Poesie d'Autore


Scritta da: Mariella Buscemi
in Poesie (Poesie d'Autore)
Taccio.
Sulla risacca
e in riva ciliare
distese di mare a chinare il capo
mentre il mio, fiero,
costringe la brezza
e fugge l'onda.
Sul salmastro del vento d'alba
e di tutti i tramonti del cuore
quando c'è difesa sullo stantio delle memorie
attraverso l'ultimo aggrapparsi ai seni come scogli,
ché sei uomo e cento uomini
e di due mani, mille.
T'insinui, moti di vento
su fermo corpo
e t'inalo
proveniente da tutti gli abissi delle mie viscere
e di più
dagli apici di tutti i cieli.
M'increspo sulle scapole
tra le linee dei tuoi palmi
ché la tua acqua disseta.
Attraverso
tra Scilla e Cariddi
come tu mi fossi unico passaggio
e io, stretta a ridosso della tua pelle,
muto in sirena silente,
umana solo di voce
che t'evoca in richiamo.
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    Scritta da: Mariella Buscemi
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Aprire.
    E l'orrore, rarefarsi.
    Nebbie di libertà, accadere.
    Radici di dolore farsi autunno
    e foglie caduche
    nell'innesto d'ali in estroflessione d'immenso.
    Apro.
    Appena al di sotto delle ciglia d'ottobre,
    appena al di sopra dei venti.
    Restano margini d'avvenire,
    resto io, futura,
    ellissi cospirata tra sonni e veglie.
    M'apro.
    Spiragli sospesi tra le dita
    e nocche in difesa.
    Volo.
    Il possibile è pelle,
    guaina di cielo,
    migrazione verso un'altra me.
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      Scritta da: Mariella Buscemi
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Sullo scenario d'anima
      il mio respiro, imperturbabile.
      Il soffio a ingrandir incendio
      e le vene a divampare.
      Sui resti dei sentieri battuti
      si scorgono ancora orme fresche,
      io stessa sono calco dell'ultima memoria
      così presente da darmi fremito.
      Osservo.
      Le distese dei resti,
      la scintilla in assalto,
      lo scoppio
      e il cielo tuona.
      Fiamma ingigantirmi rogo
      e immolare gli occhi.
      Assisto.
      Pulviscolo e cenere
      in discesa lavica.
      Vulcano emotivo
      che fa di me, sacrificio.
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        Scritta da: Fulvia Minetti
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Carezza di canto

        Ascolto
        la vita muta dei palmi
        schiusi al mattino
        sui fianchi di luce,
        quando la voce
        spoglia
        al corpo di un respiro.
        Prego
        le braccia levate
        di una foglia in canto,
        sui tappeti di notte
        lucire le danze
        in punta di piedi
        e sfoglio
        carezze di buio
        al vento degli occhi,
        raccontarti solvere
        nella mia pelle.
        Composta nel 2014
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          Scritta da: Andrew Bulfone
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Mi fermo nella notte

          Mi fermo nella notte
          assetato di te
          mentre respiro quest'aria
          sento il tuo profumo
          odore di glicini e sentori di mandorle
          vedo stelle
          e luci di mondi lontani
          appaino galassie
          e infinite stelle son lì
          in questo cielo
          son qui ed il mare
          bagna i miei piedi
          mentre tiepida l'aria della notte
          scorre sulla mia pelle
          sento brividi che mi fanno tremare
          scorrono tenue sul viso
          lacrime che scivolano amare
          questa luna sottile nel cielo
          lo splendore del firmamento
          la sabbia fine di questa spiaggia
          che trattiene le mie orme
          come memoria labile
          del mio passaggio
          mentre mi immergo
          in questo universo
          mi chiedo tutto ciò
          per chi sia.
          Composta nel giugno 2014
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            Scritta da: Mariella Buscemi
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Se colasse nell'ultimo sapore
            e si facesse Verbo
            in distillato di metonimie
            e l'ugola divenisse condotto
            a contenere l'ultima sillaba
            | e tratti a tratti |
            Irrorerebbe
            di sangue denso
            tra le giunture d'una sineddoche
            _mia estensione

            Scorrerei.
            Io.
            Come curva di china acida
            a corrodere.

            Nuovo siero
            d'antiche lettere
            e nostalgiche vocali

            Sull'amarezza d'un sigillo
            si scardinerebbero le fauci.

            Ingrossarsi vene
            a defluire Parola
            - in morte del taciuto
            in resurrezione del detto -
            spostando pietra
            nel giorno del Grido.
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              Scritta da: Andrea De Candia
              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Trapassare come gli uccelli l'aria
              fin dentro l'anima del bosco
              che si raggruma nella violetta
              fin nelle branchie sanguinanti del pesce
              ultimo canto del dolore marino -

              fino a diventare terra
              dietro la smorfia della pazzia
              dove la fonte dalla sotterranea foce
              conduce forse dietro il letto amaro
              delle lacrime.
              Composta venerdì 4 settembre 2015
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                Scritta da: Luca D'Elisi
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Fosse semplice

                Immersa la testa nella vasca
                quanto basta
                fino a riuscire sentire il battito del cuore
                io mi agito
                e penso di non essere riuscita
                come sapone
                l'amore scivola dalle mie dita
                quella sensazione che fa perder la ragione
                i sentimenti sono la mia prigione
                ma...
                Vorrei fosse più semplice
                della mia vita eri complice
                istinto primordiale
                di un amore naturale
                tutto quel che era
                vive ancora in me.
                Devo realizzare
                cosa mi ha spinto a sbagliare
                per andare avanti
                sei uno come tanti
                qual è la prossima vittima
                ad essere ferita
                lo so non sarò l'ultima
                arriverà il conto
                e credimi la vita non fa sconto
                un giorno sarai abbandonato
                come me sarai dimenticato
                ma...
                Vorrei fosse più semplice
                della mia vita eri complice
                istinto primordiale
                di un amore naturale
                tutto quel che era
                non deve esistere.
                Di fronte a me solo me stessa
                dalla tua storia l'orgoglio mi ha dimessa
                per rialzarmi ho dovuto capire
                quale metà del bicchiere era da riempire
                solo io, sono solo io
                mai più avrò un uomo come Dio
                e non sto parlando di te in particolare
                ma senz'altro ti potrai identificare.
                Ora è più semplice
                della mia vita eri complice
                istinto primordiale
                di un amore naturale
                tutto quel che era
                ora più non c'è.
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