Scritta da: Andrea De Candia
in Poesie (Poesie d'Autore)
Come tremavo un tempo tremo ora:
quel che m'innamorava m'innamora,
ed il pensiero che gemeva geme
ardo dal fuoco di bellezze estreme.
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Come tremavo un tempo tremo ora:
quel che m'innamorava m'innamora,
ed il pensiero che gemeva geme
ardo dal fuoco di bellezze estreme.
Sei pallida perché
sei stanca di scalare il cielo
e fissare la terra
tu che ti aggiri senza compagnia
tra le stelle che hanno una differente
nascita, tu che cambi
sempre come un occhio senza gioia
che non trova un oggetto degno della
sua costanza?
Dorme la corriera
dorme la farfalla
dormono le mucche
nella stalla
il cane nel canile
il bimbo nel bimbile
il fuco nel fucile
e nella notte nera
dorme la pula
dentro la pantera
dormono i rappresentanti
nei motel dell'Esso
dormono negli Hilton
i cantanti di successo
dorme il barbone
dorme il vagone
dorme il contino
nel baldacchino
dorme a Betlemme
Gesù bambino
un po' di paglia
come cuscino
dorme Pilato
tutto agitato
dorme il bufalo
nella savana
e dorme il verme
nella banana
dorme il rondone
nel campanile
russa la seppia
sul'arenile
dorme il maiale
all'Hotel Nazionale
e sull'amaca
sta la lumaca
addormentata
dorme la mamma
dorme il figlio
dorme la lepre
dorme il coniglio
e sotto i camion
nelle autostazioni
dormono stretti
i copertoni
dormono i monti
dormono i mari
dorme quel porco
di Scandellari
che m'ha rubato
la mia Liù
per cui io solo
porcamadonna
non dormo più.
Molti prodigi ho veduto stamane:
il sole, che col primo bacio terse le lacrime
dagli occhi dell'aurora; le corone d'alloro
degli eletti, chine sull'aureo manto della sera;
l'oceano, verdeazzurro, sterminato,
e scogli, navi, grotte, aneliti e terrori;
e la sua voce arcana che, a chi l'ode,
fa meditare quello che sarà o è stato.
E anche ora, Giorgio, che ti dedico il verso,
Cinzia fra coltri di seta appena si profila,
come fosse una sposa alla sua prima notte,
e lascia intravedere le amorose giostre.
Ma che sarebbero i prodigi in mare e cielo
senza averti compagno al mio pensiero.
Non chiedere alla foglia di non muoversi.
Non può... c'è il vento!
Non chiedere al sole di rimanere immobile.
Non può... c'è la notte!
Non chiedere all'uomo di vivere in eterno.
Non può... c'è la morte!
Non chiedermi di non amarti.
Non posso... ti ho vista!
Rimpiangerai solo di non essere stato l'amante di te stesso.
Poteva capitare anche a te
nascere in un pentolone
tra rospi e intrugli
di streghe senza processo
e il dolore grande di una madre.
Io mi sono trovato a passare
da quelle parti.
Prima di venire
Portami tre rose rosse
Prima di venire
Portami un grosso ditale
Perché devo ricucirmi il cuore
E portami una lunga pazienza
Grande come un telo d'amore
Prima di venire
Dai un calcio al muro di fronte
Perché li dentro c'è la spia
Che ha guardato in faccia il mio amore
Prima di venire
Socchiudi piano la porta
E se io sto piangendo
Chiama i violini migliori
Prima di venire
Dimmi che sei già andato via
Perché io mi spaventerei
E prima di andare via
Smetti di salutarmi
Perché a lungo io non vivrei.
Alcuni dicono che
quando è detta,
la parola muore.
Io dico invece che
proprio quel giorno
comincia a vivere.
A word is dead
when it is said,
some say
I say it just
begins to live
that day.
Forse vincerò alla lotteria irlandese
forse diventerò pazzo
forse
forse l'assicurazione contro la disoccupazione o
una ricca lesbica in cima a una collina
forse re-incarnazione in una rana...
O 70.000 dollari trovati a galla in un sacchetto di plastica
nella vasca da bagno
ho bisogno di aiuto
sono un uomo grasso mangiato da
alberi verdi farfalle e da te
gira gira
accendi la luce
i denti fanno male, i denti della mia anima fanno male
non posso dormire
prego per i tram morti
i topi bianchi
motori in fiamme
sangue su un camice verde in una sala operatoria a
San Francisco
e sono imprigionato
ahi ahi
folle: il mio corpo là pieno di nient'altro che
di me
me intrappolato a metà strada fra il suicidio e
la vecchiaia
che mi affanno nelle fabbriche accanto ai
ragazzi
tenendo il passo
bruciando il mio sangue come benzina e
facendo sogghignare
il caposquadra
le mie poesie sono soltanto scarabocchi
sul pavimento di una
gabbia.