Poesie d'Autore


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)
Mi chiedo spesso
babbo
quale è stato il momento
in cui sei morto

Cosa puoi aver provato
mentre ti abbracciava la fine.
Se hai sentito il freddo
di quell'ultimo respiro.

O se il gelo e i graffi dell'anima
non fossero troppi
e i sogni non fossero
stati troppe volte spezzati
nella "corsa della vita"
per non provare calore
nell'andartene via.

E se tutti quei se e ma
non avessero già scritto
la tua fine.
Se la tua anima
non fosse troppo
stanca
per fermarti ancora.

Mi chiedo spesso babbo
cosa hai provato
mentre la morte
ti rubava alla vita
o se la morte non
ti fosse giunta
quando ancora
eri in vita.

Se hai provato paura
freddo o liberazione
nel momento
dell'addio.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Sento la presenza
    ancora in queste mani
    e sulle mie labbra ancora il tuo sapore...
    Ora ti vengo a cercare
    solo con te mi sento donna
    e capace di volare
    senza inibizioni... tutto da provare
    tu sei il tutto che mi cambia il mondo
    tu se quello che mi fa accettare
    il male
    solo in pochi momenti
    ma intensi senza pensare
    mi fanno credere e sperare
    stringimi ancora
    non farmi più aspettare.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Antonietta
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      La routine del mare
      a riva
      rinnova
      il colore bagnato
      riflette
      l'iride caldo
      solare.

      Il gabbiano
      maestro di volo
      assume indifferenza
      nell'intrigante
      continua esplorazione.
      È la sua picchiata
      avida di vita
      a disincantare
      il deserto
      di carta stagnola.
      Al dono
      viscerale del mare
      si rinsalda il connubio
      ricambiato
      da un coreografico
      e libero
      volo planato.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Scivola sulla pelle forte il desiderio
        averti o non averti è niente
        tanta è la presenza nell'assenza.
        Ogni forma di te scompare
        sempre più la voglia senza sfiorare
        si fa strada sopra questo corpo
        che non disdegna il mostrare.
        Scivoli e sei ghiaccio e fuoco
        dove c'è piacere
        forse vuoi provare
        o resti a guardare
        cosa ti fa godere...
        forse un gioco perverso
        ma sai per tutto ci può essere un verso
        che parla di passione
        dove l'amore tutto fa lecito
        quando sei tu l'unica mia ossessione.
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          L'uomo è stato creato misero,
          senza un paio di ali setose
          per poter volare come le aquile,
          che solcano le nuvole
          posano sulle vette imbiancate
          nell'infinita aria azzurra,
          misteriosa, e
          come i gabbiani che sfiorano le onde agitate,
          si alzano nel cielo, si voltano verso il sole, e
          scendono sulle rocce
          dove i nidi aspettano.
          Tra stelle marine e stelle celestiali
          vivono in armonia con ogni particella dell'Universo
          senza bisogno di invenzioni diaboliche
          sporchi denari,
          si nutrono con un pugno di frutti della terra e delle acque e
          liberi di vivere ogni ispirazione,
          privi di interessi materiali,
          sommersi di buoni pensieri.
          Non ci sarebbe la fame nel mondo
          guerre spietate,
          ma un mondo pien di angeli sereni,
          che volano liberi
          col vento.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Antonietta
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Le ali mozzate
            dall'ascia affilata
            con pazienza dalla mola del tempo
            impediscono
            all'aquila in te
            di volare.

            Penosi tentativi
            fanno boccheggiare
            il rapace
            che ricomposto
            atteggia
            l'ancestrale
            posa austera.

            È convinto
            fermamente
            che volare
            rimane
            la sua aspirazione
            attuabile
            se lo volesse.

            Intanto muore.
            il giorno
            la notte
            il volo
            l'ideale.
            Depenna il corpo
            nell'apatia dell'esistere.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Antonietta
              in Poesie (Poesie d'Autore)
              La costa stanca
              del vociare estivo
              abbandona la luce abbagliante
              e veste l'odore nostalgico
              di ocre arancio
              sempre più ocra
              scendendo a sud.

              Sferza il vento
              cielo e terra
              sventando sacche d'acqua
              cariche dell'ozio d'agosto
              per il mare bruno che scava
              con le sue onde alte
              la sera e i siti umani
              s
              estivi
              sbrindellando
              ricordi e anffratti
              annidati numerosi
              nel profilo frastagliato.

              È il settembre jonico
              col suo temperamento
              sanguigno, umorale e breve.

              La furia
              ridonando il litorale
              rientranelle viscere e va placandosi
              correndo gli scollinamenti
              fino all'ultimo sbuffo
              ormai domo
              sull'azzeramento a riva.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Jack Newhouse
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Piove

                Piove...
                insolita malinconia
                lacrime che si confondono con le gocce di pioggia
                la popolazione si copre sotto le coperte
                un unico cuore solitario vaga tra le strade di città...
                si sente staccato, abbandonato, rifiutato

                triste
                torna a casa
                ma non ha trovato quello che cercava

                sconsolato, rende le lacrime al cielo
                che, evaporando, si mischieranno con la pioggia
                e bagneranno altri cuori solitari

                sono ancora tutti lì
                e in cerca di qualcosa
                vagheranno ancora nella notte...
                Composta mercoledì 16 settembre 2009
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Jack Newhouse
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  18 maggio 2008

                  Voglio vivere con te,
                  col brivido di ogni volta che ti vedo
                  guardando la nostra Firenze
                  una sola panchina torna a brillare
                  coperta da alberi profumati

                  Chiedo troppo
                  chiedo un brivido,
                  chiedo la dolcezza di una crema,
                  di un mare di notte
                  illuminato dalla tua luce

                  Per te il mio cuore è un libro
                  aprilo, sfoglialo

                  Cuore mio, parla per me,
                  tu che batti ancora per lei
                  tu che sai quanto ossigeno ti ha portato
                  chiedile se sa quanto l'ha amata

                  Cuore mio, dimmi
                  perché solo lei.
                  Lei non ti conosce
                  non ha ancora capito
                  che è la gabbia che ti chiude la dentro
                  la vera colpevole

                  tu che stai là dentro, ascoltami
                  ti ho sentito molte volte
                  lascia da parte le cattiverie
                  di chi era invidioso del nostro amore
                  vivimi
                  e dalla luna ti mostrerò il nostro mondo

                  E tu! bella come una bimba.
                  Perdonami
                  Così tornerò a giocare
                  chiudendo gli occhi
                  Ascolterò la tua voce
                  tu che sei lì
                  tu che sei vicina a me.
                  Composta domenica 18 maggio 2008
                  Vota la poesia: Commenta