Scritta da: ambercastle
in Poesie (Poesie personali)
I tuoi colpi...
come un gelido colpo di vento
che scuote le foglie sui rami
... ma io...
non volevo cadere,
l'autunno nel cuore.
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I tuoi colpi...
come un gelido colpo di vento
che scuote le foglie sui rami
... ma io...
non volevo cadere,
l'autunno nel cuore.
Sordo rumore
sulla mia pelle
la mia anima
bagnata dal sangue
il mondo è crollato intorno a me
sei tu
quello che ha rubato
la mia infanzia
il mio essere donna.
Pensieri che mutano...
Sguardi riflessi...
Istanti che sbirciando l'anima...
si tramutano in un canto silenzioso.
Emozioni
racchiuse
che scorrono nell'antro dell'anima
folate di vento gelido
accarezzano
lacrime...
stalattiti pungenti
prendono forma
"io donna".
Una scia
di parole vagabonde
accompagnate
da note musicali
rendevano
il suo essere
una nomade del pensiero...
camminava
a piedi scalzi
catturandone l'essenza
... respirava ogni parola
sentendosi libera.
Attorniata da
false verità che
riflettono nello specchio
dell'anima...
sofferenza e consapevolezza
stridono
in una illusione
qui
colgo
l'essenziale
che si nasconde.
Il mio pensiero
anela l'infinito
dona una voce
a tutte le apparenze
coltiva le speranze
abbraccia i sogni
carezza le radici
di fiori
che fioriscono
dopo l'eclisse muto,
scavalca mutamenti,
ascolta i versi
di muri articolati
da scritture,
ha orecchie per sentire,
ma non possiede occhi
per vedere
e continua imperterrito
a volare
fin dentro le pareti
del mistero
confuso dagli scogli
dove palpeggia amaro
tra cristalli di fede
rinvenire.
Da te mi lascio avvolgere, tu sei il più dolce abbraccio.
Tu sei il mio rifugio quando più non ce la faccio.
Accarezzi la mia mente, cancelli i miei pensieri.
Plachi le mie ansie, i turbamenti miei più neri.
Fluttuando sulle note, con la pace nel cuore.
In un luogo senza tempo, lontano dal dolore.
Mi avvio dentro il tempo
Apro il file della vita
chiudendo il bilancio attuale
Spengo l'ultima versione
di questa tipologia
Auguri a te che resti
Io parto per la zona chiusa
Mi aspetta per il futuro
soltanto che il destinatario
sia presente, sia tu
Buongiorno al mondo
quello fuori dal comune
Ogni luogo è spento
Senza categoria di appartenenza
Appartengo a te
Vengo da te
Vivo per te
Il mio tempo è tuo.
Pensavo di poter parlare
ma non mi è dato farlo
Pensavo di poter scrivere
ma non mi è dato farlo
Pensavo di poter scegliere
ma non mi è dato farlo
Pensavo di poter camminare
ma non mi è dato farlo
Pensavo di esser libero
ma mi è stato negato
La mia bocca è cucita
Mani e piedi son legati
Il mio pensiero bloccato
Il mio aguzzino si chiama Stato
Comanda ma nessuno lo ha votato
Io mi chiamo popolo
Sono un povero umano
Sono un povero Italiano.