Poesie personali


Scritta da: Dolcesogno
in Poesie (Poesie personali)

Io rinascerò

Dal vento l'emozioni son state rapite,
acqua che dissetava la voglia di vita.

Seminavo in un terreno privo di vitalità
guidata dalla speranza che un frutto nascesse.
Come può dar frutti un germoglio che mai avrà vita.

E sarò io a germogliare.
Io rinascerò come rinasce un fiore.
I miei petali diverran ali, ed io sarò farfalla.
I miei colori saranno arcobaleni in cielo,
disegnando tra le nuvole la vita.

Giocherò col vento
ritrovando ciò che un giorno mi rubò.
E volerò,
come una rondine lontano oltre oceano.
Composta sabato 10 dicembre 2011
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    Scritta da: margherita1
    in Poesie (Poesie personali)

    Rosso

    Ho comprato un maglione rosso di lana
    rossa la bocca e pure la sottana
    ho laccato le unghie di rosso vermiglio
    per soffocare l'ennesimo sbadiglio
    ho raccolto i capelli di rosso tiziano
    lo aspetto seduta sul rosso divano
    rosso è il mio cuore che gronda d'amore
    rosso scarlatto diventa il mio viso
    quando ripenso al quel paradiso
    è porpora rossa la mia voglia
    quando mi guarda, mi bacia, mi spoglia
    rosso calore è il tramonto di sera
    mentre una lacrima si dispera
    è rosso sangue mentre l'aspetto invano
    sempre seduta sul rosso divano.
    Composta giovedì 15 dicembre 2011
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      Scritta da: Enrico Petrosino
      in Poesie (Poesie personali)

      Il Natale

      Una musica accompagna il nostro tempo.
      Colori, profumi, persone sorridenti ed affannate
      corrono qua e là.
      È Natale! Il Natale dei sogni:
      Si dei sogni.
      Il sogno che per tutti ci sia un nuovo tramonto
      e per chi è tramontato un nuovo mondo.
      Chi sa se tenendoci per mano noi insieme
      riusciremo a girare tutto il mondo.
      E con un abbraccio enorme di speranza ringraziarlo
      inseguento tutti le orme dell'amore.
      Per poi un giorno parlare ai nostri figli di quando:
      Insieme tenendoci per mano siamo riusciti
      a cancellare il male più profondo.
      In quel giorno che da sempre ci dona speranza e calore...
      Il Natale dell'amore.
      Composta martedì 30 novembre 2004
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        Scritta da: Enrico Petrosino
        in Poesie (Poesie personali)

        Lontani

        Ora lontani distanti tra due mondi,
        la vita terrena ci ha donato la possibilità di conoscerci,
        donandoci ancor di più, il dono prezioso della parentela,
        dono di sangue.
        Che inconsciamente ci accomuna,
        rendendoci simili in chissà quanti atteggiamenti.
        La tua scomparsa in questo mondo,
        mondo, dove ognuno di noi è chiamato
        all'accrescimento dell'animo,
        ci rende tristi, perché la tua scomparsa improvvisa
        nega, a chi ti vuol bene, la possibilità di dividere ancora
        del vissuto insieme, ma un giorno,
        un giorno, tutti noi insieme ci ritroveremo,
        in un mondo nuovo,
        dove tu oggi, col voler di Dio, sei stata chiamata a vivere.
        Lì acquisirai nuova conoscenza,
        divenendo forse nostra maestra spirituale,
        mostrandoci la strada per gli insegnamenti di Dio,
        ed insieme tutti noi, un giorno...
        lo ringrazieremo ancora,
        per averci dato la possibilità di essere con l'intero creato,
        una grandissima famiglia allargata.
        Composta lunedì 30 novembre 2009
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          Scritta da: Enrico Petrosino
          in Poesie (Poesie personali)

          Volo di farfalla

          Cos'è la vita?
          Forse un tempo donatoci per rincorrere
          il miglioramento
          guardando avanti credendo
          nel proprio io.
          Alla continua ricerca di un traguardo
          che purtroppo ad ogni meta
          ne succede una seconda
          sempre più dura ed irraggiungibile
          rimanendoci dopo poco tempo con un continuo vuoto e delusione.
          Oppure Amare.
          Amare se stessi conoscendosi
          capendo il perché di questo dono.
          Comprendendo i propri ideali
          fondere il proprio carattere col rispetto.
          Ma ci può essere rispetto di sé
          se non si ha visione
          del mondo che ci ospita
          in un grembo materno.
          Amare il prossimo,
          trasmettendogli che il mondo è bello
          in ogni sua essenza, piccola o grande.
          Ma tutto ciò non basta
          si ci accorge di esser soli
          di non poter condividere a pieno tutte queste gioie
          perché non le possiamo trasmettere.
          Si è come una mezza moneta alla ricerca
          dell'altra metà.
          Un tramonto accarezzato da un cielo stellato
          un paesaggio stupendo visto dall'alto
          le luci di una città brillanti come stelle
          un bambino che dice per la prima volta
          mamma o papà
          il pianto per il coronamento di un sogno.
          Da soli non bastano
          sé... non lo dividiamo con chi si Ama.
          Facendogli vivere i sogni, le speranze,
          le emozioni che ci attraversano come
          folgori incandescenti.
          La comunione tra due persone
          l'amore che allontana la ragione
          anestesia per i dolori più immensi
          che ci prende il cuore con battito frenetico.
          Fusione di due individui alla ricerca
          di semplice speranza di vivere godendo gli attimi.
          Per poi lasciare questo sogno come due farfalle
          che come per gioco ed eleganza si perdono
          verso l'immensità della luminosità del cielo
          divenendo un solo spirito
          che ha trasmesso esemplare ricchezza
          l'Amore.
          Composta venerdì 11 marzo 2011
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            Scritta da: Enrico Petrosino
            in Poesie (Poesie personali)

            Ansia d'amore

            Ferme le emozioni nel mio cuore,
            ho voglia di risvegliare il mio istinto,
            di dirti quel che sento
            in una dolce poesia,
            ma ahimè! Ora solo la malinconia
            di pensare...
            di non riuscire a liberare il mio pensiero
            a scriverti quel che sento
            ma una cosa è sicura:
            con te vicino il deserto diventa una radura,
            un campo fiorito,
            una visione indefinita
            come quei dolci momenti della nostra vita
            trascorsi insieme.
            Composta mercoledì 30 novembre 1994
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              Scritta da: F. Tornabene
              in Poesie (Poesie personali)

              Non preoccuparti...

              Quelli come me,
              sono nella notte che non vedi,
              dove il freddo non trova fine
              e la fame si sazia,
              solo con l'angoscia...
              Quelli come me,
              sono dove non guardi mai,
              perché non conviene,
              dove anche volendo,
              il tuo sguardo non sa arrivare,
              è troppo in fondo...
              Quelli come me,
              sono soli anche in mezzo a tanti,
              nessuno vuole la verità,
              solo comode bugie,
              per non sporcare la coscienza,
              qualche bel giudizio,
              ogni tanto qualche bel "in fondo è una sua scelta"
              e infine un po' di compassione,
              per lavare via tutto...
              Quelli come me non sono un cognome,
              un indirizzo o un numero di conto,
              sono quello che gli è rimasto dentro,
              ogni tanto tolgono qualche scarto ormai inutile
              e vivono di ciò che resta.
              Quelli come me non sono come te,
              ma tu dormi tranquilla...
              Dio x noi non ha creato scale...
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