Poesie d'Autore


Scritta da: Andrea De Candia
in Poesie (Poesie d'Autore)

A voi, parole

A voi, parole, orsù, seguitemi!
Anche se già ci siamo spinti avanti,
fin troppo avanti, ancora si va
più avanti, si va senza fine.

Non vi è schiarita.

La parola

non farà
che tirarsi dietro altre parole,
la frase altre frasi.
Così il mondo intende
definitivamente,

imporsi,
esser già detto.
Non lo dite.

Seguitemi, parole,
che non diventi definitiva
– questa ingordigia di parole
e detti e contraddetti!

Lasciate almeno per un poco
ammutolire ogni sentimento
che il muscolo cuore
si eserciti altrimenti.

Lasciate, vi dico, lasciate.

Non sussurrate nulla,
nulla, dico, all'orecchio supremo,
che per la morte nulla

ti venga in mente,
lascia stare, seguimi,
né mite né amara
non consolatrice
né significativamente
sconsolante,
ma nemmeno priva di significato –

E soprattutto niente immagini
nella polvere, vuoto rotolare
di sillabe, parole di morte.

Neanche una,
o parole!
Composta lunedì 3 agosto 2015
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    Scritta da: Andrea De Candia
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Bellezza

    Ti do me stessa,
    le mie notti insonni,
    i lunghi sorsi
    di cielo e stelle – bevuti
    sulle montagne,
    la brezza dei mari percorsi
    verso albe remote.
    Ti do me stessa,
    il sole vergine dei miei mattini
    su favolose rive
    tra superstiti colonne
    e ulivi e spighe.
    Ti do me stessa,
    i meriggi
    sul ciglio delle cascate,
    i tramonti
    ai piedi delle statue, sulle colline,
    fra tronchi di cipressi animati
    di nidi –
    E tu accogli la mia meraviglia
    di creatura,
    il mio tremito di stelo
    vivo nel cerchio
    degli orizzonti,
    piegato al vento
    limpido – della bellezza:
    e tu lascia ch'io guardi questi occhi
    che Dio ti ha dati,
    così densi di cielo –
    profondi come secoli di luce
    inabissati al di là
    delle vette.
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      Scritta da: Andrea De Candia
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Sorelle, a voi non dispiace

      Sorelle, a voi non dispiace
      ch'io segua anche stasera
      la vostra via?
      Così dolce è passare
      senza parole
      per le buie strade del mondo -
      per le bianche strade dei vostri pensieri -
      così dolce è sentirsi
      una piccola ombra
      in riva alla luce -
      così dolce serrarsi
      contro il cuore il silenzio
      come la vita più fonda
      solo ascoltando le vostre anime andare -
      solo rubando
      con gli occhi fissi
      l'anima delle cose -
      Sorelle, se a voi non dispiace -
      io seguirò ogni sera
      la vostra via
      pensando ad un cielo notturno
      per cui due bianche stelle conducano
      una stellina cieca
      verso il grembo del mare.
      Composta lunedì 3 agosto 2015
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        Scritta da: Andrea De Candia
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        I fiori vengono in dono e poi si dilatano

        I fiori vengono in dono e poi si dilatano
        una sorveglianza acuta li silenzia
        non stancarsi mai dei doni.

        Il mondo è un dente strappato
        non chiedetemi perché
        io oggi abbia tanti anni
        la pioggia è sterile.

        Puntando ai semi distrutti
        eri l'unione appassita che cercavo
        rubare il cuore d'un altro per poi servirsene.

        La speranza è un danno forse definitivo
        le monete risuonano crude nel marmo
        della mano.

        Convincevo il mostro ad appartarsi
        nelle stanze pulite d'un albergo immaginario
        v'erano nei boschi piccole vipere imbalsamate.

        Mi truccai a prete della poesia
        ma ero morta alla vita
        le viscere che si perdono
        in un tafferuglio
        ne muori spazzato via dalla scienza.

        Il mondo è sottile e piano:
        pochi elefanti vi girano, ottusi.
        Composta lunedì 3 agosto 2015
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          Scritta da: Andrea De Candia
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Tutto il mondo è vedovo

          Tutto il mondo è vedovo se è vero che tu cammini ancora
          tutto il mondo è vedovo se è vero! Tutto il mondo
          è vero se è vero che tu cammini ancora, tutto il
          mondo è vedovo se tu non muori! Tutto il mondo
          è mio se è vero che tu non sei vivo ma solo
          una lanterna per i miei occhi obliqui. Cieca rimasi
          dalla tua nascita e l'importanza del nuovo giorno
          non è che notte per la tua distanza. Cieca sono
          ché tu cammini ancora! Cieca sono che tu cammini
          e il mondo è vedovo e il mondo è cieco se tu cammini
          ancora aggrappato ai miei occhi celestiali.
          Composta lunedì 3 agosto 2015
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            Scritta da: Andrea De Candia
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Visto dall'alto

            Su un viottolo giace uno scarabeo morto.
            tre paia di zampette ripiegate con cura sul ventre.
            Invece del disordine della morte - ordine e pulizia.
            L'orrore di questo spettacolo è moderato,
            la sua portata locale, dalla gramigna alla menta.
            La tristezza non si trasmette.
            Il cielo è azzurro.

            Per nostra tranquillità – gli animali non muoiono
            ma crepano d'una morte per così dire più piatta,
            perdendo - vogliamo crederlo – meno sensibilità e mondo,
            uscendo – così ci pare - da una scena meno tragica.
            Le loro animucce mansuete non ci ossessionano la notte,
            mantengono la distanza,
            conoscono i mores.

            E così questo scarabeo morto sul viottolo
            brilla non compianto verso il sole.
            Basta pensarci per la durata di uno sguardo:
            sembra che non gli sia accaduto nulla d'importante.
            L'importante, pare, riguarda noi.
            Solo la nostra vita, solo la nostra morte,
            una morte che gode di una forzata precedenza.
            Composta lunedì 3 agosto 2015
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              Scritta da: Eleonora La Pazza
              in Poesie (Poesie d'Autore, Poesie d'amore)
              Ti manderò un bacio con il vento
              e so che lo sentirai,
              ti volterai senza vedermi ma io sarò li
              Siamo fatti della stessa materia
              di cui sono fatti i sogni
              Vorrei essere una nuvola bianca
              in un cielo infinito
              per seguirti ovunque e amarti ogni istante
              Se sei un sogno non svegliarmi
              Vorrei vivere nel tuo respiro
              Mentre ti guardo muoio per te
              Il tuo sogno sarà di sognare me
              Ti amo perché ti vedo riflessa
              in tutto quello che c'è di bello
              Dimmi dove sei stanotte
              ancora nei miei sogni?
              Ho sentito una carezza sul viso
              arrivare fino al cuore
              Vorrei arrivare fino al cielo
              e con i raggi del sole scriverti ti amo
              Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno
              tra i tuoi capelli,
              per poter sentire anche da lontano
              il tuo profumo!
              Vorrei fare con te quello
              che la primavera fa con i ciliegi.
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                Scritta da: Alexandra Romano
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                "Vai via dalla mia mente", non riesco, ogni pensiero mi riconduce e mi ricondurrà sempre a te.
                "Vai via dal mio corpo", non riesco, ogni sensazione la provo solo con te.
                "Vai via dal mio olfatto", non riesco, ogni odore o profumo, mi ricorda e mi ricorderà sempre la tua pelle, il tuoi capelli, le tue labbra... te.
                "Vai via dal mio cuore", non riesco, ogni sentimento ed ogni emozione li provo solo con te.
                "Vai via da me", non riesco... io ti amo.
                Composta nel 2014
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