Scritta da: Carlo Scarponi

La speranza di un sogno

Albegga, e già la mente s'ingegna
nel procacciar la vita.
Vedere il sole o una giornata di pioggia per me è l'eguale evolversi dell'esistenza.

Lavoro, lavoro, lavoro ed ancora... Lavoro.
Lettura... musica... rapporti umani... preghiere... imprecazioni.

È solo una parte del'essere, quella più evidente.

L'altra è indefinitamente più dolorosa, riservata, ossessiva, ancestrale.

Corrode lentamente, riempie la mente di pensieri mai detti, incoffesabili immagini, tormento ed estasi ineguagliabili.

Per quanto sulle alte cime è freddo l'inverno, ho l'inferno dentro.
Il mio essere vacilla e quando arriva la sera, lo coglie spossato.

Aspetto ora sereno l'amico sonno e prima di chiudere gli occhi...
Spero di sognarti.
Carlo Scarponi
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