Poesie d'Autore


Scritta da: piumarossa70
in Poesie (Poesie d'Autore)
Durante la gioventù ho rispettato
il mondo e la vita,
non avevo bisogno di nulla
se non della pace del cuore...
E tuttavia sono cambiato
a dispetto di me stesso
e ho creduto negli inganni della società...
Lei sembrava conoscere tutta la verità
e mi aveva promesso di rendermi felice...
Mi ha fatto chiedere a Dio Padre
la ricchezza, così sarei divenuto potente...
Mi è stata donata la povertà,
per aiutarmi a trovare la forza interiore...
Ho invocato il successo,
così che gli altri mi riconoscessero...
Mì è stata offerta l'oscurità,
affinché potessi conoscere me stesso...
Ho pregato di avere una persona da amare,
per non ritrovarmi mai solo...
Mì è stata riservata una vita da eremita,
perché imparassi ad accettarmi...
Ho implorato il potere
che volevo riuscire a raggiungere...
Mì è stata donata la debolezza,
cosi che potessi imparare a ubbidire...
Ho domandato che mi fosse data
la salute, per poter condurre
una lunga esistenza...
Mì è stata data l'infermità affinché
imparassi ad apprezzare ogni minuto...
Ho chiesto a Madre Terra la forza
Così da riuscire a trovare la mia strada...
Mì è stata concessa la fragilità
per fare nascere in me il bisogno di lei...
Ho invocato una vita felice
perché potessi godere dell'esistenza...
Mì è stata regalata la vita,
perché potessi trascorrerla gioiosamente...
Non ho ricevuto nulla di ciò che desideravo
e tuttavia tutti i miei desideri
si sono avverati.
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    Scritta da: Silvio Squillante
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Se fossi qui...

    Se fossi qui,
    cosa farei lo sai solo tu.
    Potresti immaginarlo sai,
    se sfogli un nostro incontro.
    ti chiederei di smetter di respirare aria
    e di respirare amore...
    saremmo lì ad un passo da un sogno
    sull'incontrarsi di confini e di onde.
    La tua bocca sulla mia,
    un sole che brucia in un tramonto,
    le mie mani nelle tue,
    un fiume che sfocia in un mare,
    apro le mie braccia,
    una pietra scagliata lontano,
    il tuo cuore che si spalanca,
    un cielo d'agosto chiuso in una stanza.
    Dita sulle labbra,
    mentre il tuo sapore sà di mare...
    ti amo come non sapevo neanche di saper amare.
    Composta mercoledì 18 agosto 2010
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      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Poesie di Rabbia

      Invettiva del tu

      Tu
      Il peggiore di tutti i tu
      Io vorrei non ci fossi più
      Che per una magia sparissi
      Che potessi fare due passi
      In avanti dove non ci fossi
      All'indietro prima che arrivassi
      Da un reame di sole e di sassi
      Tu

      Che ogni giorni mi piaci di più.
      Composta mercoledì 18 agosto 2010
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Solitudine

        La solitudine è come la pioggia.
        Si alza dal mare verso sera;
        dalle pianure lontane, distanti,
        sale verso il cielo a cui da sempre appartiene.
        E proprio dal cielo ricade sulla città.

        Piove quaggiù nelle ore crepuscolari,
        allorché tutti i vicoli si volgono verso il mattino
        e i corpi, che nulla hanno trovato,
        delusi e affranti si lasciano l'un l'altro;
        e persone che si odiano a vicenda
        sono costrette a dormire insieme in un letto unico:

        è allora che la solitudine scorre insieme ai fiumi.
        Composta domenica 21 settembre 1902
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          Scritta da: Silvio Squillante
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Il bambino barbuto rincorre
          nella notte tutti i nostri fantasmi,
          tenta di scacciarli con i suoi gemiti.
          Sparge limatura di sorrisi
          e strappa il muso
          quando esso è reclino verso sud.
          Non intende questioni di potere,
          non segue rapito e critico
          il telegiornale,
          a lui basta prestare fede nel domani
          e dormire beato stringendo il suo peluche.
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            Scritta da: Davide Bidin
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Incalzatrice della storia Freno del tempo Tu Bomba
            Giocattolo dell'universo Massima rapinatrice di cieli Non posso odiarti
            Forse che l'odio il fulmine scaltro la mascella di un asino
            La mazza nodosa di Un Milione di A. C. la clava il flagello l'ascia
            Catapulta Da Vinci tomahawk Cochise acciarino Kidd pugnale Rathbone
            Ah e la triste disperata pistola Verlaine Puskin Dillinger Bogart
            E non ha S. Michele una spada infuocata S. Giorgio una lancia Davide una fionda
            Bomba sei crudele come l'uomo ti fa e non sei più crudele del cancro
            Ogni uomo ti odia preferirebbe morire in un incidente d'auto per un fulmine annegato
            Cadendo dal tetto sulla sedia elettrica di infarto di vecchiaia di vecchiaia O Bomba
            Preferirebbe morire di qualsiasi cosa piuttosto che per te Il dito della morte è indipendente
            Non sta all'uomo che tu bum o no La Morte ha distrutto da un pezzo
            il suo azzurro inflessibile Io ti canto Bomba Prodigalità della Morte Giubileo della Morte
            Gemma dell'azzurro supremo della Morte Chi vola si schianterà al suolo la sua morte sarà diversa
            da quella dello scalatore che cadrà Morire per un cobra non è morire per del maiale guasto
            Si può morire in una palude in mare e nella notte per l'uomo nero
            Oh ci sono morti come le streghe d'Arco Agghiaccianti morti alla Boris Karloff
            Morti insensibili come un aborto morti senza tristezza come vecchio dolore Bowery
            Morti nell'abbandono come la Pena Capitale morti solenni come i senatori
            E morti impensabili come Harpo Marx le ragazze sulla copertina di Vogue la mia
            Proprio non so quanto sia terribile la MortePerBomba Posso solo immaginarlo
            Eppure nessuna morte di cui io sappia ha un'anteprima così buffa Panoramo
            una città la città New York che straripa a occhi desolati rifugio nel subway
            Centinaia e centinaia Un precipitare di umanità Tacchi alti piegati
            Capelli spinti indietro Giovani che dimenticano i pettini
            Signore che non sanno cosa fare delle borse della spesa
            Impassibili distributori automatici di gomma Ma 3° rotaia pericolosa lo stesso
            Ritz Brothers del Bronx sorpresi sul treno A
            La sorridente réclame del Schenley sorriderà sempre
            Morte Folletto Bomba Satiro Bombamorte
            Tartarughe che esplodono sopra Istanbul
            La zampa del giaguaro che balza
            per affondare presto nella neve artica
            Pinguini piombati contro la Sfinge
            La cima dell'Empire State
            sfrecciata in un campo di broccoli in Sicilia
            Eiffel a forma di C nei Magnolia Gardens
            S. Sofia atletica Bomba sportiva
            I templi dell'antichità
            finite le loro grandiose rovine
            Elettroni Protoni Neutroni
            che raccolgono capelli Esperidi
            che percorrono il dolente golf dell'Arcadia
            che raggiungono timonieri di marmo
            che entrano nell'anfiteatro finale
            con un senso di imnodia di tutte le Ilio
            annunciando torce di cipressi
            correndo con pennacchi e stendardi
            e tuttavia conoscendo Omero con passo aggraziato
            Ecco la squadra del Presente in visita
            la squadra del Passato in casa
            Lira e tuba insieme congiunte
            Odi e wurstel soda oliva uva
            galassia di gala usciere togato
            e in alta uniforme O felici posti a sedere
            Applausi e grida e fischi eterei
            La presenza bilione del più grande pubblico
            Il pandemonio di Zeus
            Hermes che corre con Owens
            La Palla lanciata da Buddha
            Cristo che picchia la palla
            Lutero che corre alla terza base
            Morte planetaria Osanna Bomba
            Fa sbocciare la rosa finale O Bomba di Primavera
            Vieni con la tua veste di verde dinamite
            libera dalla macchina l'occhio inviolato della Natura
            Davanti a te. li Passato raggrinzito
            dietro dl te il Futuro che ci saluta O Bomba
            Rimbalza nell'erbosa aria da tromba
            come la volpe nell'ultima tana
            tuo campo l'universo tua siepe la terra
            Salta Bomba rimbalza Bomba scherza a zig zag
            Le stelle uno sciame d'api nella tua borsa tintinnante
            Angeli attaccati ai tuoi piedi giubileo
            ruote di pioggialuce sul tuo scanno
            Sei attesa e guarda sei attesa
            e i cieli sono con te
            osanna Incalescente gloriosa liaison
            BOMBA O strage antifonia fusione spacco BUM
            Bomba fa l'infinito una Improvvisa fornace
            distendi il. tuo Spazzare che abbracci moltitudini
            avviati orribile agenda
            Stelle del Carro pIaneti carnaio elementi di carcassa
            Fà cadere l'universo salta ciucciante coi dito in bocca
            sui suo da tanto da tanto morto Neanche
            Dal tuo minuscolo peloso occhio spastico
            espelli diluvi dl celestiali vampiri
            Dal tuo grembo invocante
            vomita turbini di grandi vermi
            Squarcia Il tuo ventre o Bomba
            dal tuo ventre fà sciamare saluti di avvoltolo
            incalza col tuoi moncherini stellati dl iena
            lungo il margine del Paradiso
            Bomba O finale Pied Piper
            sole e lucciola valzeggiano dietro la tua sorpresa
            Dio abbandonato zimbello
            Sono la Sua rada falso-narrata apocalisse
            Lui non può sentire le un-bel-giorno
            profanazioni del tuo flauto
            Lui è rovesciato sordo nell'orecchio pustoloso del Silenziatore
            il Suo Regno un'eternità di cera vergine
            Trombe tappate non Lo annunciano
            Angeli sigillati non Lo cantano
            Un Dio senza tuoni Un Dio morto
            Bomba il tuo BUM la Sua tomba,
            Che io mi chini su un tavolo di scienza
            astrologo che guazza in prosa di draghi
            quasi esperto dl guerre bombe soprattutto bombe
            Che io sia incapace di odiare ciò che è necessario amare
            Che io non possa esistere in un mondo che consente
            un bimbo abbandonato in un parco un uomo morto sulla sedia elettrica
            Che io sia capace di ridere di tutte le cose
            dl tutte quelle che so e quelle che non so per nascondere il mio dolore
            Che dica di essere un poeta e perciò amo ogni uomo
            sapendo che le mie parole sono la riconosciuta profezia di ogni uomo
            e le mie non parole un non minore riconoscimento,
            che io sia multiforme
            uomo che Insegue le grandi bugie dell'oro
            poeta che vaga tra ceneri luminose
            come mi immagino
            un sonno con denti di squalo un mangia-uomini di sogni
            Allora non ho bisogno di esser davvero esperto di bombe
            Per fortuna perché se le bombe ml sembrassero larve
            non dubiterei che diventerebbero farfalle
            C'è un inferno per le bombe
            Sono laggiù Le vedo laggiù
            Stan li e cantano canti
            soprattutto canti tedeschi
            e due lunghissimi canti americani
            e vorrebbero che ci fossero altri canti
            specialmente canti russi e cinesi
            e qualche altro lunghissimo canto americano
            Povera piccola Bomba che non sarai mal
            un canto eschimese io ti amo
            voglio mettere una caramella
            nella tua bocca forcuta
            Una parrucca di Goldilocks sulla tua zucca pelata
            e farti saltellare con me come Hansel e Gretel
            sullo schermo di Hollywood
            O Bomba in cui tutte le cose belle
            Morali e fisiche rientrano ansiose
            fiocco di fata colto dal
            più grande albero dell'universo
            lembo di paradiso che dà
            un sole alla montagna e al formicaio
            Sto In piedi davanti alla tua fantastica porta gigliale
            Ti porto rose Midgardian muschio d'Arcadia
            Rinomati cosmetici delle ragazze del paradiso
            Dammi il benvenuto non temere, la tua porta aperta
            né il grigio ricordo del tuo freddo fantasma
            né i ruffiani del tuo tempo incerto
            il loro crudele sciogliersi terreno
            Oppenheimer è seduto
            nella buia tasca di Luce
            Fermi è disseccato nei Mozambico della Morte
            Einstein la sua boccamito
            una ghirlanda di patelle sulla testa di calamari lunari
            Fammi entrare Bomba sorgi da quell'angolo da topo gravido
            non temere le nazioni del mondo con le scope alzate
            O Bomba ti amo
            Voglio baciare il tuo clank mangiare il tuo bum
            Sei un peana un acmè dl urli
            un cappello lirico del Signor Tuono
            fai risuonare le tue ginocchia di metallo
            BUM BUM BUM BUM BUM
            BUM tu cieli e BUM tu soli
            BUM BUM tu lune tu stelle BUM
            notti tu BUM tu giorni tu BUM
            BUM BUM tu venU tu nubi tu nembi
            Fate BANG voi laghi voi Oceani BING
            Barracuda BUM e coguari BUM
            Ubanghi BANG orangutang
            BING BANG BONG BUM ape orso scimmion
            tu BANG tu BONG tu BING
            la zanna la pinna la spanna
            Si Si In mezzo a noi cadrà una bomba
            Fiori balzeranno di gioia con le radici doloranti
            Campi si inginocchieranno orgogliosi sotto gli halleluia del vento
            Bombe-garofano sbocceranno Bombe-alce rizzeranno le orecchie
            Ah molte bombe quel giorno intimidiranno gli uccelli in aspetto gentile
            Eppure non basta dire che una bomba cadrà
            sia pure sostenere che il fuoco celeste uscirà
            Sappiate che la terra madonnerà in grembo la Bomba
            che nel cuore degli uomini a venire altre bombe. nasceranno
            bombe da magistratura avvolte in ermellino tutto bello
            e si pianteranno sedute sui ringhiosi imperi della terra
            feroci con baffi d'oro.
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              Scritta da: Ishak Alioui
              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Io vivo fra le nuvole. La realtà non è per me.
              La gente dice che devo scendere.
              Che le nuvole non sono un luogo per diventare adulti.
              Io sorrido a loro. Forse un giorno, dico forse un giorno qualcuno verrà verso il basso.
              Ma io mai. La realtà non è per me.
              Io resterò qui. La vista è abbastanza mozzafiato.
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