Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Samuele Bovini

Angoscia

Ancora un altro rischioso passo
in bilico sul ciglio,
vedo mani come artigli affilati
che vogliono prendermi le gambe
e trascinarmi giù, in fondo al baratro.

Resisto, faccio fatica, un passo dopo l'altro,
ma tutto intorno solo arido deserto
senza fine, senza inizio, senza senso.
Arranco ancora un po',
ma ormai è finita, scivolo giù.

E subito un tuffo al cuore,
poi il deserto si trasforma nell'oscurità:
è il buio? O è il nulla?

Le invisibili particelle della stessa oscurità
si stringono intorno a me, sempre più strette,
e quasi mi soffocano senza pietà dentro me stesso;
è l'angoscia: sono io che vivo
bramoso di conoscere,
ma consapevole di non sapere.
Composta nel novembre 1998
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    Scritta da: Samuele Bovini

    C'è bisogno di un sogno

    Quando non va più come vorresti,
    quando anche le stelle ti franano addosso,
    quando ti manca anche la forza per parlare,
    allora si, c'è bisogno di un sogno,
    con il quale potertene andare.
    Quando tutto corre più veloce,
    quando il fiato si fa corto,
    se la strada ti inghiotte,
    ancora di più, c'è bisogno di un sogno,
    con il quale tirare il fiato.
    Quando ogni passo e ogni frase
    ti sembrano uguali,
    quando, terrorizzato,
    vedi te nei visi degli altri,
    e soprattutto quando ti accorgi
    di essere umano tra le bestie,
    o bestia tra gli umani,
    ora più che mai, c'è bisogno di un sogno,
    col quale poterti distinguere.
    E se sognando avrai buoni frutti,
    siediti e osserva silenzioso
    chi vive senza sogni,
    che impazzisce tra mille vicoli ciechi,
    mentre a te, o sognatore,
    si apriranno sempre
    nuove, splendide strade.
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      Scritta da: PAPPI08

      Concerto

      Se potessi sentire
      la voce che ho dentro
      sarei accanto a te
      in questo momento
      quasi trasparente e silenziosa
      come acqua di torrente
      che lieve d'estate
      scorre al mare...
      se dovessi ascoltare
      le voci della gente
      preferirei risate
      e bande di orchestrali
      e piccoli giullari
      dai colori sgargianti
      e tanta allegria...
      ma resto qui,
      è lo stesso...
      perché l'attesa
      diventa un concerto
      dove il sipario si alza
      solo quando ti vedo arrivare...
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        Scritta da: PAPPI08

        Le pagine della vita

        Le pagine della vita
        si possono scrivere
        in mille modi, con mille sfumature
        sfogliandole poi, ci accorgeremo
        di aver usato parole ed inchiostri
        indelebili
        ma saremo sempre noi a scriverle
        le nostre storie...
        ci saranno mille colori nuovi
        mille modi diversi e sempre tanta melodia...
        forse le dimenticheremo
        in cassetti, distrattamente...
        ma quando aprendoli, un giorno
        le troveremo li'
        ci regaleranno sorrisi,
        ricordi, dolori e nostalgia
        e saremo sempre noi a leggerle,
        a tenerle impresse
        in nuove pagine della nostra vita...
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          Scritta da: PAPPI08

          Il pentagramma

          Vorrei essere una nota
          lì, su un pentagramma
          nota semplice...
          un tono, un suono
          allegro e brioso
          lì, su quel pentagramma
          dove la musica
          immortala tutto quello che
          nel mondo succede,
          tutto quello che batte
          al centro del cuore...
          vorrei essere una nota
          un tono, un suono in questo mondo
          che invece rimane lì
          a danzare senza riposo
          ad ascoltare il ritmo
          che di rigo in rigo
          scorre e ti trascina in un vortice...
          vorrei essere una nota
          una semplice per essere suonata nella memoria...
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            Scritta da: dax

            Paola

            Ho aspettato invano il tuo saluto
            disperate ore in attesa di un tuo cenno
            ma tu sei lontana dal mio cuore muto.

            Camminano i giorni senza sapore
            senza speranza di un tuo ritorno,
            grigie disperate passano solitarie le ore.

            Chiazze di ricordi sporcano la mia memoria
            è finita l'estate della giovinezza spensierata
            sono cadute le speranze in giorni ormai senza storia.

            Solitudine è l'espiazione dei miei peccati
            abbandonato anche da tè
            come sono soli, e tristi i miei fati.

            Colombe venite al mio capezzale
            il vostro svolazzare rallegri l'agonia
            mentre il sole s'accinge all'appuntamento serale.

            Addio amore!
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              Scritta da: ROBERTO ASCIONE

              Pensieri e vapori vissuti nella notte

              Quando attorno alla persona
              si accende il silenzio,
              i pensieri viaggiano più forte
              e ti portano in luoghi dove non ti aspetti.
              La mente umana è come una vita
              innestata nella vita stessa.
              È la parte più vera della persona.
              È la firma dell'essere, nuda, fors'anche dolorosa.
              La mente lavora ad occhi chiusi,
              prima di dormire
              perché lì si crea il suo habitat naturale.
              Giungi a conclusioni, progetti, rifletti,
              magari ti affanni e non riposi.
              Poi arriva domani.
              Si fermano le macchine, zittiscono i rumori,
              e lei corre...
              ... e si costruisce un palcoscenico d'impensabili avvenimenti,
              simbolismi, travestimenti.
              Ed al primo raggio di sole, come gomma cancellante su matita
              quasi tutto vien via e si dimentica.
              Composta martedì 8 settembre 2009
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                Scritta da: ROBERTO ASCIONE

                Impeto barricato

                Eruzione,
                desiderio,
                come maree
                sommosse
                di ormoni adolescenziali,
                come sbuffi imperiosi
                ed ardenti di gaiser
                a squarciare il gelo;
                furiosa passione.
                Immobile,
                utopistico
                ritorno al passato
                e tanto repentinamente
                mi catapulto
                in un irrealizzabile
                futuro.
                Con te.
                Anche se
                m'allungassi
                d'un chilometro
                non riuscirei mai
                ad afferrarti.
                Sei a pochi
                baci da me
                e questa distanza
                è inarrivabile.
                Composta venerdì 16 ottobre 2009
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