Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Patty Diphusa
in Poesie (Poesie d'Autore)
I desideri stavano strappandomi l'anima.
Potevo viverli, ma non ci son riuscito.
Allora li ho incantati.
E a uno a uno li ho lasciati dietro di me...
Ho disarmato l'infelicità.
Ho sfilato via la mia vita dai miei desideri.
Se tu potessi risalire il mio cammino,
li troveresti uno dopo l'altro,
incantati, immobili, fermati lì per sempre a segnare la rotta
di questo viaggio strano che
a nessuno mai ho raccontato se non a te.
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Io sono l'unica il cui destino

    Io sono l'unica il cui destino
    lingua non indaga, occhio non piange;
    non ho mai causato un cupo pensiero,
    né un sorriso di gioia, da quando sono nata.

    Tra piaceri segreti e lacrime segrete,
    questa mutevole vita mi è sfuggita,
    dopo diciott'anni ancora così solitaria
    come nel giorno della mia nascita.

    E vi furono tempi che non posso nascondere,
    tempi in cui tutto ciò era terribile,
    quando la mia triste anima perse il suo orgoglio
    e desiderò qualcuno che l'amasse.

    Ma ciò apparteneva ai primi ardori
    di sentimenti poi repressi dal dolore;
    e sono morti da così lungo tempo
    che stento a credere siano mai esistiti.

    Prima si dissolse la speranza giovanile,
    poi svanì l'arcobaleno della fantasia;
    infine l'esperienza mi insegnò che mai
    crebbe in un cuore mortale la verità.

    Era già amaro pensare che l'umanità
    fosse insincera, sterile, servile;
    ma peggio fu fidarmi della mia mente
    e trovarvi la stessa corruzione.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La casa dei doganieri

      Tu non ricordi la casa dei doganieri
      sul rialzo a strapiombo sulla scogliera:
      desolata t'attende dalla sera
      in cui v'entrò lo sciame dei tuoi pensieri
      e vi sostò irrequieto.

      Libeccio sferza da anni le vecchie mura
      e il suono del tuo riso non è più lieto:
      la bussola va impazzita all'avventura
      e il calcolo dei dadi più non torna.

      Tu non ricordi; altro tempo frastorna
      la tua memoria; un filo s'addipana.

      Ne tengo ancora un capo; ma s'allontana
      la casa e in cima al tetto la banderuola
      affumicata gira senza pietà.
      Ne tengo un capo; ma tu resti sola
      nè qui respiri nell'oscurità.

      Oh l'orizzonte in fuga, dove s'accende
      rara la luce della petroliera!
      Il varco è qui? (ripullula il frangente
      ancora sulla balza che scoscende... ).
      Tu non ricordi la casa di questa
      mia sera. Ed io non so chi va e chi resta.
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        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Avrei davvero voluto morire
        quando lei mi lasciò in affannoso pianto
        tra molte cose dicendomi ancora:
        "Come soffriamo atrocemente, Saffo,
        io ti lascio contro il mio volere."
        Ed io a lei rispondevo:
        "Và serena e di me serba il ricordo.
        Sai quanto ti ho amata.
        Se mai tu lo dimenticassi, sempre
        io ricorderò i bei momenti che vivemmo.
        Quando di corone di viole
        e di rose e di croco, accanto a me
        ti cingevi il capo gentile,
        e mettevi intorno al collo
        ghirlande intrecciate di fiori.
        E cosparsa di essenze profumate
        sul morbido letto ti saziavi,
        né mai vi furono danze
        nei sacri boschi a cui fossimo assenti..."
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Che te ne fai d'un titolo?

          Non ce la fanno i belli muoiono tra le fiamme:
          sonniferi, veleno per i topi, corda, qualunque cosa...
          Si strappano le braccia, si buttano dalla finestra, si cavano gli occhi dalle orbite, respingono l'amore
          respingono l'odio respingono, respingono.
          Non ce la fanno i belli non resistono, sono le farfalle, sono le colombe, sono i passeri, non ce la fanno.
          Una lunga fiammata mentre i vecchi giocano a dama nel parco.
          Una fiammata, una bella fiammata mentre i vecchi giocano a dama nel parco, al sole.
          I belli si trovano all'angolo di una stanza
          accartocciati tra ragni e siringhe, nel silenzio, e non sapremo mai perché se ne sono andati, erano tanto
          belli.
          Non ce la fanno i belli muoiono giovani e lasciano i brutti alla loro brutta vita.
          Amabili e vivaci: vita e suicidio e morte mentre i vecchi giocano a dama sotto il sole nel parco.
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            Scritta da: Gabriella Stigliano
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            IL SALICE

            Io crebbi in un silenzio arabescato,
            in un'ariosa stanza del nuovo secolo.
            Non mi era cara la voce dell'uomo,
            ma comprendevo quella del vento.
            Amavo la lappola e l'ortica,
            e più di ogni altro un salice d'argento.
            Riconoscente, lui visse con me
            la vita intera, alitando di sogni
            con i rami piangenti la mia insonnia.
            Strana cosa, ora gli sopravvivo.
            Lì sporge il ceppo, e con voci estranee
            parlano di qualcosa gli altri salici
            sotto quel cielo, sotto il nostro cielo.
            Io taccio... come se fosse morto un fratello.
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              Scritta da: Antonietta
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Se mi ami non piangere!

              Se conoscessi il mistero immenso del cielo
              dove ora vivo, se potessi vedere e sentire
              quello che io sento e vedo in questi orizzonti
              senza fine e in questa luce che tutto investe e
              penetra, non piangeresti se mi ami!
              Sono ormai assorbito dall'incanto di Dio
              dalle Sue espressioni di sconfinata bellezza.
              Le cose di un tempo sono così piccole e
              meschine al confronto! Mi è rimasto l'affetto per te, una tenerezza che non hai mai conosciuto! Ci siamo amati e conosciuti nel tempo: ma tutto era così fugace e
              limitato!
              Io vivo nella serena e gioiosa attesa del tuo arrivo tra noi: tu pensami così, nelle tue
              battaglie pensa a questa meravigliosa casa,
              dove non esiste la morte, e dove ci
              disseteremo insieme nel trasporto più puro e
              più intenso alla fonte inestinguibile della gioia e dell'amore.
              Non piangere più se veramente mi ami!
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