Tutto in una boccata
Ti ho visto ieri nel sospiro di un fiato,
una boccata di senso, dal gusto intenso.
Peccato poi, che dopo cinque minuti,
ti ho spento e l'unica cosa che mi è restata è il vento.
Composta venerdì 24 aprile 2015
Ti ho visto ieri nel sospiro di un fiato,
una boccata di senso, dal gusto intenso.
Peccato poi, che dopo cinque minuti,
ti ho spento e l'unica cosa che mi è restata è il vento.
Abbraccio,
un abbraccio tra noi,
ti avvicini,
e mi stringi forte,
il calore del tuo corpo,
il tuo profumo,
io ti cingo forte,
e stiamo lì così,
noi due insieme,
in mezzo ad un mondo,
che non capisce niente,
e non sa nulla di noi;
mi stringi,
e in quel momento,
ti rendi conto,
che ti voglio bene,
lo sai,
lo sai.
Lo so.
La comare del paese
era come un giornale,
ma non aveva spese.
Le notizie diffondeva
che far di meglio non si poteva.
Anche il commento che rendeva
era un modo d'essere cortese,
giacché avveniva
senza reclamar pretese.
E, pur così gratuito,
niente lasciava all'intuito.
Ma il mormorio
che dal borgo si levava,
non sempre onore ti arrecava.
Peccato che a te poco importava!
Così, finiva, la comare disarcionata.
"Valla a capì quella scriteriata!"
era il commento che a tutti dispensava,
e in specie a chi da sempre rosicava.
Ma sì, il "me ne frego", allor,
val bene una risata!
È una via consolidata.
A dar retta è la cosa più sensata.
E per non perder il buonumore
è, senza dubbio, la strategia migliore.
Anche oggi si fa informazione,
non così, è la raccomandazione,
quando a cuore non si hanno le persone.
Dormi sereno,
sento le tue manine
che mi cercano nel buio,
il tuo respiro
è musica nella notte;
riempie l'aria e sale su,
fino in cielo,
dove le stelle ascoltano
i tuoi desideri...
quel cuoricino
che scalpita veloce
è gioia nella mia vita
e luce nei miei giorni
perché la tua presenza
è per me
come l'aria che respiro:
indispensabile,
essenziale
nella mia esistenza!
Sogni d'oro.
Un raggio di luce,
un riflesso mi rivedo
mentre porto con me
tutti i miei perché,
tutti i miei chissà,
seguendo il silenzio
di questa notte.
Quanto rumore
fai cuore mio
e tu luna segui
i passi di chi è solo.
E un raggio di luce
mi fa compagnia
mentre nel silenzio
ascolta il frastuono
del cuore.
Con gli occhi della vita,
ho tradotto i giochi di parole
veritieri, a volte spietati.
I significati che come le onde del mare
offrono la riflessione,
portando con sé i pensieri.
Con gli occhi della vita
rivivo il tuo abbraccio nei tramonti.
Io, il giorno, l'attimo vissuto che presto sarà un ricordo.
Tu, delicata come la sera che avvolge
le decisioni, i miei colori illuminati dall'amarsi.
L'unione del nostro petto,
l'avvicinarsi dei cuori,
l'estasi del sentire battere il vivere
e stringere le sensazioni profumate della pelle.
Occhi diversi che fissano un solo orizzonte,
è la magia custodita dagli attimi unici,
passeggeri, ma eternamente indelebili.
Opprime l'aria che entra,
s'impadronisce del mio dolore,
mi porta nel suo oblio...
sola...
a rincorrere il nulla...
sola...
oggi come ieri...
mi spezza il cuore
e con quel mosaico
mi nascondo dentro l'anima.
Sentimi, sono l'urlo
che strazia il tuo canto...
sola a sperare che quel battito torni,
ma consapevole che sta perdendo il suo ritmo
piano... piano...
fino a fermare il mio respiro.
Signore, quando ho fame,
dammi qualcuno
che ha bisogno di cibo;
quando ho sete,
mandami qualcuno
che ha bisogno di una bevanda;
quando ho freddo,
mandami qualcuno da scaldare;
quando ho un dispiacere,
offrimi qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventa pesante,
fammi condividere la croce di un altro;
quando sono povero,
guidami da qualcuno nel bisogno;
quando non ho tempo,
dammi qualcuno
che io possa aiutare per qualche momento;
quando sono umiliato,
fa che io abbia qualcuno da lodare;
quando sono scoraggiato,
mandami qualcuno da incoraggiare;
quando ho bisogno
della compressione degli altri,
dammi qualcuno che ha bisogno della mia;
quando ho bisogno che ci si occupi di me,
mandami qualcuno di cui occuparmi;
quando penso solo a me stesso,
attira la mia attenzione su un'altra persona.
Scrivi...
componi.
La tua voce
prenderà forma nella mia pelle.
La tua bocca parlerà con i miei gemiti.
Scrivi...
il tocco delle tue mani sapienti,
note di melodia sulla tastiera dei sensi.
Componi quei versi che sanno
di paradiso ed oblio.
L'Amore...
in lui risiede la Passione...
in Lui scopriamo il Dolore...
l'Amore...
a volte è
Solitudine,
ed è un Urlo
che solo l'Anima sente.