Poesie personali


Scritta da: Evaso
in Poesie (Poesie personali)
Bisogna essere in due, per sostenere
il peso di un singolo paio di ali.
A cosa serve aprirle
se poi non si è in grado di sostenere il loro peso?
Non puoi abbandonarmi così,
schiacciato dal fardello
di un'opera d'arte lasciata a metà,
in cui tu sei la musa ispiratrice.

Speravo che un giorno
mi insegnassi a volare.
Speravo, altrettanto, che quel giorno
appartenesse a questa vita...
Invece, non è così. Hai preferito
le ambizioni ai sentimenti,
di ignorare il presente e di vivere
il futuro, sfidando apertamente il destino.
Mi sarebbe piaciuto, un giorno,
avere l'onore di sorvolare accanto a te
l'aspro sentiero della vita.

Oggi, mi accontento di strisciare
a terra sottostando al carico
dei miei stessi pensieri,
nutrendomi di sola speranza...
Speranza, di ritrovare quella forza
necessaria per riprendere un cammino.
Speranza, di tornare ad osservare la realtà
dalla vituperata, quanto ordinaria, prospettiva,
in attesa di cambiamenti che forse mai arriveranno.
Composta domenica 11 dicembre 2011
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    Scritta da: Federica Vannacci
    in Poesie (Poesie personali)

    Primo Amore

    Adorabile principe dallo sguardo spaziale,
    sei stato tu il primo
    le mie labbra a baciare,
    sotto un manto di cielo stellato,
    sei stato tu il primo
    a cui il mio cuore ho donato.
    Ogni tanto quando a quei ricordi attingo
    rivedo ancora il tuo sguardo ramingo,
    sorrido e penso a quegli anni lontani
    come alla leggerezza della sabbia
    che scorre fra le mani.
    Passano gli anni e ragazzi non siamo più
    ma chiuso in fondo al cuore
    il ricordo mio più bello sei tu.
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      Scritta da: Federica Vannacci
      in Poesie (Poesie personali)

      A... come Amore

      Tu sei l'amore che era nascosto nel mio cuore,
      mi nutrivo di te ancora prima di scoprire chi fossi,
      ora che sei qui hai invaso la mia anima
      e riempito quel vuoto che mi lacerava dentro...
      Il tuo calore ha sciolto la nebbia che mi avvolgeva
      e come un sole il tuo sorriso ha piano piano,
      col suo tepore, riacceso in me la vita...
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        Scritta da: Fabio Marinaro
        in Poesie (Poesie personali)

        Non troverò parole

        Quando si prova tanto dolore,
        non troverò parole,
        quando parte il mio amore,
        non troverò parole,
        quando sento il mio cuore,
        non troverò parole,
        quando sento la tua mancanza,
        non troverò parole,
        quando il tempo si fermerà,
        non troverò parole,
        quando tu ritornerai,
        non troverò parole,
        quando ancora mi vivrai, non troverò parole,
        quando un giorno mi amerai
        non troverò parole.
        Composta lunedì 2 maggio 2011
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          Scritta da: CINELLA MICCIANI
          in Poesie (Poesie personali)

          Tu sei

          Tu sei l'amore mio,
          grande, unico e speciale,
          il pensiero costante
          che vive nella mia mente
          e libera la fantasia,
          la gioia del sogno che si rinnova,
          la speranza di una favola eterna.
          Tu sei gli sprazzi di luce
          che penetrano nel buio del mio cuore,
          i cristalli luminosi,
          incastonati nell'anima mia,
          che illuminano
          il faticoso cammino della mente.
          Tu sei il desiderio mai cessato,
          l'emozione che toglie il respiro,
          il palpitare fremente
          cui segue l'estasi del dolce abbandono.
          Tu sei la parte di mondo
          che mi dà vita e forza,
          il confine d'ogni speranza e d'ogni desiderio,
          il cuore impazzito
          che si perde nell'infinito spazio
          mentre l'animo inquieto si ritrova.
          Tu sei la dolcezza d'uno sguardo
          che sublima le parole,
          sgorganti come fiumi dalla mia anima,
          sillabe parlanti
          che diventano un canto d'amore
          solo per te.
          Composta venerdì 9 dicembre 2011
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            Scritta da: Gianni Berna
            in Poesie (Poesie personali)

            La stanza

            Chiuso in una stanza
            Porte non ce n'erano
            Non c'erano finestre
            Se il buio ha un regno
            Quella stanza era il suo regno
            Non si aprirono porte che non c'erano
            Non si schiusero finestre inesistenti
            Crollarono le mura
            La stanza non fu più la mia prigione
            Accecanti luci abbagliarono i miei occhi
            Pian piano le palpebre si aprirono
            In mezzo a tanta luce
            Come spuntar da densa nebbia
            Apparve
            Figura di una fata
            Ignoravo ch'esistessi
            Eri tu amore mio
            Da dove venuta io non so
            A condurre fuor dall'ombra
            Alla scoperta della luce
            Alla conoscenza della vita
            Un essere indolente
            Che si aggirava senza scopo
            In quella stanza senza porte
            Priva di finestre
            Che copriva l'esistenza
            Di un mondo sconosciuto.
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              Scritta da: Gianni Berna
              in Poesie (Poesie personali)

              Due stelle

              Vaga lo sguardo mio fra le stelle
              Una notte come tante
              La stessa paglia
              Sullo stesso suolo
              Morbida accoglie la mia schiena
              Per altri
              Oggi quel cielo è lo stesso d'ieri
              Non per gli occhi miei
              Un buco nero questa sera rompe l'incanto
              Frantuma un sogno
              Quel nero trasformato in lancia
              Trafigge la mia carne
              Penetra nel cuore
              Lo squarcia
              E infuocato sangue questo petto inonda
              Mancano due stelle
              Nel cielo questa sera
              Due stelle a completar quel firmamento
              Mancano i tuoi occhi
              Volati
              Non saprò mai perché
              In un angolo sperduto
              Di quell'universo immenso
              Dove giammai
              L'occhio mio potrà trovarli.
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                Scritta da: Gianni Berna
                in Poesie (Poesie personali)

                Cartoline

                Impresse in mente mia
                Parole sussurrate
                In tempo che appare ormai tanto lontano
                Ricordo un fil di voce
                Vedrai che arriverà
                Quel giorno arriverà
                Ti prenderò per mano
                Andremo in giro per il mondo
                E insieme gioiremo
                Ad ammirarne meraviglie
                Ma il mondo
                Non l'abbiamo visto mano nella mano
                Ho intravisto solitario un altro mondo
                Immerso in tanto fumo
                Non so nemmeno s'era un mondo
                Vago un ricordo
                Attraversavo un tunnel a braccia tese
                E tremolanti
                Poi fu solo vuoto
                Eccomi ancora a te vicino
                La tua accarezza la mia mano
                L'antica promessa
                Non l'ho mantenuta
                L'avevo forse solo sognato
                Ed è rimasto sogno
                La realtà non è cambiata
                Il mondo da vedere insieme
                Resterà dov'era
                Dove è sempre stato
                Sulle cartoline.
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                  Scritta da: la_dea
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Napoli il sole dov'è?

                  Sangue seminato come semi di un campo.
                  Corpi frazionati e labbra aride.
                  Fracassi e colpi.
                  Sguardi irrorati di pianto iroso.
                  Frasi imprigionate sulle strisce.
                  Sogno di duellare.
                  Nostalgia di onestà, bagliori malinconici.
                  Mare sedato dalla pace ipocrita.
                  Frotta che geme.
                  Folla che attende la luce.
                  Napoli commuove.
                  Napoli non gioisce.
                  Non brilla.
                  Perisce derelitta a largo.
                  Gocce scarlatte sui percorsi.
                  Foglio disonorato.
                  Occulti spiriti fuorviati circolano.
                  Indoli cinerei albergano.
                  Soffitto rivestito da angoscia.
                  Il sole dov'è?
                  Composta venerdì 9 dicembre 2011
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