Poesie d'Autore


Scritta da: Silvio Squillante
in Poesie (Poesie d'Autore)

Si è lasciato andare al pianto...

Si è lasciato andare al pianto
quando reagire era inevitabile.
Si è perso nel tunnel tempestato di aghi,
ha abusato di quella strada, pedinandola silenzioso,
quando era ancora sensibile al sorriso
gli piaceva scrivere sul retro dei giornali
il suo nome in veri necrologi.
Composta sabato 14 maggio 2011
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    Scritta da: Silvio Squillante
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Andando in contro all'alba...

    Andando in contro all'alba
    una mattina d'inverno
    conobbi il martirio dell'anima
    e la pace dei sensi,
    sensuale il mio spirito lambì
    la pioggia che a fiotti sgorgava dal cielo.
    Il sole quella mattina scivolò via,
    mentre dall'enorme ferita,
    sul cuore del mondo,
    s'alzava un odor di sangue e di luce.
    Composta sabato 14 maggio 2011
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      Scritta da: Silvio Squillante
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      L'uomo è l'unico animale degno d'esser tumulato...

      L'uomo è l'unico animale degno d'esser tumulato
      ma è allo stesso modo incapace
      di non farsi beffa
      di chi appar diverso
      per la sua pelle, per la sua sessualità;
      pensa a quanto è singolare l'umanità
      così strana da non ammettere
      altri esseri al suo pari.
      Mi ritrovo in silenzio a render grazie ai fiori
      per le loro sfumature, tutte diverse,
      e tremo pensando a ciò che la farfalla
      potrebbe dirmi
      infondo io non so ancora volare.
      Composta sabato 14 maggio 2011
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        Scritta da: *marta*
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Estate

        Sole accarezza pelli scoperte che si lasciano conquistare facilmente.
        Vento possiede capelli profumati di salsedine.
        Mare inghiotte corpi che non si fanno trasportare dalla corrente.
        Acqua rispecchia occhi luminosi, densi di sogni.
        Nuvole soffici disegnano cielo terso.
        Mentre l'estate prende il sopravvento sulla primavera
        E la libertà sostituisce gli impegni
        Leggerezza pervade anime ancora capaci
        Di lasciarsi condurre
        Per mano
        Verso la felicità.
        Composta giovedì 12 maggio 2011
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          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Tremano ambo le mani,
          come palpita fremente il cuore dalla emozione
          e qualche lacrima furtiva brilla e sgorga sul viso
          quando suona la banda solenne,
          e nel cielo rimbalzano le note,
          coriandoli di sole cadono sui festanti,
          pare felici,
          non come me, che nel mezzo della piazza affollata allegra
          si stringe nella sua solitudine.
          Chiudo gli occhi arrossati e sogno
          e vedo tutto,
          i mari, fiumi e laghi azzurrognoli di oscillare
          vette bianchi scintillare,
          incantevole prati verdi, campi di grano soleggiati, che tentennano nel tranquillo vento,
          volare le farfalle lasciando una scia di pollini dorati
          che posano sui fiori delle favole che sfolgorano di mille colori,
          ed improvviso mi rassereno
          e sorrido,
          nel mezzo alla folla
          festeggiante.
          Composta mercoledì 11 maggio 2011
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            Scritta da: Alfonso Trivisonne
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            La speranza

            La vedi di schiena,
            fiera, lontana, bella.
            Seria, vana o flebile appena,
            riflessa in una lacrima o su una stella.
            Una treccia che scende sul cuore
            e verrà il giorno per guardarla in viso,
            ne segui la sagoma e ne senti l'odore,
            ma è ancora distante, non ha deciso!
            Di tanto in tanto si gira un poco
            accennandosi in un sorriso,
            è così che di te si prende gioco,
            rivoltandosi all'improvviso!
            Sarà bello raggiungerla e fermarla,
            guardarla negli occhi, sorriderle a tua volta,
            prenderle le mani e stringerle,
            prima che svanisca un'altra volta.
            Timida e buona,
            lei, persa, forte o debole e avvilita,
            la supplicherai se sarà l'unica,
            ma l'amerai solo quando sarà l'ultima!
            Composta lunedì 9 maggio 2011
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              Scritta da: Federica Colarossi
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Straniero nel mondo

              Straniero nel mondo
              vaghi senza lucida vista
              e percorri una strada
              barcollando nell'incerto
              mai conosciuto.
              Uno sbiadito sole
              illumina quella che
              hai scelto tua meta
              e non sai ad ogni passo
              il motivo della tua solitudine.
              Viaggio nel tempo
              di un amore mai amato
              quale il tuo cuore è
              per te stesso meschino
              masochista inconsapevole.
              Ogni piazza di riposo
              è la sede di una nuova prova
              più forte e cattiva
              della madre sconfitta.
              L'amore del tuo cuore
              completa ogni tua arma
              e amandoti sconfiggi
              il più grande nemico
              ch'è l'umiliazione dell'anima.
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                Scritta da: Federica Colarossi
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Semplicemente m'amo

                M'amo e sempre
                terrò per mano
                l'anima che riempie
                questa mia meravigliosa
                carne di vita.
                M'amo e mai lascerò
                che un pensier estraneo
                graffi questo cuore
                esposto al mondo
                in cerca di colori.
                Il nero rovinerà
                solo le vette
                di lontane montagne
                nel calar della notte.
                Ma io m'amo
                e questo sentore
                illumina ogni forza
                che i miei palmi
                riescon a contenere
                e mai si rovesceranno,
                perché il suolo
                è estraneo,
                ed io l'amo e lo perdono
                perché il suo rancore
                non possa ferire
                il mio stesso amore,
                scudo di un'anima
                mai picchiata,
                che semplicemente s'ama.
                Semplicemente m'amo.
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