Poesie d'Autore


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)

I due girovaghi

Siamo soli. Bianca l'aria
vola come in un mulino.
Nella terra solitaria
siamo in due, sempre in cammino.
Soli i miei, soli i tuoi stracci
per le vie. Non altro suono
che due gridi:
- Oggi ci sono
e doman me ne vo...
- Stacci!
Stacci! Stacci!
Io di qua, battendo i denti,
tu di là, pestando i piedi:
non ti vedo e tu mi senti;
io ti sento, e non mi vedi.
Noi gettiamo i nostri urlacci,
come cani in abbandono
fuor dell'uscio:
- Oggi ci sono
e doman me ne vo...
- Stacci!
Stacci! Stacci!
Questa terra ha certe porte,
che ci s'entra e non se n'esce.
È il castello della morte.
S'ode qui l'erba che cresce:
crescer l'erba e i rosolacci
qui, di notte, al tempo buono:
ma nient'altro...
- Oggi ci sono
e doman me ne vo...
- Stacci!
Stacci! Stacci!
C'incontriamo... Io ti derido?!
No, compagno nello stento!
No, fratello! È un vano grido
che gettiamo al freddo vento.
Né c'è un viso che s'affacci
per dire, Eh! Spazzacamino!...
per dire, Oh! Quel vecchiettino
degli stacci...
degli stacci!...
- stacci! Stacci!
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Pioggia

    Cantava al buio d'aia in aia il gallo.
    E gracidò nel bosco la cornacchia:
    il sole si mostrava a finestrelle.
    Il sol dorò la nebbia della macchia,
    poi si nascose; e piovve a catinelle.
    Poi fra il cantare delle raganelle
    guizzò sui campi un raggio lungo e giallo.
    Stupìano i rondinotti dell'estate
    di quel sottile scendere di spille:
    era un brusìo con languide sorsate
    e chiazze larghe e picchi a mille a mille;
    poi singhiozzi, e gocciar rado di stille:
    di stille d'oro in coppe di cristallo.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Morii per la Bellezza, e non appena

      Morii per la Bellezza, e non appena
      mi ebbero accomodata nella tomba
      un uomo morto per la Verità
      venne deposto nella stanza attigua.
      Mi chiese piano perché fossi morta.
      "Per la Bellezza", gli risposti pronta,
      "Io per la Verità", soggiunse lui.
      "Sono una cosa sola, siam fratelli".
      Come parenti incontratisi una notte,
      conversammo da una stanza all'altra,
      finché il muschio ci raggiunse le labbra,
      ricoprendo per sempre i nostri nomi.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Il mormorio di un'ape

        Mi incanta il mormorio di un'ape -
        qualcuno mi chiede perché -
        più facile è morire che rispondere.
        Il rosso sopra il colle annulla la mia volontà -
        se qualcuno sogghigna stia attento
        - perché Dio è qui - questo è tutto.
        La luce del mattino mi eleva di grado -
        se qualcuno mi chiede come -
        risponda l'artista che mi tratteggiò così.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il sole tramontava, continuava

          Il sole tramontava, continuava
          a tramontare, e io non percepivo
          sul villaggio i colori della sera,
          di casa in casa era mezzogiorno.

          Il giorno si attenuava, continuava
          ad attenuarsi, non c'era rugiada
          sull'erba: si posava sulla fronte
          e poi mi si spargeva sopra il viso.

          Dormivano i miei piedi, continuavano
          a dormire, ma le dita eran sveglie,
          e tuttavia, perché un così lieve
          suono veniva dalla mia sembianza?

          Conoscevo bene la luce, prima,
          e non la posso più vedere adesso.
          Questo è morire, e io sto morendo
          ma non ho paura di saperlo.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Mio - per diritto della bianca elezione!

            Mio - per diritto della bianca elezione!
            Mio - per sigillo regale!
            Mio - per segno della bianca prigione
            che sbarre non possono celare!
            Mio - qui - nella visione e nel divieto!
            Mio - per l'abrograzione della tomba
            Sottoscritta-confermata -
            delirante contratto!
            Mio - mantre gli anni fuggono!
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