Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)
Sei appena uscita dalla doccia con i tuoi umidi color prugna
il tuo corpo stilla ancora goccia a goccia
ti avvolgi nel tuo telo e ti asciughi la faccia con la spugna
poi ti massaggi lentamente tutto il corpo e la pelle
madida resa morbida all'acqua calda... è piuttosto flaccia
Da un tuo movimento repentino il tuo seno fa capolino,
turgido e tremolante, sembra farmi l'occhiolino...
poi con dolce nonchalance, lo nascondi il malandrino!
Mi avvicino ai tuoi comandi e ti sussurro all'orecchio dolci frasi eccitanti,
la tua pelle si irrigidisce mentre ti abbraccio sei tonda, tutta piena,
ti massaggio tutta, anche le braccia e... il magnifico fondoschiena!
tuoi capezzoli si induriscono, sono due bottoni rosa
li stringo tra le dita e li trastullo senza posa,

tu, da attrice consumata sei in estasi ormai e ti tocchi la tua cosa!
Il tuo corpo si inarca, si contorce mugolando, stai gemendo
mi inviti a non smettere di sfruttare la magica atmosfera del momento!

poi di colpo mi abbracci e mi avvolgi, con fermento...
L'asciugamano che copriva le tue beltà, cade sul pavimento sei nuda!
ti sdrai sul telo bianco e mi trascini per terra accanto

le tue labbra si avvinghiano alle mie, l'unione è perfetta!
La passione ormai ci avvolge, mi baci tutto, è un vulcano il tuo ardore
sei una amante appassionata senza ormai alcun pudore!

mi mordi il lobo dell'orecchio e nella frenesia del momento
mi sussurri "Prendimi adesso, cosa aspetti, sciocco!"
Composta domenica 29 dicembre 2013
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    Scritta da: Manuel Pagnani
    in Poesie (Poesie generazionali)

    La notte

    Avverto la mia essenza,
    che intatta si dilegua,
    scivola lenta ed inesorabile,
    lì in quel vasto e soffice regno
    ove nulla è impossibile,
    logica, ragione,
    così sottili, cosi profonde,
    si disciolgono in simboli e codici,
    il bagliore di nuove percezioni,
    debolmente rimbalza indietro,
    intravedo un sottil linguaggio perduto,
    ed io spettatore inerte ed affascinato
    mi chiedo, quando, dove, esisto veramente?
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      Scritta da: Ada Roggio
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Buon Anno 2014

      Tra botti,
      mille colori,
      spumanti e panettoni,
      salti di gioia,
      è festa!
      Tutti vestiti sì, eleganti
      qualcuno anche con i guanti
      il rosso colore primordiale
      tutti vogliamo brindare
      quest'anno è stato una rovina
      abbiamo perso fiducia e stima
      rivogliamo il sorriso vero
      un lavoro si
      ma non quello nero.
      Che ci sia lavoro per tutte le famiglie
      che il sorriso ritorni ma senza briglie
      vadano via i cattivi pensieri
      torniamo giovani sparvieri
      spariscano tutti gli aumenti ingiustificati.
      Torni la serenità
      la pace in quantità
      gli aumenti non si potranno pagare
      l'uomo non riesce a lavorare
      il lavoro c'è!
      Quel che si trova poco e a basso costo
      ho da sfamare i miei figli, la gente ha risposto.
      Si dimezzino gli stipendi ultra eccellenti.
      Costruiamo una nuova economia
      pagheremo tutti le tasse in allegria
      2013 sparisci fa presto
      di malori ne hai regalati a milioni.
      Fuochi d'artificio chi ce li ha
      scintille sfavillanti in quantità
      festeggiamo con poco tutti quanti
      con balli e canzoni, musica e frastuoni,
      salmone, caviale, cozze arraganate
      se non campagne, spumante, o sangria.
      Non importa come cenare o brindare
      l'importate è festeggiare
      le lenticchie non possono mancare,
      sono d'auspicio di un buon guadagno per il prossimo anno.
      Come vuole la tradizione, una fettina di zampone.
      Ora basta sono sazia di raccontare,
      voglio raggiungere gli altri e festeggiare questa notte speciale.
      Buon anno.
      Composta sabato 28 dicembre 2013
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        Scritta da: C. Veratelli
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Sogni che volano, spaziano
        corrono frugano nei
        pensieri
        camminando dentro a cuori
        nascosti oppure persi
        sogni inviati come cartoline
        ad indirizzi sbagliati
        sogni spezzati come nuvole
        dalla forza del vento
        sogni che imbrattano l aria
        profumandola di follia
        sogno che brilla in alto
        come una stella
        ma senza il suo cielo.
        Sogno
        come purezza
        dentro ogni fessura
        di vita
        luce dentro ogni iride
        che si scioglie
        formandosi in gocce di
        lacrime bagnate d'amore
        per profumare e morire
        inumidendo le secche labbra
        della sofferenza
        sogni che entrano
        intrappolandosi nei
        labirinti e mormorii
        del cuore
        tu sogno che
        darai vita alla luna della notte
        e al sole di un giorno amato
        desiderato
        sogno sentito come frastuono
        ma abbracciato da una
        pura dolcezza
        sogno che vive sotto la pelle
        che scorre nel sangue che pulsa
        nelle calde vene
        germogliando in pensieri
        segreti... e spogliato
        da amati desideri.
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          Tu

          Tu sei l'acqua che bevo,
          il cibo che divoro,
          il caldo sangue che percorre le mie vene,
          il cuore che insistentemente batte nel mio petto,
          le dolci note della canzone che ascolto sempre,
          sei il letto su cui ti sogno,
          lo specchio in cui ammiro la mia immagine,
          l'enigma della mia vita,
          la verità indecifrabile,
          le nuvole che si rincorrono nell'immensità del cielo,
          sei la bianca luna che sola conosce il mio amore,
          la voce dei miei pensieri,
          il sole che gioca a rimpiattino fra i rami,
          l'ossigeno che dà vita alla mia anima,
          la carta su cui lascio scivolare, con l'inchiostro del cuore, questi pensieri pazzi d'amore,
          pazzi di te.
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            Notte silente

            La notte bacia il mio corpo,
            le stelle lo illuminano,
            la natura dorme intorno a me,
            odo soltanto il dolce e soffice respiro del vento che accarezza il mio corpo e disturba il sonno della natura,
            immerso nella notte muovo i miei passi,
            silenziosamente in questa notte silente,
            notte cercata
            notte toccata
            notte, unica compagna della mia infelicità.
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              in Poesie (Poesie generazionali)

              VORREI

              Vorrei sognare i tuoi sogni,
              vorrei ascoltare i tuoi pensieri,
              vorrei toccare il tuo cuore,
              vorrei dissetarlo d'amore, vorrei dormire sul tuo cuscino,
              vorrei piangere con te,
              vorrei asciugare le tue lacrime,
              vorrei sentire il tuo caldo respiro nella notte,
              vorrei poter sentire l'odore della tua profumata pelle,
              vorrei darti me stesso,
              le mie albe rosee ed i miei tramonti malinconici che sanno d'infinito,
              vorrei accecarmi con la luce dei tuoi splendidi occhi densi di meraviglia,
              vorrei poter toccare la tua convulsa bocca,
              vorrei darti le mie gioie,
              il favoloso sole dei miei freschi mattini,
              vorrei poter farti ascoltare la voce del mio cuore che in silenzio urla per te,
              vorrei far respirare le mie emozioni con te,
              vorrei essere la fiamma della tua passione,
              vorrei poterti dire "ti amo mio unico e muto amore"
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