Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Andrea Spartà

Sono Nato Per Dirti "Ti Amo"

Un mondo di favole e leggende quello che vede te
così bella e irraggiungibile, innamorarsi è facile
innamorarsi di quel sorriso, che spesso cerchi di nascondere
ma quando stai vicino a me voglio solo farti ridere...
e gli altri potranno dire e pensare quel che vogliono
in realtà è solo invidia e mentre noi ridiamo loro dentro muoiono
ma ad esser sincero un po' muoio anch'io se mi fermo a pensare
pensare a quel giorno... quello in cui me ne dovrò andare...
Non te lo ricorderò, non ora che siamo così felici insieme
e il mio cuore batte così forte che ogni costola freme...
e potranno venirmi a dire che il vero amore non esiste
non potrò dire il contrario, ma la mia teoria ancora resiste
perché sono tante le cose in questo mondo che non si capiscono
e nonostante ciò ogni alba e tramonto ancora ci stupiscono
quindi anche se il vero amore in natura non esistesse
ciò che provo per te avrà un altro nome ma le emozioni sono le stesse...

Chissà dove sarai, amore mio, e chissà dove sarò io
in quale parte del mondo saranno i nostri pensieri, quelli veri...
Io ti amo, e non posso farci niente, inutile fare l'indifferente
forse non capirà mai la gente ma niente ti cancellerà dalla mia mente...
Come una lacrima che vorrebbe corrodere una montagna...
Come mezza mela che in un frutteto cerca disperatamente la sua compagna...
Così sei tu per me: un paradosso che ha trovato la sua soluzione...
la felicità di un anziano che pianta un ulivo e lo vede fiorire al sole...

e anche se un giorno non sarò più io a chiamarti "amore mio"
anche se a dividerci sarà questo mare o la tua paura d'amare
ogni volta che vorrai sentire la mia voce ti basterà voltarti
la sentirai - sarà dolce, vedrai - e in essa potrai cullarti...
Perché ognuno di noi nasce con uno scopo che cambiare non possiamo
ed io - lo sai bene - sono nato per dirti "Ti Amo"...
Composta venerdì 18 novembre 1988
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    Scritta da: Patrizia Cona

    I miei pensieri profumano di te

    Mentre guardo un'altra notte accendersi
    ascolto i sussurri del cuore
    che mi parlano di nuove sensazioni,
    e le emozioni prendono forma nelle sfumature di un arcobaleno
    cosicché il mio cielo si colora del tuo pensiero...

    Il profumo che hai e che mi lasci addosso
    è l'unica prova schiacciante per me...
    che sono colpevole di volerti vivere.
    E così capita che attraverso il tuo odore
    ripercorro i tratti del tuo corpo
    e le mie dita come abili pennelli
    ridisegnano la tua immagine.

    Mi vestirò di tempo
    e seduta su di una stella aspetterò la prossima notte
    che complice dei nostri desideri
    tornerà ad unirci e farci ritrovare...
    ... mentre l'alba di un nuovo giorno,
    ci scoprirà ancora caldi
    l'uno dell'altra.
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      Scritta da: Patrizia Cona

      Emozioni sospese

      Ma quante lacrime restano ancora da versare?
      Quante ancora chiuse negli occhi...
      copiose come una pioggia invernale,
      bruciano le calde gote dove l'ombra di un sorriso
      si scorge appena.

      S'adagia così un fuoco oramai consumato
      e sotto una pelle di bianca cenere,
      rimangono i bagliori della brace ardente.

      Labbra roventi asciugano quell'umido dal sapore
      di sempre.
      Composta sabato 25 aprile 2009
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        Scritta da: Patrizia Cona

        Ho scelto te, per bagnarmi il cuore di parole

        Te ho scelto, per concedere un sussulto di vita;
        te ho scelto, per poter accarezzare con mano delicata e
        domani stringere con forza;
        te ho scelto, per confessare una lacrima e lasciare
        che si asciughi sul tuo vestito leggero;
        te ho scelto, per impedire al tempo di sbiadire
        il mio ricordo e cancellare i passi;
        te ho scelto, per trasmettere un'emozione che il cuore
        da solo non può contenere;
        te ho scelto, per condividere una malinconia densa
        che mi sovrasta nei giorni più deboli;
        te ho scelto, per poter amare ed odiare
        e vivere di questi contrasti;
        te ho scelto, perché ogni volta che ti sfioro
        assapori la mia passione senza condizioni;
        te ho scelto, per quietare i moti dell'anima ora deliranti,
        ora in estasi;
        te ho scelto, come custode di infiniti pensieri
        per raccontare la mia storia oggi, domani e per sempre.

        Ho scelto te perché taci, ma il tuo silenzio è il solo
        che lenisce un dolore o arroventa il sangue,
        e nella tua stanza senza rumori si nasconde
        l'eco delle mie parole.
        Ho scelto te, un foglio bianco da sporcare d'inchiostro...
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          Scritta da: Concetta Aielllo

          Dissodare

          Solca il vomere
          il cuore arido,

          accarezzo con l'erpice
          zolle secche
          le animo,

          passo tra la terra nera
          su e giù dissodando.

          Sementare il terreno,
          affondare la vanga lucente

          incalzando
          germogli d'amore.

          Rastrello fra sterpaglie
          e antichi dolori,

          tra lo stabbio da allargare
          libero la mente in voli arditi,

          e compiaciuta attendo la luna.
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            Scritta da: Andrea Spartà

            L'amoRe ha la "r" Moscia

            Vorrei essere il brodino che sorseggi all'aperto mentre fuori piove
            per trovarmi dentro di te ed esserti indispensabile per vivere...
            Vorrei essere la cintura dell'amore, quella che ha un buco solo
            e che riesce a chiudersi esclusivamente intorno al tuo stomaco...
            Vorrei essere l'unica fata in cui riesci a credere con gli occhi aperti
            per vivere il massimo della magia che un mondo razionale può donarti...
            Vorrei essere il pesce che salta fuori dall'acqua sotto il tuo sguardo
            per ricordarti che con me puoi avere la più grande libertà del mondo...
            Vorrei essere la tua adorata e amabile erre moscia
            in modo che ogni volta che pronunci la parola "amore" la mia presenza risaltare più di ogni altra cosa possa...

            Vorrei potermi trasformare, cambiare, mutare, esplodere e sorridere.
            Vorrei poter volare, cantare, saltare, esplodere e piangere.
            Vorrei essere o diventare qualsiasi cosa abbia a che fare con te
            perché, alla faccia di Parmenide, il mio essere è quando ci sei e quando non ci sei non è...
            Così come non hanno motivo di esistere le mie mani se non possono sfiorarti
            le mie labbra se non possono parlarti e baciarti
            i miei occhi se non possono vederti
            la mia anima se metà di sé non può regalarti
            le mie gambe se non possono raggiungerti
            i miei sogni non possono di te esser fatti
            le mie braccia se non possono proteggerti
            il mio futuro se in sé non può comprenderti
            e le mie parole...
            se la persona più importante e speciale della mia vita non possono renderti.
            Composta lunedì 16 novembre 2009
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              Scritta da: Concetta Aielllo

              Il grido

              Grida di dolore il poeta.
              Esterna nell'urlo
              il veleno della vita
              della sua guerra mai finita.
              Angeliche figure,
              rosse fioriture,
              presenze antiche le pagine
              uniche amiche.
              Lacrime stilla il cuore,
              segna il tempo del dolore.
              Il sole all'improvviso,
              perso tra le sue labbra
              un debole sorriso.
              Rilegge il suo vissuto
              si perde tra le righe
              in quell'amore muto
              Muore
              il grido nella gola muto
              che a liberare l'anima
              lo aiuta.
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