Scritta da: Libripassion
in Poesie (Poesie generazionali)
La nostra amicizia sta nascendo di nuovo e
così anche la mia anima rinasce e
potrò tornare a vivere più serena e felice come una volta...
Annamaria ti voglio bene!
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La nostra amicizia sta nascendo di nuovo e
così anche la mia anima rinasce e
potrò tornare a vivere più serena e felice come una volta...
Annamaria ti voglio bene!
Farei tutto per la patria, perché è lei che mi
ha cresciuto e mi ha fatto crescere
il vino d'Italia, le Alpi, le colline, noi li abbiamo
nel sangue, l'Italia ci scorre nelle vene
dobbiamo essere fieri di essere italiani...
solo allora potremo gridare a gran voce:
"fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta..."
come una vera famiglia tutti insieme
perché siamo legati tutti da un'unica fede
perché siamo italiani.
Questa sera piove
sulle pianure aride a Wounded Knee
sugli hogan sulla grande montagna
sulle barricate a Comwall
sulla terra rossa
alla tomba di geronimo in Oklahoma
Questa sera piove
nei sogni dei bambini in Salvador e Nicaragua e San Carlos
nei sogni delle madri in Brasile e Cile
e a Pine Ridge e a Wind River
questa sera piove
nel vento luttuoso
dell'inverno c'è una preghiera
si vi vo ho oh shi win
si vi vo ho oh shi win
non verremo spazzati via.
Ti amo per quello che sei e non per ciò che diverrai...
Ti amo con le tue debolezze, le tue incertezze,
le tue fragilità...
Ti amo perché non mi ascolti mai e i nostri confronti assomigliano a degli scontri...
Ti amo perché dal primo momento in cui sei diventato parte di me,
ti sei trasformato in un grande pittore: mi hai regalato un mondo pieno di colore,
ti sei trasformato in un poeta: mi hai regalato versi di puro amore,
ti sei trasformato in un cantante: hai riempito le mie giornate di una dolce melodia...
Sei il mio amore più grande,
sei l'amore infinito,
con nessun altro tesoro ti sostituirei
perché di mille sfumature colori i giorni miei.
Ho voglia che i tuoi fugaci abbracci diventino qualcosa di più serio ed esplicito.
Ho voglia che i tuoi occhi mi guardino come non hanno mai fatto e che mi facciano capire quello che provi.
Ho voglia che col tuo sguardo tu possa entrare nel mio cuore e capire cosa vuoi da me.
Ho voglia che le tue mani mi tocchino come nessun altro mi abbia mai toccato.
Ho voglia che le tue labbra sfiorino le mie in un bacio infinito.
Ho voglia che il tuo cuore e la tua anima possa diventare un tutt'uno con la mia.
Semplicemente... ho voglia di te.
Ricordati che se vivi c'è sempre un motivo.
Puoi essere la persona più cattiva di questo mondo, o la più buona, però se hanno scelto te un motivo c'è.
Per tanto tempo ho chiesto risposte al cielo per capire perché esistessero delle persone che ti fanno del male, ti fanno soffrire, e mai... Dico, MAI, una volta una risposta.
Continuavo a vivere e a soffrire per persone che la mia sofferenza, i miei tagli non li meritavano; eppure se piango e soffro vuol dire che li meritano.
Poi, ora... Leggendo delle piccole frasi in un diario ho capito.
Sì, soffro! Lotto! Ma se non avessi mai incontrato voi, persone, non avrei mai sofferto, non avrei mai lottato e sarei mai diventata la persona che sono ora.
Sarei rimasta così...
Su un filo senza prove d'equilibrio.
Grazie, persone,
grazie per il vuoto,
grazie per l'abbandono,
grazie per il tradimento,
grazie per la cattiveria,
grazie per farmi scrivere.
Mi avete ferita ma non quanto io potrei ferire voi, perché se prima a terra c'ero io, un domani ci sarete voi.
La differenza è che io non farò nulla per farvi cadere come non farò nulla per farvi rialzare.
Vi chiedo scusa per quando perderete l'equilibrio...
perché solo in quel momento vi perdonerò.
Ti ho preso per mano,
passeggiando con te davanti ad un tramonto che con i suoi forti colori dava energia,
tutto questo per farti capire i valori importanti della vita.
Mi restavi a guardare per ore e invidiavi la mia indipendenza,
la mia capacità di saper pensare ancora.
Con gli occhi lucidi velati da compassione,
ti imploravo di smetterla,
ti dicevo che mi stavi uccidendo
e mi portavi con te nel tuo mondo di illusioni,
quant'ho pianto,
quante lacrime sincere hanno solcato il mio giovane viso,
e tu continuavi a non capire...
Mi hai detto: "smetterò di soffrire se mi lascerai morire",
e quello schiaffo così impulsivo non potei evitarlo,
piangevi e io stavo male con te,
tu testardo come sempre mi dicevi che quella roba ti rendeva felice.
Ed io in un oceano di confusione asciugavo le tue lacrime calde e mi chiedevo se potevi farcela.
Poi quella sera la lettera di tua madre ha distrutto il mio cuore, c'era scritto:
"lui vivrà in te", ed io...
ripensavo alle nostre passeggiate e con me porterò sempre il sapore amaro delle tue lacrime drogate!
E sì, ora lo sento,
il cuore in gola,
lo stomaco che non mi aspetta.
No, ti prego, non voglio
Ricadere in ciò che eravamo.
Fa male, Dio, strappalo da me.
ho paura di tutto ciò,
non si ferma, corre, mi ha preso tutto il corpo,
e ricompone la mia anima.
Impossibile, sto qui, come mesi fa,
a scrivere di te. Devo smetterla.
Io non devo amarti, tu non ami me.
Ma il calore che mi accompagna quando
Ci tocchiamo mi rende instabile.
Li vedi gli alberi che passano? E
Il sorriso che mostro solo a te, per non farti vedere
Che muoio per te? Vedi qualcosa in me?
Io vedo tutto da quando ti conosco.
Ed ora, in silenzio, senza farlo sentire a nessuno,
dirò ciò che non mi è permesso, perché mi provoca troppo dolore.
Ti amo... Gianluca!
Sbaglio non fecer i genitori tuoi
al nome darti alla venuta luce.
Perch'impersoni quell'Ital terra
per gentilezza e bontà, detta Dotta.
Nobil Emilia ch'in terrena vita
niun sacrificio ti scoraggia,
nell'assolver quei doveri sacri
per la tal fede che professi insegna.
Di Cristo insegnamenti osservi
nel lenir l'altrui sofferenze
con sentimento, amor e affetto
ripudiando qualsiasi compenso.
Tal sublim esempio fosse eseguito
da tutti color che sù terra vive
à miser che fatal destino impose
quelle ferite sarebbero guarite.
I ragazzi che imbrattano i muri,
sporcano la città!
... i ragazzi che fanno i graffiti
cercano la porta dell'immortalità:
i ragazzi che fanno i graffiti
colorano un mondo nascosto
su universi di cemento,
lasciano la traccia
che sfida le porte del tempo,
a volte scambiano la neve per nettare,
cercano dolcezza nell'etere.
I ragazzi che fanno i graffiti, forse,
non li hai mai capiti!