Le migliori poesie di Michele Gentile

Poeta, nato martedì 4 gennaio 1972 a Ostia - Roma (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Michele Gentile

Padre mio

Nessuna compassione padre,
nessun perdono.
Mi hai lasciato sull'orlo della notte
e ho imparato
a camminare nelle tenebre.
Hai spento tutte le stelle
e ho preso a viaggiare solo
e senza orizzonte.
Hai strappato le mie radici
facendole avvizzire nelle lacrime
e ora sono vene
che mi nutrono di rabbia
e d'amore.
Hai cancellato ogni impronta
che ho lasciato per non perdermi
ma ho continuato a cercarmi
fino a ritrovarmi nell'inquietudine del mare.
Mai sarò male
che genera altro male
ma tu, padre
tu non ci sarai.
Sei oramai l'eco lontana di un sole
che si perde dietro le cime,
sei il libro delle favole
che ho riposto in fondo
al cassetto dei ricordi.
Michele Gentile
Composta giovedì 14 gennaio 2021
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    Scritta da: Michele Gentile

    RapSodico

    Senso unico
    senso di colpa
    senso di abbandono
    quando chiudi quella porta,
    nel bel mezzo d'una storia
    che finisce senza gloria
    mi ritrovo a riscoprire
    come odiare la memoria.

    Tempo andato
    tempo perso
    tempo di rancori senza senso,
    mentre lascio respirare questo verso
    realizzando che non c'è nulla di diverso
    nel trovarmi in questo mare
    ancora solo
    nel sapermi nuovamente
    ucciso in volo,
    sillabando goffamente
    un cielo azzurro
    andato in pezzi
    come l'eco di un sussurro.

    "Quindi?"

    Come stai
    come sto
    come e quando siamo stati
    già sfiniti e terminati
    ritornati e mai partiti
    per quel tempo andato a male
    con l'autunno da imparare
    di un inverno senza cuore
    e un domani...
    ... "così non vale!"
    Michele Gentile
    Composta mercoledì 1 ottobre 2014
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      Scritta da: Michele Gentile

      Felicità

      Da irriverenti sguardi derisa
      e chiassose istanze,
      non sorridi più.
      Maledici il giorno
      ad ogni rintocco di malinconia.
      Eppure
      all'eco di quelle perdute stagioni
      inaspettatamente sorgi,
      dal petto come acqua di fonte
      sgorghi.
      D'improvviso accenni passi di primavera
      ridicoli inchini
      m'inviti a danzare,
      per un momento
      sembri dimenticare.
      Ma, giunta la sera
      muta e sorda alla vita
      inciampi sui tuoi passi,
      imprechi alla luna
      indolente
      torni a morire.
      Michele Gentile
      Composta martedì 18 ottobre 2016
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        Scritta da: Michele Gentile

        Le voci del vento

        C'è ancora tanta strada
        per arrivare al fiume,
        una valle di sogni e parole
        su onde argentate.
        Così bella da far invidia alla luna
        così sola sotto questo cielo.
        C'è ancora tanta vita
        per giungere al mare,
        senza timore di perdersi
        fra stelle pagane
        rinchiusa in un fiore
        che sboccia solo nelle tenebre.
        Le voci del vento
        danzano tra le vette,
        intorno al fuoco
        cantano le ombre.
        Sovrana è la notte;
        c'è ancora tanta strada...
        Michele Gentile
        Composta mercoledì 19 agosto 2015
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          Scritta da: Michele Gentile

          Alle radici del vuoto

          Se veramente siamo
          se veramente non ci abituiamo
          nessuno verrà a cercarci.
          Nessuno ci chiederà un po' del nostro tempo
          per tradire le attese.
          Gli occhi contano
          le assenze che ci restano,
          gli inverni svitano la memoria
          fino a farne colare i ricordi
          sulle labbra del precipizio.
          Cadiamo in rovina
          uno alla volta
          pronunciando l'estasi del silenzio;
          qui nessuno ha paura del buio.
          Michele Gentile
          Composta lunedì 10 maggio 2021
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