Mani di quarzo raccolgono parole mai dette. Ad un tratto un sibilo, mi volto. Le mie mani si rompono. Discorsi desiderati ora echeggiano nel rombo del silenzio, ed io non sono che un mucchio di frammenti di cristallo adagiati su un pavimento grigio. Raggi di luce dalla mia anima giungono ad attraversare e riempire lo spazio della mia trasparenza e nel mio chiarore, Io, infinitamente m'amo.
Poco adatto al mondo delle parole, mi rifugio tra le immagini colorate di un mondo a parte. Poco sveglio nella realtà del fare, sogno una vita nella quale posso essere un colore, una forma, un suono. Poco adatto come uomo, voglio pensare alla mia vera natura, ed essere adatto a quel che sono, perché semplicemente io Sono, e sono adatto al mio Essere.
Corposo è il colore del sentimento che come fumo acceca quella che il mondo definisce ragione. Ma razionale è quel che la mente riconosce nei suoi schemi, e fuor da essi trovo l'emozione del viverti in libertà, tu che sei il mondo oltre ciò che appare, la realtà che impercettibile scivola sui nostri corpi e regala un'illusione dei sensi mai come ora nitida e sublime. Mani di velluto sfiorano il mio palmo, e voltando il mio viso verso il tutto ch'è la tua immagine, capisco che quel che è reale è il solo Sentire, è il solo Sentirti.
Ruvide mani sfiorano le ombre di queste mie labbra dipinte di rosso, e cadendo sul velo roseo di un sospiro raccontano il piacere dell'amore. Speciale stretta di un pugno di passione che raccoglie sul suo palmo il mio caldo respiro. Gli occhi non vedono e la mente s'abbandona sotto una coperta color porpora, sotto un amore che vive e mi fa vivere.
Occhi neri riflettono le profondità di un mare nel quale tue parole ondeggiano come canti di sirene che danzano tra le gocce di un caldo blu scuro. Non esiste limite a questo infinito scorrere di acque limpide le cui onde ogni sera cavalchi tra gli sguardi dei pesci che osservano il gioco dei tuoi occhi, quegli occhi senza orizzonte, occhi neri specchio del mare.
Lucido corpo di fiabe i miei occhi colgon dal senso della vista. Un ardore tiepido di timidezza regala un'ombra al mondo che la tua bocca sussurra al vento, aria di fiabe che ancora oggi e ancora ogni sera racconti alla mia anima innamorata di un principe azzurro a cavallo dell'infinito.
Ti canto al vento ed egli sorride con aria viola cospargendo la vita del mondo con coriandoli bianchi di gioia. Ti canto e ti sento nel mio canto, perché l'eco del mondo restituisce la passione che il tuo cuore ha regalato alla vita della terra.
La corsa dello ieri ha portato il colore a mutare la sua forma. E adesso è blu il respiro del mare, quel mare che bacia il tuo candido corpo, quel mare che invidia il tuo vivo colore, senza rubar che una carezza a quel delicato palmo che morbido colora l'acqua di rosa.
Non un passo regala la sua saggezza, non un gesto dimostra la sua purezza, ma un cuore colmo di luce, un cuore traboccante di passione, fa sorgere la vita laddove il luogo comune stabilisce una disabile tragedia. Un cuore felice dell'esistere, è l'unico reale luccichio che illumina il mondo nella sua più grande bellezza, è semplicemente un cuore, e la sua abilità d'amare.