Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

IMPRESSIONE

Conosco i tratti del tuo viso a memoria,
i tuoi occhi, il tuo viso, il tuo sorriso accennato
il nodo alla cravatta allentato.
Resto a guardarti in silenzio ma parlo,
e ti racconto cose di me che non sai
ti racconto del mio amore, dei miei guai.
Poi lo stomaco si stringe e piango.
una lacrima sola, una soltanto.
Resto a guardarti ancora un secondo
mi soffermo sul tuo volto e penso
"forse un giorno, forse col tempo..."
si accende un sorriso e penso che sbaglio,
perché tu sei qui anche in questo momento.
Composta martedì 21 gennaio 2014
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    Scritta da: Walter Girardi
    in Poesie (Poesie generazionali)
    I miei occhi hanno incrociato i tuoi, dolce visione che non ha eguali.
    Le mie orecchie hanno udito il melodioso suono della tua voce.
    Mille emozioni in un istante.
    Mille parole, gridate dal cuore e nel cuore soffocate.
    Quale dolcezza nel tuo viso.
    Tu, tanto bella che la mia mente, non troverà mai le parole per descrivere tale splendore.
    Tu, regina della mia mente, regina del mio cuore.
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      in Poesie (Poesie generazionali)

      Un passo indietro

      Con uno schiocco delle dita,
      torno indietro di 50 anni fa.
      Il telefono non esisteva,
      i social network nemmeno pensati,
      i tradimenti,
      l'odio,
      le ingiustizie,
      erano ancora da nominare.
      Il sorriso,
      non era una richiesta,
      era un istinto:
      pure e essenziale,
      come la semplicità di volersi bene.
      L'amicizia era una parola
      che non si pronunciava,
      tra le lacrime
      di un amico perso,
      ferito,
      tradito e deluso
      ma era una parola
      che scorreva assieme al sangue,
      quotidiana e impossibile da distruggere.
      Il buio della notte
      che nasconde
      gli spettri della paura
      di essere aggrediti, feriti e uccisi,
      ma era attraversata dalla dolce luna
      che illuminava le scorribande
      e la voglia di vivere.
      Ora basta schiacciare un tasto,
      per sapere che qualcun altro
      ci ha lasciato.
      Composta venerdì 17 gennaio 2014
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        Scritta da: C. Veratelli
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Ammiro coloro che
        Anche se si svegliano
        al mattino con la schiena
        Curva, per i brutti pensieri
        Ti sanno regalare un
        Sorriso
        Ammiro coloro che
        Tirano su la serranda
        Della loro piccola bottega
        Lottando ogni giorno
        Per vivere, anche se sono
        Circondati da ipermercati
        Ammiro coloro che
        Sanno dire "grazie"
        "ti voglio bene" "mi manchi"
        perché senza paura, sanno aprire
        Il loro cuore, anche se sanno
        Che avran più dolore
        E poi
        ammiro te che sai
        Leggermi
        e che stai
        Camminando sui miei
        Pensieri in punta di piedi.
        Composta domenica 19 gennaio 2014
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