Poesie personali


Scritta da: Federica Vannacci
in Poesie (Poesie personali)

A metà...

Noi due che viviamo un'altra occasione
amandoci con le parole che ci scriviamo,
rubandoci sguardi bevendo un caffè,
camminando fianco a fianco
su quel percorso in riva al fiume...
Amanti anomali noi...
che ci culliamo nei nostri ricordi,
sospirando per un amore che
avrebbe potuto essere la nostra vita.
Attimi rubati alle nostre realtà
e la passione che ci avvolge
ci prende e poi ci lascia così...
... amori a metà...
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    in Poesie (Poesie personali)

    Tu

    È inutile che mi comprimi contro il tuo petto.
    Sussurra all'infinito al mio cuore.
    Graffiami pure la schiena,
    ma quando mi volti le spalle,
    Stai! Stai e unisciti ai miei sfoghi.
    Altrimenti il destino porterà via la tua immagine,
    lontano dai miei rammenti.
    Lamentati,
    ma contro la misantropia della tua società.
    Essa porta al suo interno, la tua gioia.
    La tua gloria la portò via la morte.
    Ma un giorno,
    un giorno te la restituirà.
    Parla a te stessa come non hai mai fatto prima,
    E quando avrai bisogno,
    il tuo cuore, strappalo.
    Troverai amori infiniti che nemmeno la morte porterà via.
    Oppure riflettiti sul suo specchio,
    se vuoi trovare bellezze mai pensate prima.
    Il tuo male non è la morte, è la vita!
    Uccidila e vivrai per sempre.
    Rubale l'immagine e perderai la tua gloria.
    Ogni pezzo di gloria persa ti darà un po' di vita.
    Sfoglia i tuoi sentimenti,
    è lì che si nasconde la poesia.
    Sventra la tua mente pregna,
    tirale fuori tutti i figli.
    Essi son degni di storia.
    Spargi le tue idee.
    L'arte ha costruito là il suo nido.
    Sputa in faccia al tuo ego.
    Conoscerai te stesso.
    Conoscerai chi ti sta intorno.
    Capirai che il male è bene,
    Capirai che il bene è male.
    Capirai la storia,
    Ciò che non ha mai funzionato in essa.
    Capirai anche chi non ti ha mai capito.
    Tu.
    Sei ciò di cui hai bisogno!
    Composta venerdì 29 ottobre 2010
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      Scritta da: Romina
      in Poesie (Poesie personali)

      Ti vedrò

      Sei l'ultimo pensiero della sera,
      il primo del mattino,
      la mia anima ti spera,
      ti voglio più vicino.

      Ti vedrò nello sguardo dei tuoi amici,
      nei miei giorni felici,
      ti vedrò in fondo ad una stanza,
      nell'ultima speranza.

      Ti vedrò dentro me stessa,
      in una partita persa,
      ti vedrò dentro il mio cuore,
      nel bacio dell'amore.

      Ti vedrò per sempre
      nel mio pensiero ricorrente,
      ti vedrò nella vita di sempre
      negli occhi della gente.

      Ti vedrò nell'ultimo respiro,
      nella persona che più ammiro,
      ti vedrò nelle difficoltà,
      ti rivedrò nell'aldilà.

      Se non ti vedrò più
      non so che farò di me,
      mi perderò sempre di più
      perché non so stare senza te.
      Composta martedì 25 maggio 1999
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        Scritta da: Cristina Coppini
        in Poesie (Poesie personali)

        10 Agosto. San Lorenzo

        In questa notte che ha
        la magia dei miracoli
        sembra che le stelle
        stiano a guardare
        e raccolgano, cadendo,
        le speranze dei fragili mortali.
        Un dì lontano, ad una stella,
        che saettava i suoi strali
        d'argento lusingando,
        affidai il mio sogno segreto,
        e subito si librò in alto,
        sospeso ad un alito di vento.
        E tu stella birichina,
        che mi occhieggiavi
        davanti impertinente,
        col tuo luccicar tremante,
        non mi tradisti:
        da allora sbocciò in me,
        tenero fiore,
        una nuova vita pulsante.
        Composta mercoledì 10 agosto 2011
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          Scritta da: Cristina Coppini
          in Poesie (Poesie personali)

          Il ritorno

          Ecco che ritorni
          piccolo raggio di
          sole, con la tua
          valigia piena di
          sogni.

          Quante cose ti sei portata
          e quante ne porterai
          in quella valigia
          e quante me ne racconterai!

          Mi sembra di sentirti,
          mio piccolo usignolo,
          mentre descrivi,
          concitata e felice,
          le avventure e i luoghi
          del tuo ultimo viaggio.

          Tu sei il mio gioiello
          più prezioso.
          Sei un inno alla vita
          e alla giovinezza.

          Tu conosci la saggezza:
          schivi le malinconie,
          bilanci il male con il bene,
          cogli "l'attimo fuggente,"
          prendi il mondo e la gente
          senza stramberie.

          Che la tua valigia,
          piccola mia,
          nel più lungo
          dei tuoi viaggi,
          quello della vita,
          sia sempre più
          leggera del mio
          pesante fardello!
          Composta sabato 10 aprile 2010
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            Scritta da: Roberto Todini
            in Poesie (Poesie personali)

            Il viaggio

            Vai alla deriva,
            senza remi,
            trasportato da quel vento
            che scuote le onde fino alla spiaggia
            per poi accasciarsi nel letto della vita,
            o infrangersi sugli scogli
            contro il frastuono del mondo.
            Ma tu continui a viaggiare
            e la brezza ti trasporta
            verso un orizzonte senza fine,
            dove tutto è niente,
            dove la vita ha speranza,
            ma la morte ha certezza,
            dove le risposte hanno domanda,

            ma non viceversa
            e cerchi in lontananza
            quello sguardo di una volta,
            uno sguardo fatto di miracoli e amore
            e cerchi una terra,
            quella terra che dia speranza all'anima
            e cerchi,
            ma non trovi,
            ma non ti arrendi e prosegui
            e un gabbiano si posa su di te,
            una compagnia inattesa,
            una speranza vicina,
            rinascere di nuovo.
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              Scritta da: Giada Fratantonio
              in Poesie (Poesie personali)

              Sicilia

              Nei giorni in cui sono stata lontana da te,
              o mia patria,
              o mio suolo natio,
              o mia dolce terra,
              tutto rimpiangevo di te, o mia SICILIA.
              Dallo stupendo mare ricco di vita
              alla dolce brezza che
              viene sempre ad accarezzare i miei capelli
              e a portare al mio orecchio dolci parole.
              Ogni passo che mi conduceva lontana da te,
              in verità ci avvicinava sempre più,
              perché ogni passo mi riportava a te
              e mi faceva capire che la mia vita non può andare avanti
              in nessun altro posto,
              che non sia la mia dolce terra,
              patria del più bel mare esistente e
              tutta un tessuto di aranci e fiori.
              Questa è la SICILIA, spettacolo di colori e aromi
              che non appena vengono da te assorbiti
              non puoi fare a meno di pensare a lei e alle sue dorate spiagge.
              Questa è la terra che ti conquista e ti avvolge il cuore
              fino alla fine dei tuoi giorni
              e questa è la terra che non dimenticherò MAI.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Il cerchio della vita

                Il cerchio della vita
                Fioca luce di lucciola
                maturi il grano.
                Pioggia di pesco rosa
                voli nel riso dell'infanzia
                Cartoccio in foglia
                regali lo scricchiolio
                del tuo ultimo canto.
                Lieve respiro scaldi
                l'alba invernale.
                Piccola ombra
                sei scivolata a dormire
                nell'erba
                lasciando, a me, lo splendore del
                ricordo tuo.
                Non più sola memoria
                al tempo regalata,
                ma nuova vita
                da riassaporare
                col fiato di un sorriso
                che mi allaga il cuore.
                Vuota non sono,
                di te tutto hai lasciato.
                Aspettami
                ... poi il cerchio tornerà
                perfetto.
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                  Scritta da: Stef@no
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Gioia che irradi
                  da ogni singolo
                  filamento del mio essere,
                  immensa schiera
                  di purezza e libertà,
                  luce anelata
                  come faro nella notte,
                  a te vorrei giungere
                  al volgere di ogni nuovo giorno,
                  solo te vorrei guardare
                  e riuscire a non confondermi
                  nell'infinità del mare
                  che si estende all'orizzonte
                  tu sola mia àncora,
                  tu sola... mia.
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                    Scritta da: Stef@no
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Sinuose forme mi immagino ogni sera
                    Quando mi stendo nel ventre del mio letto
                    e sogno di poter accarezzare il tuo,
                    Sentirlo nudo sotto le mie mani,
                    velluto che fa scivolare i miei desideri
                    lungo tutto il tuo corpo.
                    Il pensiero si fa carne
                    E quell'immagine sfuocata nella mente
                    Si trasforma nella tua presenza
                    Viva
                    Dentro di me.
                    Non smettere di esistere,
                    Di vivere in quell'istante,
                    di per sé già passato,
                    perché in quel frammento
                    mi è sembrato
                    di poter sfiorare
                    l'infinità.
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