Le migliori poesie di Salvatore Coppola

Nato a Agrigento (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Salvatore Coppola

Io sono come tanti

Perché la gente pensa,
di me che son speciale.
Sono forse un sognatore,
idealista, un pensatore.

Per ciò la gente pensa
di me che son speciale
ha visto le mie lacrime?
nascoste sofferenze?

Io sono come tanti
tranquillo e trasparente.
Io sono come il cielo
d'azzurro concepito.

La mia genialità
è frutto dell'amore
ho voglia di trasmettere
la gioia che ho nel cuore.

Non sono certo Eroe
perché sono scrittore
so solo trasformare
i miei sogni in Poesie.
Salvatore Coppola
Composta domenica 14 novembre 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Salvatore Coppola

    Agrigento da sempre

    Tra città e paesini
    sei da sempre la più bella
    non sei grande ma sei ricca
    di usanze e tradizioni.
    Sei antica nei tuoi pregi
    ma sei giovane nel cuore
    hai cambiato tanti nomi
    da Akragante ad Agrigento.
    Dominante verso il mare
    sovrastante la tua valle
    costruita su in collina
    circondata da montagne.
    Su pianure e verdi campi
    sei l'eterna Primavera
    maestosa sul Mar d'Africa
    ti rispecchi dalle origini.
    Offro al vento la mia Ode
    dormi o Diva* nel mio cuore.
    Salvatore Coppola
    Composta venerdì 14 gennaio 2011
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Salvatore Coppola

      Agrigento da sempre

      Fra città e paiseddri
      si di sempri a cchiù... beddra
      un sì granni ma si ricca
      di usanzi e tradizioni.
      Si antica nnè to pregi
      ma si giovani nnò cori
      a cangiatu tanti nnomi
      da Akraganti ad'Agrigentu.
      Duminanti versu ù mari
      suprastanti la to valli
      costruita nnà cullina,
      circondata de muntagni.
      Dè chianuri e virdi campi
      si l'eterna Primavera
      maistusa nnù mar d'Africa
      ti rispecchi dall'origini.
      Offru ò ventu la mè lodi
      dormi Diva* nnò mè cori.
      Salvatore Coppola
      Composta venerdì 14 gennaio 2011
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Salvatore Coppola

        Chiamami

        Ho bisogno di te,
        ho voglia di sentire
        il tuo respiro,
        il tuo profumo.
        Se potessi carezzare
        le tue mani è,
        portarle sul mio viso,
        toccherei il cielo
        con il cuore.
        Ti amo da morire
        ma non trovo le parole
        per dirtelo.
        Vorrei fermare il mio tempo
        accorciare la distanza
        fra me e il luogo dove tu ti trovi.
        Basterebbe un tuo cenno,
        un qualcosa, anche un timido sguardo,
        perché io possa capire,
        che anche tu mi ami.
        Ed io verrò a cercarti
        anche in capo al mondo.
        Chiamami! Ho bisogno di te!
        Chiamami!... Ti amo.
        Salvatore Coppola
        Composta venerdì 14 gennaio 2011
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Salvatore Coppola

          Tu

          Tu
          che mi hai dato la felicità
          Tu
          che sei riuscita
          a rapire i miei occhi
          con il solo colore
          della tua femminilità
          e la perfezione delle tue labbra.
          Tu
          che hai aperto
          uno spiraglio nel cuore
          che mi sei stata vicina
          tenendomi per mano
          tu che continui
          a riempire i miei spazi
          disegnando
          il calendario dell'amore
          Tu
          che con dignità
          curi le mie speranze
          che hai fatto il miracolo
          rendendomi uomo sicuro
          Tu
          che sorridente
          patisci sofferenze
          incertezze, disagi, violenze,
          eppure mi ami.
          Tu
          mia piccola amica,
          che con sapienza
          è spirito materno,
          guidi i miei passi
          tu che con intelligenza
          e tanto amore, sai condurmi
          ai confini della giovinezza.
          Salvatore Coppola
          Composta sabato 21 maggio 2011
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Salvatore Coppola

            Solo aria

            Il giorno è arrivato,
            dopo una lunga notte insonne,
            Finalmente, i raggi del sole
            sono entrati nella mia stanza.
            Mi sono liberato di quegli incubi
            sgraziati ed impregnati di sudore
            arroventati fino a bruciare
            il mio corpo perso, e senza difese.
            Il giorno è arrivato
            apro il balcone e respiro, respiro,
            non chiedo grandi cose
            ma solo aria, aria, aria!
            Salvatore Coppola
            Composta mercoledì 1 giugno 2011
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Salvatore Coppola

              Le mie paure

              Ho voglia di vivere,
              di sperare, di volare,
              di amare,
              e con l'amore
              crescere...
              conquistare il mondo.
              Ho voglia
              di chiudere gli occhi,
              di dormire,
              di sognare,
              perché i sogni
              mi raccontino di lei,
              di noi, del domani.
              Ed in quei sogni,
              mi lascerò cullare
              dalle onde
              del mare senza tempo,
              e tra le onde,
              troverò il coraggio
              di fuggire lontano
              dalle ombre
              delle mie paure.
              Ho voglia
              di credere nella gente,
              di amare,
              di essere amato.
              Vorrei confondermi
              tra i fili d'erba
              e sciogliermi
              come una goccia di rugiada.
              Vorrei
              credere nel suo amore,
              nel suo piccolo cuore
              nel suo sorriso,
              e dal suo cuore...
              mi lascerò trasportare.
              Salvatore Coppola
              Composta lunedì 10 ottobre 2011
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Salvatore Coppola

                A modo mio

                Ora si!
                finalmente
                potrò riposarmi.
                Potrò dormire,
                ma non più
                nei suoi occhi.
                Potrò finalmente,
                vivere a modo mio.
                Lei
                non sarà più
                padrona assoluta
                della mia vita.
                Ed io,
                mai più affaticherò
                il mio cuore
                per proteggerla,
                viverla,
                dedicarle la mia vita.
                Da domani
                butterò nel fuoco
                ogni pensiero,
                le mille lacrime,
                è tutti i ricordi
                che mi hanno soffocato.
                Riprenderò il mio viaggio,
                spiegherò
                le vele dell'amore,
                manovrerò
                il timone della passione,
                solcherò le onde del mare
                fin dove mi porterà il cuore.
                È quando la mia nave
                avrà raggiunto l'estremo,
                avrò l'assoluta certezza
                di aver approdato
                in un porto, al centro del mondo.
                Salvatore Coppola
                Composta sabato 8 ottobre 2011
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Salvatore Coppola

                  Giusto il tempo

                  Avrei voluto piangere.
                  Si! Piangere di gioia, e poi,
                  sorridere,
                  sorridere così forte
                  al tal punto, da sentirmi male.
                  Avrei voluto baciarti
                  per sentire
                  il sapore delle tue labbra;
                  è poi,
                  sentirmi abbracciare
                  da una forte emozione.
                  Avrei voluto ardire,
                  stringere la tua mano,
                  per sentire,
                  tutto quel calore,
                  che come un fiume con il mare,
                  arrivasse fino in fondo al cuore.
                  Avrei voluto guardare
                  la tua immagine
                  riflessa nello specchio,
                  è il mio cuore,
                  sarebbe rimbalzato fuori dal petto,
                  giusto il tempo
                  per dirti, che sei tutta la mia vita.
                  Salvatore Coppola
                  Composta lunedì 26 settembre 2011
                  Vota la poesia: Commenta