Poesie d'Autore


Scritta da: Alessandro Spocci
in Poesie (Poesie d'Autore)

La vita è un leone

La vita è un leone,
che non ha paura
perché è il più forte.
La vita è una lepre,
che corre veloce
e fugge la morte.

La vita è un insetto
che è troppo piccolo
ma resiste e ha coraggio.
La vita è una farfalla,
che nasce in inverno
e muore già a maggio.

Ma la vita è una sola,
e appartiene a tutti noi,
bisogna sceglier cosa siamo
perché finisce prima o poi.

La vita è un giorno di vacanza,
che arriva dopo tanto
e passa in un momento.
La vita è una nuvola bianca
che copre tutto quanto
ma poi se ne va col vento.

La vita è un lavoro
che duro o meno duro
te lo scegli o è capitato
La vita è il sogno di un bambino,
che possiede tutto il mondo
e poi si accorge che ha sognato.

Ma la vita è una sola,
e appartiene a tutti noi,
bisogna sceglier cosa siamo
perché finisce prima o poi.
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    Scritta da: Giorgio De Luca
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Colpevoli di manifestare - Roma, mercoledì 7 luglio 2010

    Si abbattono violenti sui loro volti
    i manganelli.

    Sangue!

    Come quello sui corpi inermi
    delle trecentootto vittime
    rimaste intrappolate sotto le macerie
    nel lungo ed interminabile boato della Terra
    che ha ingoiato e sepolto vite, sogni, speranze...

    Manifestano per una casa.

    Invece...

    Vengono oltraggiati, umiliati.

    L'Aquila era viva,
    il terremoto l'ha sepolta:

    Oggi l'hanno uccisa!
    Composta mercoledì 7 luglio 2010
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      Scritta da: Danilo Sarra
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Al centro dell'ingiustizia

      Cile confina al nord con il Perù
      e con il Capo Horn confina al sud.
      S'innalza verso oriente la cordigliera
      e a occidente risplende la costiera,
      la costiera.

      Al centro stanno le valli coi lor splendori
      dove crescono in fretta i lavoratori.
      Ogni famiglia conta molti bambini
      nella miseria vivono in case comuni,
      in case comuni.

      Chiaro che alcuni vivono ben sistemati,
      ma a scapito del sangue degli sgozzati.
      Davanti allo stemma più arrogante
      l'agricoltura pone le sue domande,
      le sue domande.

      Ci vendon le patate nazioni varie
      mentre sono del Cile originarie;
      davanti alla bandiera dei tre colori
      pongon molti problemi i minatori,
      i minatori.

      Produce il minatore
      del buon denaro
      ma per il portafoglio
      dello straniero,
      esuberante industria dove lavorano
      per pochissimi soldi molte signore,
      molte signore,
      e son costrette a farlo, perché al marito
      non gli basta la paga del mese andato.
      Per non sentir la spina del dolore
      nella notte stellata levo un clamore,
      levo un clamore.

      Bella sembra la patria
      signor turista
      però non le han mostrato
      le callampitas.
      Mentre spendon milioni
      in un momento,
      di fame muore la gente,
      che è un portento,
      che è un portento.
      Molto denaro in parchi
      municipali
      e la miseria è grande
      negli ospedali.

      Proprio nell'Alameda de
      las Delicias
      il Cile confina col centro
      dell'ingiustizia.
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        Scritta da: Penna Sottile
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Notte

        Nella lentezza addormentata del tuo seno
        doni conforto alle battaglie del giorno
        portando amore giovane nel volo
        a posare leggero dentro al sogno.

        Questo tu sei a miracolo stupendo
        notte che infine desiderando attendo
        a cancellare il male col tuo buio
        e il bene dalle stelle darmi chiaro.

        La luce troppa che l'uom rende cieco
        azzeri e nuovo lume doni al guardo
        col tuo riposo per il cuore buono
        che torna palpitante per tuo dono.
        Composta mercoledì 28 luglio 2010
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          Scritta da: Dora
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Costa poco un uomo libero

          Il frutto dell'uomo
          non è maturo
          puoi gustarmi
          ancora acerbo
          non vendo aria
          puoi goderti una primizia
          gradirei
          attraversare
          le cascate di miele
          nell'oceano
          vestito di fiori
          solo in testa
          sull'atollo di eros
          urlerei
          costa poco un uomo libero.
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            Scritta da: Silvio Squillante
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Rigore

            Soffro, sudo, maledico le mie gambe,
            ho lo sguardo velato
            di chi sogna da una vita
            questo istante...
            cerco tutta la forza, quella
            nata nel rosso del cemento,
            quella di una tesa mano polverosa.
            Una magnifica luce
            rischiara i miei sensi...
            gli occhi sono fatti per mentire,
            ma non questa volta.
            Non ci posso ancora credere.
            Composta giovedì 29 luglio 2010
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              Scritta da: Silvio Squillante
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Dolce, stupida poesia

              Socchiudendo gli occhi,
              alterno alla mia lucida follia
              attimi interminabili di sogni dirompenti...
              spiacevolmente sorpreso da essi...
              racconto ancora delle tua luce,
              mia dolce poesia,
              folgoranto in verde anima
              e chiuso per sempre nei meandri
              di un cuore ubriaco di fanciullo.
              Composta giovedì 29 luglio 2010
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                Scritta da: Silvio Squillante
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Non basterebbe una stagione...

                Non basterebbe una stagione per spiegarti
                l'emozione che provo nel guardarti.
                Tenendo aperte le finestra dell'anima
                sentii entrare
                quel profumo che aspettavo da un po'.
                Come un giorno d'estate
                che non aspetta altro che spogliarsi,
                rimanendo nudo e vero,
                come un amore che
                nato in inverno non ha più paura di niente.
                Composta giovedì 29 luglio 2010
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                  Scritta da: Silvio Squillante
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Emigrante del '51

                  Troppi pensieri
                  per una sola mente...
                  è inutile faticar per
                  così poca gioia.
                  Nel suo ultimo affollato buio
                  il suo angelo dolcemente baciò,
                  il suo stupendo sole vegliò.
                  Senza cingere
                  di commozione le sue mani...
                  iniziò a sudar lì,
                  sudar lontano dal suo cuore,
                  con una valigia
                  per cuscino
                  e una fotografia come coperta.
                  Composta giovedì 29 luglio 2010
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