Poesie d'Autore


Scritta da: Eclissi
in Poesie (Poesie d'Autore)

All'amato me stesso

Quattro. Pesanti come un colpo.

"A Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio".

Ma uno come me dove potrà ficcarsi?

Dove mi si è apprestata una tana?

S'io fossi piccolo come il grande oceano,
mi leverei sulla punta dei piedi delle onde con l'alta marea,
accarezzando la luna.

Dove trovare un'amata uguale a me?
Angusto sarebbe il cielo per contenerla!

O s'io fossi povero come un miliardario... Che cos'è il denaro per l'anima?
Un ladro insaziabile s'annida in essa:
all'orda sfrenata di tutti i miei desideri
non basta l'oro di tutte le Californie!

S'io fossi balbuziente come Dante o Petrarca...
Accendere l'anima per una sola, ordinarle coi versi...
Struggersi in cenere.
E le parole e il mio amore sarebbero un arco di trionfo:
pomposamente senza lasciar traccia vi passerebbero sotto
le amanti di tutti i secoli.

O s'io fossi silenzioso, umil tuono... Gemerei stringendo
con un brivido l'intrepido eremo della terra...
Seguiterò a squarciagola con la mia voce immensa.

Le comete torceranno le braccia fiammeggianti,
gettandosi a capofitto dalla malinconia.

Coi raggi degli occhi rosicchierei le notti
s'io fossi appannato come il sole...

Che bisogno ho io d'abbeverare col mio splendore
il grembo dimagrato della terra?

Passerò trascinando il mio enorme amore
in quale notte delirante e malaticcia?

Da quali Golia fui concepito
così grande,
e così inutile?
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Rea
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Nella tua eterna veglia,
    tu ascolti i miei passi che s'avvicinano,
    mentre la tua letizia si raccoglie
    nei primi albori del mattino
    ed erompe nell'esplosione di luce.
    Più mi accosto a te, più profondo diventa
    il fervore nella danza del mare.
    Il tuo mondo è uno spruzzo di luce
    che si diffonde, colmandoti le mani,
    ma il tuo cielo è nel mio cuore segreto;
    esso schiude lentamente
    le sue gemme in timido amore.
    Composta lunedì 6 settembre 2010
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Rea
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Il tuo sorriso

      Toglimi il pane, se vuoi,
      toglimi l'aria, ma
      non togliermi il tuo sorriso.

      Non togliermi la rosa,
      la lancia che sgrani,
      l'acqua che d'improvviso
      scoppia nella tua gioia,
      la repentina onda
      d'argento che ti nasce.

      Dura è la mia lotta e torno
      con gli occhi stanchi,
      a volte, d'aver visto
      la terra che non cambia,
      ma entrando il tuo sorriso
      sale al cielo cercandomi
      ed apre per me tutte
      le porte della vita.

      Amore mio, nell'ora
      più oscura sgrana
      il tuo sorriso, e se d'improvviso
      vedi che il mio sangue macchina
      le pietre della strada,
      ridi, perché il tuo riso
      sarà per le mie mani
      come una spada fresca.

      Vicino al mare, d'autunno,
      il tuo riso deve innalzare
      la sua cascata di spuma,
      e in primavera, amore,
      voglio il tuo riso come
      il fiore che attendevo,
      il fiore azzurro, la rosa
      della mia patria sonora.

      Riditela della notte,
      del giorno, delle strade
      contorte dell'isola,
      riditela di questo rozzo
      ragazzo che ti ama,
      ma quando apro gli occhi
      e quando li richiudo,
      quando i miei passi vanno,
      quando tornano i miei passi,
      negami il pane, l'aria,
      la luce, la primavera,
      ma il tuo sorriso mai,
      perché io ne morrei.
      Composta lunedì 6 settembre 2010
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Rea
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Ode al giorno felice

        Questa volta lasciate che sia felice,
        non è successo nulla a nessuno,
        non sono da nessuna parte,
        succede solo che sono felice
        fino all'ultimo profondo angolino del cuore.

        Camminando, dormendo o scrivendo,
        che posso farci, sono felice.
        sono più sterminato dell'erba nelle praterie,
        sento la pelle come un albero raggrinzito,
        e l'acqua sotto, gli uccelli in cima,
        il mare come un anello intorno alla mia vita,
        fatta di pane e pietra la terra
        l'aria canta come una chitarra.

        Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
        tu canti e sei canto,
        Il mondo è oggi la mia anima
        canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
        lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
        essere felice,
        essere felice perché si,
        perché respiro e perché respiri,
        essere felice perché tocco il tuo ginocchio
        ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
        e la sua freschezza.
        Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
        con o senza tutti, essere felice con l'erba
        e la sabbia essere felice con l'aria e la terra,
        essere felice con te, con la tua bocca,
        essere felice.
        Composta lunedì 6 settembre 2010
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Quello che non è mio

          Tutto quello che ora esiste
          non è mio.

          L'uomo che si sta facendo la doccia
          non è mio.
          L'uomo che è stanco
          di correre nei miei labirinti
          non è mio.
          L'uomo educato
          che si lima le unghie
          prima di grattare la mia monotomia
          non è mio.
          L'uomo che nutre tutto quel che mi circonda
          e dimentica la mia fame
          non è mio.

          Queste pareti pulite
          non sono mie.
          La casa con tutto ciò che è comune e familiare
          non è mia.
          Il cavallo adornato con sella e briglie
          non è mio.

          L'aperta campagna
          è mia
          il tramonto sui prati
          è mio
          la passione di un cavallo libero
          è mia
          l'orgoglio dei cervi
          è mio
          questo splendore
          e questo universo
          sono miei!
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Ringraziamento

            Ringrazio tutti coloro che non amo
            perché non mi fanno venire il mal di testa
            non mi fanno scrivere lunghe lettere
            non agitano i miei sogni
            non li attendo in ansia
            non leggo i loro oroscopi sul giornale
            non compongo il loro numero di telefono
            non li penso.
            Li ringrazio molto
            non mi mettono in subbuglio
            la Vita!
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Alberto Iess
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Le leggiadrie

              Ma le lascive fanciulle
              colle languide ciglia
              e le chiome legate,
              si specchiano anch'elle
              tra le stelle beate?

              Le mielose fragranze
              delle loro vesti attillate;
              le leggiadre dee delle
              steppe alate son forse
              tra noi uomini tornate?

              Quelle candide bocche
              sorridono ancora,
              e son fontane di gioia
              che si rendon più
              fresche ora dopo ora.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Alberto Iess
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Colline alate

                Se il sol tramonterà sulla piana
                non sarà ombra già su quel frassino;
                pria ch'i raggi s'arrampichino
                per l'alate pareti della tana.

                Ricuso rifugio fuor de li colli
                miei, ove non mi sarebbe mai concesso
                di cercar rimedio al mio eccesso:
                a quei peccati, nostri figli folli.

                Perché da qua vedo cieli infranti:
                il fumo che li copre è il rimorso
                mio e di mille altri naviganti,

                che, oggi o il dì ormai trascorso,
                vista terra da uno dei lecci tanti,
                persi, affidansi alle colline.
                Vota la poesia: Commenta