in Poesie (Poesie personali)
La vita
La vita,
che cos'è la vita;
è come un fiore.
Dal seme nasce un fiore,
cresce,
dà il meglio di Sé,
appassisce
e poi...
e poi muore,
si trasforma in cenere
ed il vento la porta via.
Composta lunedì 12 dicembre 2011
La vita,
che cos'è la vita;
è come un fiore.
Dal seme nasce un fiore,
cresce,
dà il meglio di Sé,
appassisce
e poi...
e poi muore,
si trasforma in cenere
ed il vento la porta via.
L'oro dei tuoi capelli
incontra,
già da lontano,
i miei occhi
ed è presagio
del tuo corpo
che con grazia nuota
nell'aria
muovendo un profumo di donna
che non ha confini
e
ovunque
trova il mio amore.
Per chi
al futuro appartiene
fatto mi sono
fata
nell'agonia di Gea.
Coi miei alberi eroici
mi trovo disarmata
in mezzo agli orchi.
Beati quelli
che fanno della musica
orgasmo dell'udito.
Beati coloro che scrivono poesie
perché esprimono l'anima.
Beati quelli che leggono
e arricchiscono l'intelletto.
Beato chi invidia non ne ha
e sarà felice con se stesso.
Beati quelli sinceri
che avranno la mia stima.
Beati i semplici
perché non invidieranno.
Beati quelli che amano
senza volere niente in cambio
perché saranno puri di spirito.
Beati gli intelligenti,
perché distinguono
dove sta veramente il male
e la stupidità dei malintesi.
Beata me
che sono intelligente
e forse, non modesta!
Bianchi fiocchi cadono dal cielo,
coprendo il mondo con un leggero velo,
Pini di rosso addobbati,
con sotto i regali tanto desiderati.
Presto si potranno scartare
e tanti desideri avverare.
Quando il natale arriverà
tante gioie ci riserverà.
Oggi i pensieri tristi meglio dimenticare
e solo ai doni è meglio pensare.
Alla voce di un amico sincero
che anche se lontano a te tiene davvero.
... Mi sento un Cristallo di ghiaccio, che si scioglie al Sole...
ora senza Te...
non Splenderò più come prima,...
ora che il mio Sole non c'è più.
... Ma Tornerò ad essere quel cristallo...
più Splendente di prima.
L'amore è una rosa che profuma,
v'amate sempre ed è una gran fortuna,
perché oggi basta guardarsi intorno,
l'more non è più così profondo.
Amarsi tanti anni come voi
e voler bene tanto i figli tuoi,
vuol dire che l'amore si è incarnato,
capirete che non vi ha mai dimenticato.
So che l'amore per voi è rispetto,
E il Signore vi ha sempre protetto,
perché per voi l'amore ha quel tepore,
e sempre emana il profumo di quel fiore.
Viver sereni e non aver pene,
vuol dire che l'amor va sempre bene,
non è come leggere un romanzo giallo!
Siete due gocce in una sfera di cristallo.
Vi auguro tantissima fortuna,
due cuori così come il sole e la luna,
e non dimenticate mai a chi vi ama
anche se la nostra terra è più lontana.
So che nel vostro cuor v'è la dolcezza,
tanto amore e tanta tenerezza
e quelle perle dei vostri nipotini
saranno la felicità dei suoi nonnini.
Chi ama non ha bisogno di nulla,
perché amare non è cosa fasulla,
amare è far bene a se stessi,
perché è felice e non ha nessun complesso.
Bisogna non aver dubbi del suo amore,
perché è la cosa che inebria qualsiasi cuore,
essere amato, ma con amore vero,
è redimere se stesso, ecco il mistero.
Forse è la più grande gioia della vita,
perché ho trovato la donna preferita,
che ho giurato amore perennemente,
nel passato, nel futuro e nel presente.
È solo la gioia di chi può dar l'amore,
ti senti i brividi e i palpiti del cuore,
e il vero amore è la donna che è presente,
che tutto t'offre e amore sol pretende.
Cerca solo la sua vera felicità,
t'offre se stessa per l'eternità;
Questo è amore!
Ma amore veramente: con l'anima, col cuore e con la mente.
Ognun di noi vorrebbe essere felice,
avere tanto senno, perché è la vera radice,
l'amore è la cosa più fatale,
quando la coppia è sposata ed è legale.
Tanto sì attesa da umani occhi, per contemplar di Lei beltà, che Terra, di sé consapevole, di mantello cinge corpo sì che ombra di luce Sole le stenda buio a calar sipario.
Del moto che di Terra ne fa vita, e che marea sancisce pendolo a figurar tempo, Lei ne fa necessità e, come Dea bendata, sceglie rischio d´istinto orbita a schernir mondo.
Rossa d´affanno, che anima traduce inganno, Lei avverte Via che Sole antico, Padre, le donò a privilegio sì che di Terra diventasse complice.
Terra, ignara che mantello resti ombra di luce Sole, per suo cammin, come a scostar tenda che di scena rivela atto, dona vista e stupor ad umani occhi sì che il contemplar di Lei possa, in divenir, esser spettacolo.
Del moto che di Terra ne fa vita, e che marea sancisce pendolo a figurar tempo, Lei ne fa necessità e, come Dea, riprende orbita d´infanzia che ellittica la eleva a Principessa sì che umani sogni, di Lei fatti, di Lei ricordino Amor.