Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Voltare pagina

Difficile ora
dopo tutto questo tempo
voltare pagina
far finta di niente
abituata a te
che ancora mi sei dentro.

Accarezzo il nulla
quel sogno mai avverato.

Eppure ti ho  amato
più di così non si può
ho amato in te
quel bambino
che non voleva crescere
tutti i suoi capricci
ed aspettavo i tempi
a volte lunghi
e ci ripensavi
ti allontanavi e poi tornavi
sicura del mio amore.

Forse questo  porto
In mezzo a tanto mare
non ti è bastato
ed ora sei partito.

Ti perderai chiamandomi
ma troppo lontani
non ti sentirò
forse anch’io ho sbagliato
ti ho lasciato fare
senza dire niente
perdonando  tutto.

E adesso lente
passano le ore…

Questo tuo orgoglio
non ti porterà lontano
non ti aspetto più
hai già dimenticato
quello che c’è stato
hai voltato pagina anche tu?
Composta nel 2009
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Per amore

    Lasciare tutto,
    dimenticando il tempo
    avere solo te
    unico pensiero
    dopo tanti anni
    In cui hai rubato i miei sogni
    e la mia vita.

    Unico desiderio
    vivo dentro me
    le tue labbra umide
    a saziar la sete
    ed il respiro
    che mi dava un tuo bacio.

    Per amore
    ti ho cercato
    voluto, ritrovato e perso
    e questo cuore che hai lasciato solo
    non vuole più volare.

    Mi manchi da morire
    dopo tutto questo tempo
    ma è difficile capire
    sei parte di me
    dentro ti sento
    e vivo e più forte questo sentimento.

    Sei l'infinito mio limite
    sei l'ultimo pensiero della sera
    sei l'unica speranza
    che si fa vera
    e mi fa vivere ancora.

    Eppure il sole non si è spento
    ancora il tuo cuore in fondo al mio cuore
    splenderà di nuovo
    quello che non abbiamo sicuramente perso
    e si scioglierà in un verso
    che scriverò ancora e solo
    per te amore.
    Composta nel 2009
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      Scritta da: Anna De Santis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Morire

      Cerco i contorni
      che più non trovo
      desideravo morire
      consunta dal tuo amore
      dal mio amore
      e le mie mani ancora
      vogliono te.

      L'orgoglio non ti fa grande
      non ti fa capire
      Io t'amo da morire
      perché sei unico e speciale
      perché mi hai fatto donna
      perché son tua... è normale.

      Nessuno può respirarmi accanto
      nessuno può sfiorare
      Il tuo e il mio piacere
      ogni momento tu
      sei in ogni mio pensiero
      niente conta la distanza
      perché quella speranza di ritrovarti
      di baciarti ancora
      mi fa vivere ora.

      Se questa vita qualcosa ci ha negato
      nel nostro abbraccio l'abbiamo ritrovato.

      Amor mio perso e condannato
      al mio volere
      continuerò ad amarti
      anche per pochi attimi di piacere.
      Composta nel 2009
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        Scritta da: Elisabetta
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        L'insensatezza dei miei pensieri

        Per te,
        che sai essere così
        cristallinamente vera.

        Per te,
        che con tue parole rendi meno gravosa,
        la mia necessaria e malinconica solitudine.

        Per te,
        che adori le tue favole
        che profumano di soave semplicità,
        in risvolti infantili di matura saggezza.

        Per te,
        che ricordi la libertà
        di poesie indispensabilmente amare.

        Per te,
        che con tutta la tua grinta,
        sai assopirti
        perdendoti in nuvole di note.

        Per te,
        Eli.
        Composta martedì 25 agosto 2009
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Vecchio paese

          Stese antiche vestigia
          sulle corde consunte e tese
          tra mura antiche
          del vecchio paese.
          Ogni pietra è storia
          ogni strada è noia
          scale che scendono e salgono
          con il fiato in gola
          ma nessun respiro ormai
          nessun grido di bimbo
          nessuna gioia.
          Il sole s'affaccia ancora
          tra i vicoli ricercando te
          Speranza,
          persa tra la gente, inutilmente
          nulla più si si sente.
          Solo un vecchio sale
          per quelle vecchie scale
          una fascina di legna
          sopra la curva schiena
          che a ceduto a forza di lottare.
          Contro il tempo avverso
          In un paese perso
          e cammina lento
          ora è tutta la sua casa quel paese.
          La sua vecchia aspetta vicino alla fontana
          dove si è fermato il tempo
          dove ogni goccia è vana.
          E si aspetta la sera
          e tra le pietre scavate
          delle vecchie case
          solo nidi di uccelli
          che felici al mattino
          sfrecciano in lunghi voli
          quando il cielo è terso.
          Forse dimenticato dal resto
          ma quando è sera
          e sarà inverno
          la neve coprirà un fantasma
          ma ancora un fil di fumo...
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            Scritta da: Marzia Ornofoli
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            La grazia in qualche modo

            La grazia in qualche modo, il fiore delle cose sfugge
            a noi, i più miseri di tutti, i più infelici.
            Noi che per pietà dobbiamo
            vivere la vita di altri non la nostra. E poi distruggerla
            con tutto dentro. Era ben diverso
            quando l'anima e corpo pareva si fondssero
            in sinfonie mistiche.
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              Scritta da: Elisabetta
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              "Padre padrone"!

              - Papà cosa vuol dir "Padre padrone"? -
              - Penso che voglia dir papà severo, -
              - Io non ci credo, stai dicendo il vero? -
              e poi mi risvegliai alla Stazione.
              Partendo mi abbracciasti forte forte
              come se a presagir l'amara sorte!

              In quella guerra aspra e sanguinosa
              che seminò ovunque morte e lutti,
              caro papà, pagasti più di tutti
              perdendo oltre la casa la tua sposa.
              Fu quel destin crudele la cagione
              che forse ti mutò in "Padre padrone"!

              Quanto vorrei papà non ricordare
              quegli anni della mia fanciullezza
              quando voglioso di una tua carezza
              restavo lì deluso ad aspettare,
              o a quelle poche risa soffocate
              che credi non ho mai dimenticate!

              Un giorno mi dicesti - Sto morendo,
              perdonami se puoi - e poi spirasti,
              rispetto alla famiglia m'insegnasti,
              rispetto che purtroppo sta sparendo.
              Or che non odo quei tuoi passi stanchi
              dico fra me - Papà, quanto mi manchi! -

              Giaci non soffri, eppur soffrir mi fai,
              t'involi verso la più alta vetta,
              torni da Mamma mia che benedetta
              sicuramente in cielo troverai.
              Papà, serbo a ricordo un medaglione
              ove rimpiango te "Padre padrone"!
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                Scritta da: Anna De Santis
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Qualcosa di noi

                La vita è un insieme di pagine
                riempite di lacrime
                di dolci ricordi
                di fiori secchi
                di parole mai dette
                e fogli bianchi, per questo
                di tanti nostalgie e pentimenti...

                La vita è un fiume
                che non torna mai indietro
                scorre nel suo letto veloce
                si, forse troppo in fretta
                e non si può fermare
                nella sua corsa verso il mare
                tutto porta con sé
                qualcosa di noi...

                Che non abbiamo fatto in tempo
                che non abbiamo pensato
                che non abbiamo aspettato...

                Ci siamo persi e poi ritrovati
                come due gocce nello stesso mare
                ma troppo tardi
                ed ora quel fiume in piena
                vorrebbe tornare
                da dove è nasce
                e desiderio cresce.

                Ora amanti ma di noi niente
                solo se e forse, rimane
                di come sarebbe stato
                il tempo che non abbiamo rispettato
                la pazienza che non abbiamo avuto
                ormai solo rimpianti
                ma ancora resta muto
                qualcosa di noi.
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