Poesie generazionali


Scritta da: TheDreamer
in Poesie (Poesie generazionali)

La pozione

Annego in quel sorso che desidererei infinito
Ho bisogno di forza
E so che non la troverò là
La magia l'hanno inventata i deboli mi dico
E forse è per questo che m'affascina tanto
Riprendo fiato e mi immergo ancora
E tutto mi sembra più dolce
Persino il fallimento di quella mattina che cos'è in confronto alla vita?
Ecco: ho trovato la forza e l'ho trovata nel sorso.
Ma dentro me so che è momentanea
So che quando avrò finito di annegare nel sorso inizierò ad annegare davvero
Assalita dal terrore cerco ancora il bicchiere ma
È vuoto.
Fermo il cameriere:
"Per favore portami un'altra tequila".
Composta venerdì 10 gennaio 2014
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Sannino Michele
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Tu sei così,
    un angelo perso, un falso dipinto
    di un immergine irreale.
    Esponi in cerca di vittime inconsapevoli
    quello che non hai, quello che non sei.
    Tu sei così.
    Un falso dipinto per servire il tuo cuore
    freddo, come un pietra,
    vuoto, come il silenzio
    privo, di qualsiasi sentimento,
    che sa donare serenità,
    che sa regala sorrisi,
    che sa dare certezze.
    Tu sei così.
    Composta venerdì 10 gennaio 2014
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: C. Veratelli
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Il cervello contiene 14 miliardi
      di neuroni
      Gran parte di questi sfugge
      al nostro controllo
      Questo vuol dire che già dentro di noi
      Ci sono i disobbedienti...
      In questa vita si cammina sulle vie
      del Dolore
      Per compagno di viaggio
      puoi avere al tuo fianco il pericolo
      oppure l 'amore
      Non chiedeterti perché
      c'è più pericolo che amore...
      perché la vita è una
      e bisogna viverla tutta di un fiato
      sentirla, viverla intensamente
      senza stare a piangere o aspettare
      perché il tempo non si ferma
      lui a volte corre, sa anche volare
      Aspettiamo su un crepuscolo
      l'arrivo del mattino
      e il compiersi del nuovo giorno
      A volte siamo sul ciglio della follia
      Altre volte della noia
      Ci buttiamo a capofitto dentro ad una galera di vita
      senza poterla vivere pienamente
      e questo mi fa tremendamente incavolare.
      E rido, rido di gusto a pensare che
      Alcuni dicono che bisogna essere dei santi
      per non andare all 'inferno
      quando viviamo già all inferno!
      Siate tutti peccatori
      amen.
      Composta mercoledì 8 gennaio 2014
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: C. Veratelli
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Sei terra sei cielo sei aria
        ossigeno, purezza
        semplicità di un cuore
        sei leggenda, anima segreta
        di un orizzonte
        sei enigma, e frutto della
        ragione... e della perdizione
        danza nuda, gioia del
        tuo sorriso e della tua
        libertà.
        Regina del tempo di
        miracolose virtù e verità
        danza per i tempi nuovi e quelli persi
        sei trionfo di sogni e di stelle
        amante docile della sapienza
        nutrimento di speranza
        danza per la magia degli istanti ricchi
        di sentimenti del mondo
        danza intorno a me
        sui falsi addii
        falli ardere nella tua fiamma
        tu sei voce dell'antico e follia
        di profumate chimere
        sei passione eterna dentro
        la mia poesia
        le tue ombre giocano
        nella forma del desiderio dell'uomo
        tu rosa del deserto
        fiore selvaggio di campo
        in ognuno dei tuoi veli
        si nasconde un anima
        eterea.
        Composta mercoledì 8 gennaio 2014
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Gian Luca Piasco
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Tutta per me

          Tutta per me adesso
          Come cerbiatta al destino arresa
          Del Satiro impazzito
          Aspetti il morso al collo
          Ginocchia contro ginocchia
          Gomiti flessi al muro
          Arriva come tempesta
          Il mio ansimare ringhioso
          Ti tengo
          Le mani sui fianchi vellutati
          Un nastro di pizzo nero
          Ti scivola ormai sulla schiena
          Tutto il tuo profumo cerco e respiro
          E il corpo mio si espande
          Ondeggio lento e dolce
          Sussulto forte e frenetico
          I muscoli tutti come corda tesa
          Spasimo e ondeggio ancora
          Sto sul precipizio e non resisto più
          Un ruggito roco, l'ultimo sospiro
          Poi l'anima mi scappa via dal petto
          Con te sotto che mi cerchi ancora.
          Composta mercoledì 8 gennaio 2014
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie generazionali)
            La ragazza che mi piace si chiama...
            A fine lettera femminile
            nel nome doppia lettera iniziale
            Non so se recita è un sogno o è reale
            ma sussurra il pensiero
            questa attrazione potrebbe essere mortale.
            E in questi casi?
            Cosa si fa?
            rispondere è amore?
            temporaneo bagliore?
            Sono io che ho bisogno di provare la bellezza dell'amare?
            il suo nome ha più destini
            Lei ora leggendo può capire.
            se la guardo il famoso detto
            dell'amore non so da chi scritto
            accade spesso
            Insieme alle note
            provo qualcosa
            un movimento,
            E cosa si risponde in questi casi?
            È un sentimento?
            smarrimento?
            Forse è un amore da poco nato e per capire meglio ho bisogno di più tempo
            Però è bellissimo
            quello che sento.
            Vorrei un abbraccio
            Del contatto
            Dovrò usare bellezza pazienza e tatto

            Poi ci si potrà scambiare cuore
            in modo da essere un tutt'uno
            E da quel momento
            O vivremo entrambi o non vivrà nessuno.
            Vota la poesia: Commenta