Poesie personali


Scritta da: Eugenia Toschi
in Poesie (Poesie personali)

4 novembre

Sulla strada della morte!
La prima impressione è terribile
a un passo dallo sconforto.

Sotto pesanti carichi era il peso del corpo
trafitto da un colpo al cuore,
sulla nuda terra.

Maledetto 4 novembre
era proprio nel mezzo della nostra tragedia.

Dall'alto dello stupore
vidi la morte celarsi
e mi avvolse il silenzio più profondo.

Ma la vita procede
e non s'attarda sul passato,

l'ieri non è che il ricordo di oggi.
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    Scritta da: 9marco9
    in Poesie (Poesie personali)

    Nelle Macchie

    Nelle macchie delle braghe

    trovi vaghe e vecchie cose

    che ti fanno ripensare

    ad andare a qualche anno

    ormai passato, levigato

    dall'immemore memoria

    che cambia strada al piacere

    di ogni voglia

    quanta paglia al fuoco che

    mettiamo senza carne da
    bruciare,

    senza sole quando

    piove senza sale

    sulla pelle delle belle che

    alle bestie fanno beffe e sorrisini

    alzando i tacchi

    rimanendo immutate

    e in mutande già firmate

    di recente ricordavo le letture

    le verdure

    dure da mangiare

    in un boccone di piacere

    fammi da spallina che mi

    copro per il freddo che si aggira tra le idee che mi ronzano

    tra le tre e un quarto

    quando un
    terzo delle luci era

    all'oscuro

    di tutto quello che volevo

    e non sapevo di sapere.
    Composta martedì 17 febbraio 2009
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      Scritta da: Rosanna Spezzati
      in Poesie (Poesie personali)

      Esitazioni

      Ho scelto i tuoi silenzi perché bastavano alle mie parole.
      Gli andirivieni del cuore forgiavano immagini di noi.
      Germe e poi uomo nei pensieri insidiato
      carezze mai nate di vene e di sangue.
      E quando alfin, fattosi di carne, l'uomo è giunto a chiedere il suo saldo
      vane palme hai teso e
      rigida e di schiena avversa i passi hai retrocesso...
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        Scritta da: Romina
        in Poesie (Poesie personali)

        Soltanto tu

        È da poco che ti ho perso,
        vedo già tutto diverso,
        il mondo intorno non c'è più,
        puoi consolarmi soltanto tu.

        Intorno a me è tutto immenso,
        non capisco più se penso,
        vorrei ascoltar la tua melodia
        perché dentro me non va più via.

        È da poco che ti ho perso,
        ma l'ho capito soltanto adesso
        che nient'altro voglio più,
        puoi consolarmi soltanto tu.

        Voglio ancora, soltanto tu,
        non voglio cader da sola giù,
        te lo giuro, ti amo sempre più,
        ti prego aiutami soltanto tu.
        Composta venerdì 25 settembre 1998
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          Scritta da: Pierluigi Ciolini
          in Poesie (Poesie personali)

          Certe Notti

          Avrei voluto l'ardire
          o almeno io credevo
          ma perse per un suo sguardo
          incedono le notti mie

          Ho sussurrato al cielo e a i quattro venti
          Ho seminato e non raccolto
          Ho interrogato la Sibilla
          ma si dilegua mesta ancora

          M'attardo...
          vegliando le stelle
          aspetto la ragione di chi
          per lei misura
          la strada del mio cuore

          Quando tutto sarà finito
          vi sveglierò
          e intonerò un dolce canto
          perché lei non se andrà
          come certe notti
          mai più via.
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            Scritta da: Romina
            in Poesie (Poesie personali)

            Amore

            In questo buio intenso,
            mi hai ispirato
            e nel lago dei miei pensieri ti sei immerso.

            Non ne sei ancora sfuggito,
            ne sei stato imprigionato,
            ma di questo buio ti sei impadronito,

            che non è più buio intenso
            per l'amore tuo lasciato.
            Così io adesso penso.
            Composta martedì 16 giugno 1998
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              Scritta da: Irisflò
              in Poesie (Poesie personali)

              Iris

              Iris è un fiore che non appassisce mai.
              Iris ha lo sguardo della speranza, la profondità dell'orizzonte,
              i suoi occhi ti scrutano, ti leggono...
              occhi piccoli fuori, enormi dentro.
              I suoi sorrisi, i suoi sguardi, le sue espressioni
              irradiano i colori dell'arcobaleno e regalano calore,
              benessere, tenerezza e piacere di esistere.
              Iris... in lei comprendi la vitalità di pensiero,
              profondo, umile, ironico, serio, saggio...
              Iris ha gioito, amato, sognato e represso,
              il mondo superficiale non la conosce...
              Iris vuole vivere, ama la libertà ma non la trova.
              Iris ha le ali ma non vola, non conosce il mondo ma lo cerca.
              Iris vuole essere amata, protetta, accarezzata ma ne ha paura.
              Iris è fantastica... ma non lo sa!
              Iris sei tu.
              Composta venerdì 1 aprile 2011
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                Scritta da: Bisigo
                in Poesie (Poesie personali)

                Di vento

                Di vento
                la brezza
                proietta l'ombra
                del tuo profilo d'ambra.

                Di vento
                un soffio
                spinge questa bicicletta
                tra le tue braccia
                sotto questo fazzoletto di cielo,
                tatuato d'azzurro.

                Di vento
                un alito
                sostiene pensieri
                che veleggiano leggeri
                nell'orizzonte del tuo sguardo.

                D'incanto
                tuo divento.
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                  Scritta da: Francesco
                  in Poesie (Poesie personali)
                  ... perché mi respingi
                  da dentro di te
                  dalle ginocchia mi spingi lontano
                  dove il rumore della tua incomprensione
                  è più forte, continuamente.

                  Padre di me e di tutti
                  tuttti ci rinneghi, nel freddo
                  soffochi chi ritorna.

                  Ti minaccia il cielo, povero padre
                  ma io del cielo non mi curo
                  morirò con te che amo
                  tornando in te.
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