Poesie d'Autore


Scritta da: Giorgio De Luca
in Poesie (Poesie d'Autore)

Il tema della vita

Sei uscito presto stamattina...

Come ogni giorno, ormai,
indossi il vecchio cappotto liso dal tempo.

Sordo ai suoni,
indifferente ai richiami,
vaghi solitario per le vie della città.

Una parte di te si sveglia ai ricordi di un passato
che non c'è stato,
ad un presente che non hai vissuto.

Per una volta ti accorgi di esistere,
ma è solo un attimo, un clic,
un flash...

Hai fotografato la tua vita,
scoperto quanto basta per continuare a vivere
quella che non hai.

Piove...

Alzi il bavero del vecchio cappotto
per nascondere a te stesso la verità.

Dentro di te esiste la Vita?
Composta mercoledì 14 ottobre 2009
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Dove mai...

    Sogno il tuo viso e scorro con le mani i contorni
    della tua pelle
    aspettando che torni qui tra le mie braccia.
    Mi distrugge il pensiero
    dove mai sarai
    forse con lei e lì sulle sue labbra
    sul suo corpo
    dolcemente ti abbandonerai
    la chiamerai amore, per non sbagliare
    ed io intanto sto male
    nello specchio vedo la mia rabbia
    ed accarezzo te, nella nebbia
    che avvolge gli occhi in un velo di lacrime e follia.
    Maledetta gelosia
    che più cresce e più mi fa sua
    mi fa andare il cuore a mille
    ed il desiderio di te, cresce
    dove mai...
    ti verrò a cercare
    non posso più resistere
    questa pazzia più forte mi fa sentire
    e accresce il mio godere.
    Composta nel 2009
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Giorgio De Luca
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      S'ode una musica nell'aria

      Bambina, ti rifugiavi
      nei silenzi del tramonto,
      parlavi all'amica stella.

      S'ode una musica nell'aria...

      Canta la notte il vago uccello
      allor che il Gran Carro s'accende
      nelle argentee vie del cielo.

      S'illumina l'alba, sorride il mattino
      ch'apre le braccia al bianco cigno
      tra rose vermiglie e fiori d'arancio.

      Dalla vecchia balera
      le note dell'orchestra vibrano e danzano
      tra le nuvole.
      Composta venerdì 29 ottobre 2004
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Ancora e sempre

        Quando ti svegli ogni mattina, dopo tanti anni
        forze dimentichi di fare una carezza
        guardi il suo viso
        è un po' cambiato e ti fa tenerezza
        quella sua ruga in più.
        Mentre dorme, vorresti parlare
        forse rimproverarlo per quel suo trascurare
        ma poi lasci stare.
        Ancora e sempre, pensi
        che dovrebbe stare zitto ed ascoltare
        senza ribadire.
        Ricordo che bastava solo lo sfiorarsi, per morire
        noi due soltanto, innamorati da impazzire
        poi l'abitudine, tutto passa e ti ritrovi qui a dormire...
        La passione e la voglia, sono affievoliti
        ma senza parlare ci siamo sempre capiti.
        Ora è tardi per ricominciare
        ma è rimasta la stima e la complicità, per continuare
        i figli ed i nipoti che crescono ti fanno pensare
        che il tuo tempo ora corre e non lo puoi fermare
        quando bastava soltanto poco
        per fermarsi un attimo
        ed assaporare fino all'ultimo minuto
        ma in quel momento non abbiamo capito
        quei momenti belli che pure abbiamo avuto.
        Ora la vita è un ricordo, che è passato in fretta...
        Ma nonostante tutto, è stata bello da morire.
        Composta nel 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Mi dispiace

          Mi dispiace... questo merito dopo tanti anni;
          Sono cambiato e non ho più voglia
          forse ti chiamerò, se di te ho bisogno.
          Stupita e pentita... no, è stato la mia vita
          quello che mancava all'esser donna
          quello che spogliava la vergogna
          la mia forza, l'energia
          che mi ho fatto vivere attimo per attimo
          nell'attesa della sua sorpresa.
          Un maestro, un padre, a volte un figlio
          un amante appassionato, un desiderio, un peccato
          la tenerezza ed il dominio dei miei sensi
          la voglia di morire dopo l'amore.
          La mia follia.
          Abbandonata la ragione
          Il cuore non aveva più controllo
          e fuoco ardeva, voglia impazziva
          solo nel vederti...
          Ora è finita, ma nella mia vita
          unico e solo amore, riposto qui nel cuore
          quel tuo: mi dispiace; ora non mi dà pace
          ma quando avrai bisogno, chiamami
          ti verrò incontro
          sempre per te ci sarò.
          Composta nel 2009
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Venere Anadiomene

            Come da un verde feretro di latta, una testa
            Dai bruni capelli esageratamente impomatati
            Da una vecchia tinozza emerge, lenta e ottusa,
            Con qualche deficienza piuttosto malmessa;

            e il collo grasso e grigio, le scapole larghe
            Sporgenti; il dorso corto che rientra ed esce;
            e i fianchi tondi che sembrano spiccar il volo;
            Il grasso sotto la pelle appare in piatte falde;

            La schiena è un po' rossa; e tutto ha un odore
            Stranamente orrendo; si notano soprattutto
            Cose singolari da osservare con la lente...

            Le reni hanno incise due parole: Clara Venus;
            e tutto questo corpo si muove e porge l'ampia groppa
            Schifosamente bella per un'ulcera all'ano.
            Composta martedì 13 ottobre 2009
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Pensieri

              La finestra è aperta, per sentire te
              conto le luci delle macchine
              sono dietro ai vetri e la cena in tavola
              squilla il telefono: amore torno tardi
              ho una riunione, devo esser presente
              e rimango ad aspettarti
              ma il tempo passa troppo lentamente.
              Maledetta gelosia, ho il respiro affannato,
              mi avevi promesso che saresti tornato
              mi distrugge il pensiero, con chi sarai ora
              ti sento lontano, quante sere da sola
              sopra il vecchio divano.
              Mi addormento, sognando la tua mano
              quasi ti sento, non voglio che mi tocchi
              e faccio per gridare...
              ho voglia di ammazzarti
              ma tu sei lì da un ora e rimani a guardare
              poi mi svegli con un bacio
              sorridi... e riprendo a sognare.
              Composta nel 2009
              Vota la poesia: Commenta