Poesie d'Autore


Scritta da: Elisabetta
in Poesie (Poesie d'Autore)
Se non puoi essere un pino sul monte,
sii una saggina nella valle,
ma sii la migliore piccola saggina
sulla sponda del ruscello.
Se non puoi essere un albero,
sii un cespuglio.
Se non puoi essere una via maestra
sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole,
sii una stella.
Sii sempre il meglio
di ciò che sei.
Cerca di scoprire il disegno
che sei chiamato ad essere,
poi mettiti a realizzarlo nella vita.
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    Scritta da: Pierluigi Camilli
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Vorrei

    Vorrei
    come un tempo,
    scrivere poesie
    scorrevoli e dolci.
    Vorrei
    trovare le parole
    ma ho in testa un vespaio;
    la mia mente è uragano.
    Vorrei
    dire delle ingiustizie, delle brutture
    in un epoca come la nostra:
    dove tutto pare preciso;
    tutto giusto.
    Vorrei
    saper dire: "Sei per tre nove!",
    in quest'era di estrema precisione;
    di calcolo.
    Ma soprattutto vorrei poter dire:
    "Tieni, fratello, metà è tuo;
    l'altra metà è per me!"
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      Scritta da: Pierluigi Camilli
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La Fame

      Chi parla di fame?
      Costoro non sanno
      cos'è veramente:
      ormai nella mente
      hanno ed avranno
      pane e salame!
      Chi non può avere
      vitella o salmone,
      la fuoriserie,
      il belvedere
      è povero in canna!
      E tutti gli osanna
      al giocoliere
      che fa il Salomone!
      Le ruberie
      son cose di tutti,
      è un male incarnato
      che ci hanno lasciato
      le scorrerie.
      Finché siam distrutti!
      La fame, per molti,
      è solo una scusa
      che maschera il vizio.
      Ricordo quei volti:
      la faccia contusa
      per fame, all'ospizio!
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        Scritta da: Pierluigi Camilli
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        E cerase

        Belle e rosce, so tanti rubbini,
        da'a pianta, recurvatu u ramu ppenne
        e propiu come tanti chirubbini,
        farfalle, lapi e cucciulapenne,
        giranu atturno a completà a festa!
        U sole che ce fa a buscarelli
        non te porta a penzà sa che tempesta,
        'mmezzu ai rami, se quali tranélli:
        vespe, ari insetti. U scalabrone,
        ce se sfamanu a scapitu de tutti,
        quaci a respecchia a situasione,
        de chi tribbula pè recoje i frutti
        e chi, senza pietà né compassione,
        je dice se mi dà, sennò i butti.
        E fin'a quanno ognunu se comporta,
        de non mettese d'accórdo cò quill'aru,
        avoia a reportalle a sporta a sporta:
        lavuri sempre pè callicunaru!
        E se ce penzi, da che munnu è munnu,
        u mercato se regge cò l'offerta!
        Se nui ce guardessemmo pocu atturnu,
        poterrèmmo levacce'sta coperta!
        Ma ce vò propiu tantu pè capilla:
        se nui depositemo tutti quanti,
        quill'ari pozzu piagne u diesilla.
        Volete a robba? Venete a pialla,
        senza che ffà u prezzu da mercanti,
        senza che ce repassa sempre a pialla|

        Pierluigi.
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          Scritta da: Pierluigi Camilli
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          'A mmatina de'a Befana

          Che vò vedè cò tutti'sti fugnitti,
          'sti bammuccitti, 'sti furbi ciummacotti,
          tra'na marea sparza de giuchitti,
          sompettà qua e là come scimmiotti.
          Mazzinga e Barbi e Purginelle
          Carrarmati, pistole e ciufillitti,
          comiuncini, ferrari e campanelle,
          bambulette parlanti e schiuppitti!
          Chi se trasforma e fa l'omo astrale,
          chi balla come se ttè'e cunvurziuni,
          ch'invece porta Barbi a'nnù spidale!
          Ma quello che più piace, l'ottimale,
          so dei durgitti certe cunfizziuni:
          e nonna dice che firnisce male!
          Pierluigi.
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            Scritta da: Pierluigi Camilli
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            'A moralità

            Me piace'a Morale de'e perzone!
            'Gni tantu callicunu se resbea,
            e se retrova tra'e perzone bone!
            Prima'nze n'era ccórtu che ci stea!
            E'a mmatina che s'è missu in lista,
            decide: fa sapì a tutta'a gente
            che ha penzatu de fa u Moralista
            e de mettese contro u Prepotente!
            Ma a'nnà foga de fallo non s'è ccórtu,
            che non è cèrto'na bona Morale,
            quella de falla rescavènno un mortu!
            E come a me, penzo'mpò a tutti,
            non ce piace chi non è leale
            e non ze firma, se denungia i furti!

            Pierluigi.
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              Scritta da: Maria Prisco
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              In un momento

              In un momento
              sono sfiorite le rose
              i petali caduti
              perché io non potevo dimenticare le rose
              le cercavamo insieme
              abbiamo trovato delle rose
              erano le sue rose erano le mie rose
              questo viaggio chiamavamo amore
              col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose
              che brillavano un momento al sole del mattino
              le abbiamo sfiorate sotto il sole tra i rovi
              le rose che non erano le nostre rose
              le mie rose le sue rose.
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                Scritta da: Laura Di Nella
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Una lacrima

                Nella trasparenza di una lacrima
                lenta ed impercettibile
                l'amore per la vita
                e l'attaccamento a quel barlume di speranza
                che non permette la resa
                e prende forza dal limite della caducità.

                Un volo pindarico: orizzonti fantastici
                sospesi tra mondo terreno ed ultraterreno.

                Il brivido del dubbio...
                il lancio di una moneta
                nel vuoto di un mistero insolubile
                e... poi quell'intollerabile certezza.

                Le tracce di percorsi infiniti,
                che trovano risposte in un binario parallelo ed irraggiungibile,
                attaccati al nostro egoismo consapevole e maturo,
                che vuole questa vita
                nella sua irripetibile univocità.
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                  Scritta da: Marco Talamonti
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Orso

                  Ho visto non visto
                  nascosto nel fresco
                  nel folto del bosco
                  sbruffone malbrusco
                  snasante i germogli
                  gnuffando fungaglie
                  frusciandosi foglie
                  leccando leccando
                  scolandosi il miele
                  ombroso il testone
                  il grugno brontoso
                  muscoso il gobbone
                  l'unghione frugoso
                  frullona pelliccia
                  spellando corteccia
                  pescando il salmone
                  snaffando la trota
                  con zampa corsara
                  leccandosi il muso
                  con lingua golosa
                  fischiando sbadigli
                  per troppo digiuno
                  ho visto non visto
                  il gran orso bruno.
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                    Scritta da: Carlo Scarponi
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    La speranza di un sogno

                    Albegga, e già la mente s'ingegna
                    nel procacciar la vita.
                    Vedere il sole o una giornata di pioggia per me è l'eguale evolversi dell'esistenza.

                    Lavoro, lavoro, lavoro ed ancora... Lavoro.
                    Lettura... musica... rapporti umani... preghiere... imprecazioni.

                    È solo una parte del'essere, quella più evidente.

                    L'altra è indefinitamente più dolorosa, riservata, ossessiva, ancestrale.

                    Corrode lentamente, riempie la mente di pensieri mai detti, incoffesabili immagini, tormento ed estasi ineguagliabili.

                    Per quanto sulle alte cime è freddo l'inverno, ho l'inferno dentro.
                    Il mio essere vacilla e quando arriva la sera, lo coglie spossato.

                    Aspetto ora sereno l'amico sonno e prima di chiudere gli occhi...
                    Spero di sognarti.
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