Le migliori poesie di Michele Gentile

Poeta, nato martedì 4 gennaio 1972 a Ostia - Roma (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Michele Gentile

Arcadia

Severi silenzi
sonori.
Intere distese
di croci
laconico addio,
fugaci.
Care, vetuste ombre
volgo alla sacra Vetta
e urlo alle memorie
un antico idioma.
Possa questo sguardo
trovar pace,
dissetarsi, comprendere
fiori di mare.
Distante dal cuore
il selvaggio cardo
ebbro di altari
muore tra le mie dita;
è ancora giorno.
Michele Gentile
Composta sabato 13 dicembre 2014
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    Scritta da: Michele Gentile

    La cattedra di Keating

    Amo perdermi nella natura,
    riscoprirne ogni volta
    il significato più profondo
    della sua bellezza.
    Non giudica,
    non condanna
    parla di libertà e amore
    con parole semplici,
    si accontenta di sguardi fugaci.
    È la cattedra di Keating
    la mano che orienta le mie scelte.
    Mi commuove il suo abbraccio.
    La sua voce
    mi convince
    di avere ancora
    qualcosa in comune
    con questo mondo.
    La sua voce
    è nobile tempesta
    di pace
    sulla mia pelle di viandante.
    Michele Gentile
    Composta lunedì 25 agosto 2014
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      Scritta da: Michele Gentile

      4 gennaio

      Chiesi aiuto
      la quiete intorno
      suggeriva l'impossibile.
      Il solito crinale
      la solita finestra,
      un uomo già piccolo
      sulle spalle del mattino.
      Del cammino che mi ha lasciato tornare
      apprezzo la cinica, lucida
      esposizione dei fatti.
      Una mia parodia in scena
      appetibile tragedia
      si consumava
      alla luce del sole.
      Immune al domani
      divenni impalpabile,
      necessario.
      Erede al trono
      di una fine negata,
      raccolto di sterili regioni
      sono in pace con le mie catene.
      Michele Gentile
      Composta lunedì 4 gennaio 2016
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        Scritta da: Michele Gentile

        Mamma rabbia

        Erano giorni disperati,
        comprati a poco prezzo
        da un padre che non aveva null'altro da offrire.
        La rabbia mi ha salvato
        non mi ha reso migliore,
        mi ha semplicemente salvato
        e oggi, a chi si arrende
        a chi crede ancora alla morte
        e se la fa amica
        quando non ha più niente da scrivere
        nessun ballo da fare,
        auguro quella stessa,
        preziosa,
        fedele,
        mamma rabbia.
        Michele Gentile
        Composta sabato 16 agosto 2014
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          Scritta da: Michele Gentile

          Pace

          Non avevo dominio
          sui Signori del vento.
          Sortilegi accennati
          dai tiranni del silenzio
          ritrovavo incisi
          sulla nuda pelle.
          Ingiurie
          eredi di asservite labbra
          lame pronte
          a sferrare il castigo mortale.
          Stesso sangue
          stessi fiori,
          lo stesso lenzuolo di stelle.
          Perché mai
          non issare aurore di pace?
          Ladri e poeti,
          muta campana
          pregate ora per altri cuori,
          il mio
          ha imparato ad amare.
          Michele Gentile
          Composta venerdì 18 aprile 2014
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