Poesie d'Autore


Scritta da: Diego P.
in Poesie (Poesie d'Autore)

Canto di dolore e libertà

Ecco, ho potuto assaggiare
Il boccone in equilibrio
Sull'incerto crinale
Tra saviezza e demenza.

Bene, la forma ha preso
Il suo etereo profilo indiano,
Lo sciamano del rock
è sprofondato nei meandri
Della scena pericolante.

Bene, poeta, benissimo
i tratti della celebrità
e il profilo della gloria
Varcano l'orizzonte.

Tutto comincia da capo,
Uguali la fronte e il petto,
Così ritorno a gridare
Il mio canto di dolore
Libero, un canto di libertà.
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    Scritta da: Giorgio De Luca
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Donne

    Donne con il lutto al cuore,
    Donne stuprate nei tunnel dei metro,
    Donne rimaste senza voce.

    Donne ferite dallo sguardo indifferente della gente,
    Donne che non sanno più sorridere,
    Donne che combattono la strisciante ipocrisia.

    Donne che respirano l'odore acre del dolore,
    Donne disperate che invocano speranza,
    Donne violentate che hanno sete di giustizia.

    Donne deluse rimaste senza affetto,
    Donne stanche di indossare finte maschere,
    Donne che vedono morire lentamente i giorni.

    Donne che non hanno forza per lottare,
    Donne smarrite nella solitudine della vita,
    Donne tormentate da invisibili ombre.

    Donne che non hanno fiori sul davanzale della finestra,
    Donne che non sanno costruire strade del domani...
    Composta giovedì 10 settembre 2009
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      Scritta da: Giovanna
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Pensieri

      Dentro di me io sento
      Una grande confusione
      Non so se abbandonarmi,
      a quella dolce passione.

      La mia testa è fredda
      e non perdona niente,
      ma il cuore è caldo
      e comprende ciò che sente.

      Le sue parole belle
      Mi hanno incantata,
      Mi fan sentire ancora
      La donna più amata.

      Lo so che tu sei bravo
      e stai giocando bene...
      Mi fai sentire il sangue
      che scorre nelle vene.

      Dovrei fermare il tempo
      Senza guardare indietro,
      Per non veder la vita
      Spezzarsi come un vetro.

      Non voglio più sentire
      Neanche una parola,
      e preferisco stare
      Con me stessa: sola.
      Composta sabato 21 febbraio 2009
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        Scritta da: Elisabetta
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        A Massimo Troisi

        Non so cosa teneva "dint'a capa",
        intelligente, generoso, scaltro,
        per lui non vale il detto che è del Papa,
        morto un Troisi non se ne fa un altro.
        Morto Troisi muore la segreta
        arte di quella dolce tarantella,
        ciò che Moravia disse del Poeta
        io lo ridico per un Pulcinella.
        La gioia di bagnarsi in quel diluvio
        di "jamm, o' saccio, 'naggia, oilloc, azz!"
        Era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon Jazz.
        "Non si capisce", urlavano sicuri,
        "questo Troisi se ne resti al Sud!"
        Adesso lo capiscono i canguri,
        gli Indiani e i miliardari di Hollywood!
        Con lui ho capito tutta la bellezza
        di Napoli, la gente, il suo destino,
        e non m'ha mai parlato della pizza,
        e non m'ha mai suonato il mandolino.
        O Massimino io ti tengo in serbo
        fra ciò che il mondo dona di più caro,
        ha fatto più miracoli il tuo verbo
        di quello dell'amato San Gennaro.
        Composta mercoledì 9 settembre 2009
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          Scritta da: Mario De Rosa
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Case d'un meridione

          Case d'un meridione
          abbandonato
          si scaldano ad un sole dimesso,
          stordite da un silenzio
          senza vita.
          S'ode lo scalpiccio
          di forestieri,
          entusiasti di vicoli
          e vedute,
          pensosi a volte
          per tesori
          che avvertono perduti.
          Cigola la porta che si apre,
          un'auto parte
          di persone rassegnate,
          rimaste a muso duro
          a sperare e soffrire,
          e maledire prospettive
          evanescenti di futuro.
          Composta nel dicembre 2007
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            Scritta da: Mario De Rosa
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Novembre

            A Novembre
            s'inventano poeti
            i giardini incantati
            dal tocco di re Mida.
            Foglie secche calpestano
            ed attimi arrotolati
            nel fuso delle parche;
            giocano a farsi male
            inseguendo le ombre
            malinconiche,
            o i percorsi del vento.
            In quest'eco lontano
            di tamburi incantati
            s'inebriano di umori
            e di malinconie,
            ritrovano la vita
            e il suo fluire
            nel seme che germoglia
            quando muore.
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              Scritta da: Sonia Dem.
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              L'anima

              L’anima dimora
              nell’ombra, tra le ombre…
              tra quelli che mi sfiorano ignorandomi…
              e quelli che io sfioro ricordandomi…
              l’anima dimora,
              tra soffici cuscini d’allegria,
              tra i sorrisi che mi doni amandomi…
              e quelli che ti dono amandoti;
              L’anima dimora
              nei giorni di sole…e in quelli di pioggia…
              tra una lenta foschia
              che abbraccia il corpo e l’anima mia.
              Composta nel 2009
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Per fare un angelo

                Dove stavi quando Tommy veniva rapito
                quando i suoi occhi imploravano pietà
                quando ogni lacrima gridava mamma e papà?

                Non comprendo il tuo disegno
                quale sia il premio per un dolore così grande.
                Non ne comprendo il senso.
                Ci provo, lo cerco ma non c'è.

                A volte fra i colori dell'arcobaleno
                ti vedo, quasi ti sento.
                Guardo gli occhi di mio figlio
                mi convinco che esisti
                nel suo respiro "respiro te".

                Ma in quell'immenso dolore
                in quelle volte che la vita ci violenta
                ci strappa l'anima e ci schianta
                portandosi via la parte migliore di noi.

                Io mi chiedo se ci sei e dove stai
                e perché tu che puoi non fermi il dolore.
                Non trovo risposta, non comprendo
                non posso e non voglio.

                Per fare un "Angelo"...
                troppe lacrime vengono versate.
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                  Scritta da: Anna De Santis
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Dov'è pace

                  Dov'è più pace
                  quando il cuore è a pezzi
                  quando goccia a goccia
                  il sangue ti si gela dentro.
                  E morte di nuovo ha fatto centro
                  spazza via in un attimo
                  tutto quello che avevi sognato
                  Il futuro che avevi disegnato...
                  Tutto cancellato
                  da una guerra inutile
                  difficile da capire
                  quante vite giovani perse
                  pronti a morire
                  corpi dilaniati
                  in condizioni avverse...
                  parte di loro resterà in terra
                  sarà calpestato;
                  era solo un soldato...
                  Vuoti incolmabili e tanti dubbi
                  lacrime, ricordi e lunghissime giornate
                  ad aspettare invano chi non ritorna
                  a ricercare una ragione
                  di tanto dolore
                  ma per ogni morte
                  resta solo l'onore.
                  Composta nel 2009
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                    Scritta da: Anna De Santis
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    La vita, l'amore di una mamma

                    Inizia con un grido
                    soffocato a stento
                    dentro quel ventre ci stavi stretto
                    una lacrima e tanti sogni
                    e fiori sparsi sul letto
                    mentre il tempo scorre lento.

                    Hai tutti intorno
                    che ti riempiono d'amore
                    ed una mamma che ti stringe al cuore
                    con occhi ingenui, guardi al futuro
                    mentre cresci
                    forte e sicuro.

                    Le tue mani poi
                    stringono altre mani
                    ti accorgi che sei grande
                    pronto per amare
                    ti svegli, è già domani.

                    Lasci tutto per seguirla ovunque vada
                    non ti importa dove
                    e segui la tua strada.

                    Sarà di fiori profumata
                    o di sassi e crepe lacerata
                    il tempo ti passerà lesto
                    attento e lento camminerai
                    dimenticando il resto.

                    Dei tuoi ricordi quanto lascerai
                    e di tutte le nostre note
                    rimarranno pochi accordi
                    che non ascolterai.

                    Finirai col non sentire
                    In fondo disperata la tua anima
                    né vedere, mentre tutto scorre
                    ed un grido ed una lacrima
                    una stretta al cuore
                    ti riporterà al mio amore
                    che per anni avevi cancellato.

                    Portami un fiore...
                    Io sempre ti ho cercato.
                    Composta nel 2009
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