Poesie d'Autore


Scritta da: Andrea De Candia
in Poesie (Poesie d'Autore)
Dal momento che ho ficcato un sorcio nel
gelido berretto gli cresceranno quei due giorni
di discrimine nel pelo ci ficcherei anche l'acqua se
piovesse ovvero uccelli se morissi in un metro quadro
di nuvole con il muso rivestito in porcellana
rubata dalla tazza del caffè
anche se la gente sa che è ancora
viva e talvolta persino mi accarezza, ci ficcherei anche
mia madre con le labbra pendule - perché
metta radici di refe rosa
non seppellirei mai un po' di ovatta.
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    Scritta da: Andrea De Candia
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Un incontro inatteso

    Siamo molto cortesi l'uno con l'altro,
    diciamo che è bello incontrarsi dopo anni.

    Le nostre tigri bevono latte.
    I nostri sparvieri vanno a piedi.
    I nostri squali affogano nell'acqua.
    I nostri lupi sbadigliano a gabbia aperta.

    Le nostre vipere si sono scrollate di dosso i lampi,
    le scimmie gli slanci, i pavoni le penne.
    I pipistrelli già da tanto sono volati via dai nostri capelli.

    Ci fermiamo a metà frase,
    senza scampo sorridenti.
    La nostra gente
    non sa parlarsi.
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      Scritta da: Mariella Buscemi
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Mi stai come una pietà antica tra le braccia a croce sul cuore.
      Di Trasfigurazione sensuale.
      Nasci dalla mia costa
      e l'alito sulla tempia a dare vita
      - apparente morte -
      Di tutti i sussulti e fra gli inganni
      a ridosso d'un tumulto
      l'iniziazione notturna di te
      che mi stai come una pietà antica tra le braccia a croce sul cuore.
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        Scritta da: Andrea De Candia
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Paura dei tuoi occhi

        Paura dei tuoi occhi,
        di quel vertice puro
        entro cui batte il pensiero,
        paura del tuo sguardo
        nascosto velluto d'algebra
        col quale mi percorri,
        paura delle tue mani
        calamite leggere
        che chiedono linfa,
        paura dei tuoi ginocchi
        che premono il mio grembo
        e poi ancora paura
        sempre sempre paura,
        finché il mare sommerge
        questa mia debole carne
        e io giaccio sfinita
        su te che diventi spiaggia
        e io che divento onda
        che tu percuoti e percuoti
        con il tuo remo d'Amore.
        Composta martedì 4 agosto 2015
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          Scritta da: Andrea De Candia
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Piove nella conchiglia blu della città
          Piove e il mare si lamenta
          I morti piangono senza tregua senza ragione senza fazzoletti
          Gli alberi si stagliano contro il cielo viaggiatore
          Esibendo i loro membri ispidi agli angeli e agli uccelli
          Perché piove e il vento tace
          Le gocce folli pennate di sporcizia
          Scacciano i gatti nelle strade
          E l'odore vischioso del tuo nome si sparge sul cemento dei marciapiedi
          Piove mio amore sull'erba spianata
          Dove i nostri corpi distesi hanno gioiosamente germogliato
          Per tutta l'estate
          Piove oh madre mia e anche tu non puoi farci niente
          Perché l'inverno avanza solitario sulla distesa delle spiagge
          E Dio ha dimenticato di chiudere il rubinetto.
          Composta martedì 4 agosto 2015
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            Scritta da: Andrea De Candia
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            E di nuovo un diluvio
            Lettere d'alfabeto strappate crudelmente
            pesci all'amo che parlano
            nello scheletro salino
            a rendere leggibile la ferita –

            E di nuovo imparare la morte
            dall'antica vita
            fuga per la porta d'aria
            a cogliere nuove colpe da pianeti addormentati
            Esercizio estremo sull'antico elemento del respiro
            atterrito da nuova morte
            Dov'è andato il pianto
            se la terra è scomparsa?
            Composta lunedì 3 agosto 2015
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