Poesie generazionali


Scritta da: Lorenzo.k.91
in Poesie (Poesie generazionali)

Occhi di padre

Sembrano viaggiare nel tempo
Scuri e profondi come il mare
Annegano qualsiasi pensiero
Tu possa avere

Scuri e provati come la terra
Attraverso cui puoi vedere
Tutto ciò in cui credere
Guardano un figlio al futuro
Mentre vedi in loro il passato

Scuri e stanchi come la notte
Sprofondano nell'anima
Come il ricordo del tempo che va.
Composta venerdì 15 settembre 2006
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    Scritta da: Lorenzo.k.91
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Fantasma

    Ti trascini per le strade
    vagando con la mente svuotata,
    la folla ti avvolge
    senza percepire la tua presenza
    sei fumo!
    Che scivola tra loro
    come un eco inascoltato,

    luci e ombre
    avvolgono il tuo corpo
    proiettandone l'ombra sull'asfalto
    come un anima al tuo fianco
    sei tu dentro
    le strade vuote
    di questa città.
    Composta giovedì 11 giugno 2009
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      Scritta da: vella arena
      in Poesie (Poesie generazionali)
      È tardi devo andare
      Devo abbattere l'albero di spine
      Devo dar voce ai silenzi
      Devo poter sorridere a una poesia,
      Dove il sole tramonta
      c'è un angolo mio
      asciutto e forgiato
      sterile ai pianti
      affollato di ire trascorse.
      Devo andare
      verso i rivi gioiosi
      che hanno il calco
      di un passo deciso.
      Alle spalle onde pesanti
      che offendono il mare
      Tu non sapevi che pure il mare si offende.
      È proprio tardi
      devo andare.
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        Scritta da: Lorenzo.k.91
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Meccano

        Tutto cominciò dall'assemblaggio
        adesso sono più vecchio,
        forse sono più freddo,
        un segnale mi impone di alzarmi!
        Senza pensare ripeto sempre
        gli stessi movimenti,
        le mie azioni sono state monitorate
        i miei consumi studiati
        dentro di me
        il battito dei miei ingranaggi
        mi regala una vita di programmazioni,
        privo di ambizione
        mi accontento di avere una funzione,
        mentre mi cambiano alcune componenti
        mi accendono e spengono...
        sigarette sul petto,
        a fine giornata
        raccolgo i miei pezzi
        e guardo il mondo da una scatola.
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          Scritta da: Lorenzo.k.91
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Ben tornato a casa

          Ben tornato a casa
          Per restare immobile
          A guardare un mondo che gira,
          Dalla finestra le ombre che si allungano
          Sono il riflesso di una luce passeggera,
          Un vetro si spezza...
          E dalla porta della mia stanza
          Le voci di vecchi rimpianti
          Anticipano sempre la buona notte,

          Rifugiatomi nei talk show
          Dove è la mia mente
          Offuscata dai troppi litigi?
          In una valle deserta
          O negli abissi più profondi?
          Le luci che entrano dalla mia finestra
          Mi renderanno cieco
          Non potrò più vedere altro
          Le grida oltre la mia porta
          Mi renderanno sordo
          Non potrò più sentire altro

          Nella mia stanza,
          Protetto dal silenzio
          Di quattro mura,
          Fogli di pensieri sparsi
          Volano via dalla finestra aperta
          Come favole nella mia testa...
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