Le migliori poesie di Michele Gentile

Poeta, nato martedì 4 gennaio 1972 a Ostia - Roma (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Alessandro Mancini

io

In corso d'opera
un ponte progettato per sfidare il tempo
ameno
che unisca terra e cielo
come una foto in bianco e nero.
Sospeso... io
sui crepacci del giudizio
equilibrista autodidatta
senza rete di protezione,
in bilico tra istinto e una morale
tra il giusto e il minor male.
Io... pavido e indeciso
avvezzo al rio gioco
strucco il mio bel viso
scherzando con il fuoco.
Forse uno dei tanti
in un mondo di pochi
ad un passo dal diluvio universale
comunque distante
da ciò che può sembrare,
forse un referente
in lizza per un oscar
nell'odio alla mortale gente
Io... o... Dio!
Michele Gentile
Composta mercoledì 5 dicembre 2012
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    Scritta da: Michele Gentile

    In fondo al mare

    Quante creature strane,
    particolari
    nel ventre del mare.
    Una
    più di tante altre
    mantiene un vivido colore
    una sostanza oramai
    assuefatta alla mancanza di luce,
    alla prepotente pressione
    che deve patire.
    Senza lisca, squamato
    ancorato agli abissi...
    laggiù riposa il cuore mio
    da quando l'hai lasciato.
    Michele Gentile
    Composta giovedì 18 luglio 2013
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      Scritta da: Michele Gentile

      Incontro

      Tra le fiamme di un vespro
      nel vorticoso danzar di foglie spente
      ti vidi.
      Quando infine il furente mare
      fagocitò il dì soave
      ti pensai.
      Forte, di amori tramontati e mai anelati
      a disegnar il volto tuo tra stelle e luna
      mi ritrovai.
      Ora torno fin su alla rocca
      all'ombra di bastioni in lotta
      con un tempo avido di rovine
      vittima predestinata d'ignara fiera.
      Ti cerco vita mia
      ti supplico...
      spettro amabile
      in un effluvio di limoni e pioggia
      forse, d'invidiata Siris
      fosti tu la più inclemente tra le dee.
      Michele Gentile
      Composta giovedì 18 luglio 2013
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        Scritta da: Michele Gentile

        In me scorre la vita

        Quando la notte
        mi riposa accanto,
        in un giaciglio di inverni
        rubati al mare,
        in me scorre limpida acqua
        se posso dissetarmi alla tua fonte.
        Uomini partiti
        per sposare l'alba,
        rondini impazzite di libertà,
        in me scorrono cieli tersi
        se posso richiamarti all'amore.
        E mentre il giorno
        intona
        l'ultimo canto d'arpe,
        confinandosi nell'eco
        di ciò che fu
        in me,
        violenta,
        scorre la vita
        se posso ancora sognarti.
        Michele Gentile
        Composta domenica 1 dicembre 2013
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          Scritta da: Michele Gentile

          Senza poesia

          Silenzi
          interrotti
          dalla pioggia.
          Logore bisacce
          a perdere
          stille d'azzurro.
          Creta
          di mari smunti
          plasmati
          per ammassare solitudini.
          Voglia il tempo
          con le sue ragioni
          richiamarci all'amore
          quando
          soli
          avanziamo nel buio
          senza più paura
          senza più morire
          stanchi viandanti
          per un infinito
          d'argilla e loto.
          Michele Gentile
          Composta lunedì 21 luglio 2014
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            Scritta da: Michele Gentile

            Ai re

            Ai re
            che dileggiano la poesia
            con frasi di circostanza,
            ai sovrani
            che sporcano i mari
            pisciando vergogna.
            Agli dei
            che giocano al perdono
            mischiando le carte.
            Ai principi
            che dimenticano le favole.
            Il trono, un tuono
            da trincee scavate
            con le ossa.
            Dentro chiese
            consacrate alla rivolta
            abbiate cura dei vostri nomi,
            si fa strada
            l'eco della verità.
            Michele Gentile
            Composta mercoledì 15 aprile 2015
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              Scritta da: Michele Gentile

              21 marzo

              Ardisco quei germogli
              che predano le stagioni
              mi nutro di radici
              che mi augurano cielo.
              Diventi mare, aria
              voce di me.
              E gli orli delle parole
              respirano il conforto.
              Allora canta e fiorisci
              e ancora canta e piovi mia Poesia.
              Sollevami, ti prego aiutami
              ad esistere oltre quello che sono,
              stretto nella mia mano
              che impugna un verso
              per non lasciarmi andare via.
              Michele Gentile
              Composta domenica 21 marzo 2021
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