Poesie d'Autore


Scritta da: Giorgio De Luca
in Poesie (Poesie d'Autore)

Libera

Lascia il nido,
libera da catene l'anima,
cerca orizzonti di luce,
ritrova il sorriso.

Ama,
riscopri il sapore di un bacio,
la gioia di una carezza.

Ascolta la musica dell'aria,
lo stormir di fronde,
l'allegro canto del giorno.

Vola...

Apri gli occhi...

Non aver paura di svegliarti.
Composta venerdì 25 settembre 2009
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    Scritta da: Eclissi
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Elegia del silenzio

    Silenzio, dove porti
    il tuo vetro appannato
    di sorrisi, di parole
    e di pianti dell'albero?
    Come pulisci, silenzio,
    la rugiada del canto
    e le macchie sonore
    che i mari lontani
    lasciano sul bianco
    sereno del tuo velo?
    Chi chiude le tue ferite
    quando sopra i campi
    qualche vecchia noria
    pianta il suo lento dardo
    sul tuo vetro immenso?

    Dove vai se al tramonto
    ti feriscono le campane
    e spezzano il tuo riposo
    gli sciami delle strofe
    e il gran rumore dorato
    che cade sopra i monti
    azzurri singhiozzando?

    L'aria dell'inverno
    spezza il tuo azzurro
    e taglia le tue foreste
    il lamento muto
    di qualche fonte fredda.

    Dove posi le mani,
    la spina del riso
    o il bruciante fendente
    della passione trovi.

    Se vai agli astri
    il solenne concerto
    degli uccelli azzurri
    rompe il grande equilibrio
    del tuo segreto pensiero.

    Fuggendo il suono
    sei anche tu suono,
    spettro d'armonia,
    fumo di grido e di canto.
    Vieni a dirci
    la parola infinita
    nelle notti oscure
    senza alito, senza labbra.

    Trafitto da stelle
    e maturo di musica,
    dove porti, silenzio,
    il tuo dolore extraumano,
    dolor di esser prigioniero
    nella ragnatela melodica,
    cieco per sempre
    il tuo sacro fonte?
    Oggi le tue onde trascinano
    con torbidi pensieri
    la cenere sonora
    e il dolore del passato.
    Gli echi dei gridi
    che svanirono per sempre.
    Il tuono remoto
    del mare, mummificato.

    Se Geova dorme
    sali al trono splendente,
    spezzagli in fronte
    una stella spenta
    e lascia davvero
    la musica eterna,
    l'armonia sonora
    di luce, e intanto
    torna alla tua fonte,
    dove nella notte eterna,
    prima di Dio e del tempo
    sgorgavi in pace.
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      Scritta da: Eclissi
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      L'ombra dell'anima mia

      L'ombra dell'anima mia
      fugge in un tramonto di alfabeti,
      nebbia di libri
      e di parole.

      L'ombra dell'anima mia!

      Sono giunto alla linea dove cessa
      la nostalgia,
      e la goccia di pianto si trasforma
      in alabastro di spirito.

      (L'ombra dell'anima mia!)

      Il fiocco del dolore
      finisce,
      ma resta la ragione e la sostanza
      del mio vecchio mezzogiorno di labbra,
      del mio vecchio mezzogiorno
      di sguardi.

      Un torbido labirinto
      di stelle affumicate
      imprigiona le mie illusioni
      quasi appassite.

      L'ombra dell'anima mia!

      E un'allucinazione
      munge gli sguardi.
      Vedo la parola amore
      sgretolarsi.

      Mio usignolo!
      Usignolo!
      Canti ancora?
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        Scritta da: Eclissi
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Notturno

        Ho tanta paura
        delle foglie morte,
        paura dei prati
        gonfi di rugiada.
        Vado a dormire;
        se non mi sveglierai
        lascerò al tuo fianco
        il mio freddo cuore.

        Che cosa suona
        così lontano?
        Amore. Il vento sulle vetrate,
        amor mio!

        Ti cinsi collane
        con gemme d'aurora.
        Perché mi abbandoni
        su questo cammino?
        Se vai tanto lontana
        il mio uccello piange
        e la vigna verde
        non darà vino.

        Che cosa suona
        così lontano?
        Amore. Il vento sulle vetrate,
        amor mio!

        Non saprai mai
        o mia sfinge di neve,
        quanto
        t'avrei amata
        quei mattini
        quando a lungo piove
        e sul ramo secco
        si disfa il nido.

        Che cosa suona
        così lontano?
        Amore. Il vento sulle vetrate,
        amore mio!
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          Scritta da: Giorgio De Luca
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Tempo inafferrabile

          Tempo inafferrabile...

          Invisibili alme traghetta
          spargendo gelo nel mare d'Estate.

          Negli Autunni di turbati silenzi
          garruli fischi riecheggiano sulle colline
          abitate dal vento.

          Bussa alle porte dell'Inverno,
          chiude finestre alla Giovinezza.

          Nella solitudine della vita
          vaghi ricordi di un tempo senza tempo,

          come il sole offuscato dalla nebbia...
          Composta martedì 16 dicembre 2003
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            Scritta da: Giorgio De Luca
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Oh ninfa dall'auree trecce

            Or ch'ella è muta,
            la cetra ch'Amor sonava
            sotterra giace.

            Oh ninfa dall'auree trecce,
            dentro al cor ch'a gran pena,
            la cieca stagione bussa.

            Nei sogni appar più bella.

            Sospirando a' piè de l'alveo fiume,
            al cammin rinuncio lagrimando.

            Arde ancor la fiamma che 'l vento,
            nel tempo,
            l'alma non ha spento.
            Composta sabato 24 agosto 2002
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Dici di amarmi

              Dici di amarmi, ma con un sorriso freddo come un'alba di settembre. Mi sorridi, lo vedo, ma il tuo sorriso non mi scalda. Dici di volermi bene, ma il tuo bene non mi abbraccia. Invece questo vorrei da te, un'amore da poter infilare come un morbido, carezzevole, soffice maglione di lana. Ne sei capace!?... Oh, amami davvero!
              Composta giovedì 24 settembre 2009
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Il mio abito rosso

                A piedi mi toccò attraversare il sistema solare, prima di trovare il primo filo del mio abito rosso. Ho già il presagio di me stessa. In qualche posto dello spazio è appeso il mio cuore, da cui faville si sprigionano, e l'aria vibra verso gli smisurati cuori. Sono... sono io, sono viva, contenta di essere viva, cammino con il mio abito rosso, sorrido a strade che non conosco. Sorrido... e comincio da te.
                Composta giovedì 24 settembre 2009
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                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  C'è all'improvviso

                  C'è all'improvviso silenzio della folla, quando un giocatore è immobile nello stadio, e il silenzio dell'orchidea. Il silenzio del vaso che sta cadendo poco prima che tocchi il pavimento; Il silenzio quando ti stringo a me, il silenzio della finestra sopra di noi, il silenzio quando ti alzi e ti allontani. E il silenzio nel quale scrivo queste parole... il silenzio in cui in questo momento entrano nella tua vita... mentre tu stai leggendo.
                  Composta giovedì 24 settembre 2009
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                    Scritta da: nina.*
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    Piccola rosa "Jennie"

                    Sei così piccola
                    i miei pensieri
                    li vuoi prender tu
                    Con la tua piccola mano,
                    afferri, uno per uno,
                    e far crescere in ogni rima
                    un bocciolo di rosa.
                    Allunghi le tue piccole mani
                    per perderti in un mio
                    forte abbraccio.
                    Petalo di rosa scarlatta.
                    La mia piccola rosa
                    che teme un soffio di vento.
                    Lei cerca me...
                    la sua campana di vetro.
                    Per la mia piccola rosa.
                    Composta giovedì 28 settembre 2000
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