dei corpi
        fusi,
        in una sola essenza.
        Gocce discrete
        scivolano sui vetri appannati dai sospiri
        gemiti di vita
        come note
        sul pentagramma della sera...
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          Scritta da: Daniela Cesta
          in Poesie (Poesie personali)

          Crepuscolo invernale

          Crepuscolo invernale
          tafliente e freddo,
          silenzioso e travolgente,
          nei boschi dormienti,
          il buio arriva presto,
          dove è l'allegro usignolo?
          e le rose che spuntano da uno stelo?
          arridono gli astri dal cielo,
          alla ingenua domanda.
          La dolce rugiada è ora ghiaccio,
          che imbianca la terra,
          mentre nel firmamento
          gli astri sono più luminosi,
          nella notte che arriva lesta.
          Possano gli angeli
          vegliare su di noi.
          Composta venerdì 30 dicembre 2011
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            Scritta da: Cristina Coppini
            in Poesie (Poesie personali)

            L'amore che vorrei

            Se potessi leggere nel mio cuore
            capiresti che posso amare
            di un amore grande,
            un amore di quelli
            che non si consumano
            alla fiamma del tempo,
            che mettono salde radici
            come quelle di una vetusta quercia,
            che non temono tempeste,
            che valicano fiumi e montagne,
            amori che non si logorano,
            che si alimentano con gli
            anni ed i capelli bianchi.
            Se tu potessi leggere nel mio cuore
            capiresti che quello che chiedo
            è un amore che non ti ferisce mai
            che non si dimentica,
            a cui non servono futili parole,
            quello che ti riempie tutta una vita,
            nelle grandi e nelle piccole cose,
            quello a cui torniamo sempre nella gioia
            come nel dolore, anche quando sembriamo
            distratti o dispersi nei mille rivoli dell'esistenza.
            Capiresti che quello che cerco è un amore
            che non langue nel mare delle incertezze e dei timori,
            che non si baratta con la solitudine e gli abbandoni
            per niente al mondo, mai fino alla fine.
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              Scritta da: Giada Fratantonio
              in Poesie (Poesie personali)

              Ricordi

              È pesante il macigno dei ricordi,
              ma solo i ricordi,
              i ricordi di te,
              la vita potrà riservare al mio cuore,
              come sollievo per la nostra distanza.
              Mi chiedo: ci sarà mai un giorno
              in cui i ricordi potranno svanire
              e invece di lasciare sempre e solo
              un manto infinito di lacrime,
              potranno lasciare gioia e felicità.
              Ricordi legati a te e al tuo dolce sorriso
              affollano la mia mente,
              ma la distanza che ci separa, è poi così grande?
              O sono i ricordi a renderla tale?
              È vero, a volte i ricordi sono brutti, fanno male,
              ma sono anche quella parte di noi stessi
              che non può essere cancellata, anche se lo si vuole.
              Possa tu, con la tua voce, che è dolce melodia,
              alleviare l'attesa di giungere nel tuo mondo,
              distante, eppure così vicino al mio.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Unico amore

                Se ti accadrà, proprio così per caso,
                di trovare di me vicino il pensiero...
                non t'intrigare nell'assurdo ricordo
                di quel che, un dì, io ero.
                Oh, lo so bene che non avverrà mai,
                in te, l'eco del tempo dei miei sogni gettati
                come spazzatura.
                Ma... se accadesse ricorda che non
                è mai finita la mia punizione, regalo della vita.
                Durante il giorno mi fai compagnia
                e spesso riesco a non pensarti.
                La notte diventi un'agonia
                perché è impossibile non sognarti.
                Vite diverse e così lontane
                da negare ogni collusione.
                Eppure, amore, vivo sicura
                di averti sempre accanto.
                I riccioli saraceni, oggi bianchi,
                raccontano una storia
                che non vuoi sentire.
                Ha sapore di sale, profumo di ginestre,
                musica dell'estate e sono chiusa
                tra le tue dolci braccia.
                Lasciami, ti prego, almeno l'illusione
                che quello che io sento è ancora vero.
                Il tempo, strega, ha trasformato
                i fiori che eravamo in secchi steli
                e invano cercheremmo
                i noi di ieri.
                Sarebbe meglio, allora, non incontrarsi mai.
                La troppa delusione
                ucciderebbe tutti i ricordi.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Istantanee

                  Scompare
                  il tempo con ali di gabbiano,
                  lasciando,
                  della civetta, l'eco di un grido.
                  Nasce
                  limpido il sole
                  per morire ingoiato
                  da sanguigna foschia.
                  Batte
                  forte, la pioggia e
                  il fiore annega,
                  ma è musica al rospo
                  che sguazza nel pantano.
                  Passi senza rumore
                  percuotono le pareti,
                  anche oggi i fantasmi
                  mi fanno compagnia.
                  Marmo è la lacrima
                  e freddo il suo sapore.
                  D'amore palpita la foglia
                  corteggiata dal vento
                  strappata, poi,
                  preda della sua furia.
                  Il vuoto si racconta,
                  senza poesia, a chi non ascolta.
                  Se vivere è un lavoro non vi è speranza
                  di riposo, neppure la domenica
                  e stanco, contorto tronco,
                  sta il corpo, incatenato
                  alla sua ombra mortale.
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