Le migliori poesie di Michele Gentile

Poeta, nato martedì 4 gennaio 1972 a Ostia - Roma (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Michele Gentile

Fragile

Non ti accorgi, non sai
quanta poesia indossano i tuoi sguardi.
Quando corteggi i vasti orizzonti
che s'inchinano al tempo,
lembi d'azzurro derisi dal vespro
null'altro che misera grandezza.
Non vedi, non puoi
comprendere quanti giorni
doni al mio passato
quando plani sul cristallo della sera
e dipingi la perfetta traiettoria
in direzione dei miei abissi.
Tu,
maestosa vela
spiegata verso il rimpianto,
non sai, non ti accorgi
di come io sia,
senza il tuo amore,
la più fragile delle notti.
Michele Gentile
Composta martedì 14 maggio 2013
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    Scritta da: Michele Gentile

    Nel vento

    E giungesti a me
    come di brezze un capriccio,
    arrendevole sorriso
    quando ti donai una rosa.
    Rossa
    come i vespri
    come sangue...
    il cuore mio.
    Accettasti le mie promesse
    fremente di vita,
    all'ombra di un abbraccio
    le tue labbra si schiusero.
    Nel vento, ora
    come petali
    le tue carezze volan via
    e quella rosa
    rossa
    come i vespri
    come sangue
    a nessuna mai
    più donerò.
    Michele Gentile
    Composta giovedì 18 luglio 2013
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      Scritta da: Michele Gentile

      Pensiero

      Qui ricordo te
      fra le cose più semplici.
      Nelle carezze che la sera
      dedica alla fatica,
      nelle parole che il vento
      insegna al mare.
      Qui mi vieni in mente
      distante da gioie indiscrete,
      riflesso d'ombre
      che spaventa il mattino,
      ferita inferta
      per lacrimare in eterno.
      Qui torni a trovarmi
      tra le cose più belle
      quei giorni
      dove non sono più.
      Michele Gentile
      Composta domenica 1 dicembre 2013
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        Scritta da: Michele Gentile

        Lupo

        Governa l'inverno.
        Mesta è la sorte
        del viandante
        per cieli d'ambra.
        Orme di ombra
        nel bosco
        pallidi sogni ove
        riposano uomini
        senza memoria.
        Canta la notte
        nel vento, una luna
        spettro d'amore
        sincero richiamo
        alle porte del mare.
        Libera echeggia
        la selvaggia voce
        promessa sposa
        al silenzio
        frastuono di pace
        sulla pelle dei giusti
        sussurra impavida al cuore...
        "il lupo non muore".
        Michele Gentile
        Composta sabato 14 marzo 2015
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          Scritta da: Alessandro Mancini

          Minimocomunemultiplo

          Minimo,
          nato a Multiplo,
          Comune di...
          Non ricordo con precisione,
          in una stalla o in un castello
          in mezzo al mare
          tra cenere di bivacchi.
          Amnesia temporanea,
          desiderio di dimenticare?
          Troppo semplice così
          senza impegno.
          In pegno un'esecrabile socialità,
          falsa attitudine al servilismo.
          Minimo,
          residente a Multiplo
          poco comune di...
          Michele Gentile
          Composta giovedì 27 dicembre 2012
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            Scritta da: Michele Gentile

            Santa inquisizione

            Chiedo perdono,
            umilmente
            come solo un peccatore
            della mia specie
            può fare.
            Ho inciso questa vita nelle carni
            in profondità,
            sorridendo quand'ero in me
            scrivendo rabbia nei giorni offesi.
            Chiedo perdono
            per aver ucciso la speranza e
            averla seppellita ancora viva.
            Chiedo perdono per aver reciso giovani fiori
            per averli dipinti di nero
            e cuciti sul mio drappo.
            Quale misera umanità rappresento
            quanti errori,
            nei vostri letti sarei stato il benvenuto
            tra il piacere
            e il dovere
            di raccontarvi un uomo nudo...
            chiedo perdono
            chiedo perdono.
            Michele Gentile
            Composta domenica 8 dicembre 2013
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              Scritta da: Michele Gentile

              Avanti

              Le gemme della memoria
              incontrano la mia carezza.
              Soave
              germoglia nel vento
              brezza di pace,
              quiete che la marea
              sussurra alla foce.
              Avanti mio vecchio cuore!
              L'inverno ti sorride.
              Giorni di pioggia
              ti appartengono,
              bruma straniera di vita
              danza intorno al tuo fuoco.
              Avanti allora, sino all'oro
              su rotte di un tempo corsaro
              governando nuove burrasche
              con redini d'argilla.
              Non temere mai la scorza del cielo,
              perditi
              in questa terra nuova di speranza.
              Michele Gentile
              Composta giovedì 2 gennaio 2014
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                Scritta da: Michele Gentile

                Maledizione

                Trovai scampo
                sulle tue labbra
                tacendo i giorni
                della colpa,
                spogliandomi
                d'ogni ragione.
                Morivo
                ad ogni tuo addio,
                lontana dal mio sguardo
                persino Iddio
                tremava
                al mio pianto.
                La tua pelle di notte
                le porte del sogno,
                senza pietà
                come radice
                nella terra di cui ha bisogno
                dolce rovina tra le tue braccia.
                Dove sei dolce maledizione,
                infinita pazzia?
                Un uomo senza onore
                brama il tuo sapore...
                come un cane
                il suo padrone.
                Michele Gentile
                Composta giovedì 2 gennaio 2014
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                  Scritta da: Michele Gentile

                  Liturgia

                  Resta una sigaretta spenta,
                  una macchia di gelato
                  restano una poesia da finire
                  e un altare da ricostruire.
                  Resta la sera sul davanzale,
                  l'ultima lacrima prima di partire
                  restano una luce accesa
                  e una vita da dimenticare.
                  Ma io non voglio vedere oltre le tue spalle
                  non voglio sgusciarti via dalle mani,
                  inchiodo al muro le nostre ombre
                  che restano abbracciate
                  aspettando che faccia giorno.
                  Michele Gentile
                  Composta lunedì 3 luglio 2017
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