Le migliori poesie di Michele Gentile

Poeta, nato martedì 4 gennaio 1972 a Ostia - Roma (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Michele Gentile

In viaggio

Poche parole in viaggio,
un sogno, inchiostro
per tracciarne i contorni e
qualche addio
che ti ricordi la strada.
Capita di perdersi e non tornare
succede a volte...
di crescere nella notte
di dover attendere,
ammirare un paesaggio
che sta lì per caso.
In riva al Fiume hanno acceso i fuochi
hai imparato
e cantato la stessa canzone
non prestando attenzione al pubblico,
agli assenti.
Gli applausi?
Magra consolazione!
Michele Gentile
Composta martedì 16 ottobre 2012
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    Scritta da: Michele Gentile

    Un Giorno

    Accoglierai, un giorno
    la saggezza delle Vette,
    capirai i quesiti degli Oceani
    la dolcezza delle Tempeste.
    Rispetterai il Vento
    e ogni sudicio fiore,
    manterrai i segreti
    di ogni Fiume.
    Non sarai più in grado
    di sfamare la Rabbia
    dissetare Vendetta,
    aiuterai il Cielo a navigare
    gli errori a naufragare...
    lo vorrai un giorno e
    quel giorno
    ti chiamerò Uomo!
    Michele Gentile
    Composta mercoledì 24 ottobre 2012
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      Scritta da: Michele Gentile

      Gualtiero

      Forza Gualtiero
      non esser così severo,
      datti da fare, scatena la fantasia
      presto
      presto,
      prima che vada via.
      Non è possibile Gualtiero
      davvero, non mi par vero
      eppur stamane di buon umore
      me ne hai fatte di promesse a colazione.
      Quanti sacrifici per tirarti su
      per farti star bene
      giornate intere io e te insieme
      e se volevo darti una mano in più
      parole oscene.
      Pene dell'inferno,
      merito a tal punto
      di patire?
      Ti prego Gualtiero
      non hai scelto la retta via
      ma stanotte non te la senti di mentire?
      Michele Gentile
      Composta lunedì 17 dicembre 2012
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        Scritta da: Michele Gentile

        Pietà per noi

        Oggi che la notte migra
        in cerca di altari fedeli
        la mia incerta anima
        non riconosce il proprio cuore.
        Più di domani
        rinascere tra i tuoi sospiri
        non potrò fare,
        accuserò forse
        un'alba inaspettata povera di risvegli
        ma
        la voce del mare
        sempre
        giurerà eterno amore
        al pescatore di sogni.
        Michele Gentile
        Composta domenica 23 dicembre 2012
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          Scritta da: Michele Gentile

          Il pianto del Lupo

          Luna che sorgi
          parla al suo cuore
          raccogline le lacrime.
          Asciuga quel pianto.
          Il Lupo è ferito.
          Non sa più gioire della notte,
          le nubi dell'orizzonte pesano
          come roccia sulle rose del tempo.
          È stanco
          È solo,
          in fuga dalle ombre
          non vuole più correre.
          Quanta neve cade dal Nord
          Imbianca le torri degli uomini
          E lui una tana più non ha,
          il gelo veste la valle
          lui rimane immobile.
          Quanta vita si perde a Sud
          L'inganno della speranza,
          e lui più speranze non ha,
          il silenzio governa la piana
          lui ti sta pregando.
          Luna che lo hai amato
          accompagnalo in questo viaggio
          accarezzane il respiro
          l'ultimo,
          di un'alba che non lo troverà.
          Michele Gentile
          Composta domenica 3 febbraio 2013
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            Scritta da: Michele Gentile

            Arresta il Sistema

            Alla tua
            perché la mia
            se n'è già andata,
            oltralpe, seguendo il flusso
            che migra sulla solita strada.
            Arresta il Sistema
            senza aggiornamenti
            se non lo fai adesso
            poi te ne penti.
            Alla sua
            perché la tua
            se la son già presa,
            oltremodo, picchiando quella offesa
            che legge, pensa e lotta,
            che insomma, non s'è arresa.
            Arresta il Sistema
            senza aggiornamento
            se tardi ancora un po
            ci pensa il parlamento?
            E fai una foto che te la fanno
            e fai una festa che te la fanno
            ti piace tanto e condividi il danno
            che questi grattano e vinceranno.
            Alla nostra, all'agorafobia
            al sangue del tuo sangue
            che si diverte e spia,
            abiurando Bury
            ci si allena per garzon
            palleggiando senza testa
            facce a faccia sull'iphone.
            Arresta il Sistema
            prima del contrario
            arresta il Sistema
            senza far rumore
            arresta il Sistema
            che peggio di così
            si muore.
            Michele Gentile
            Composta martedì 5 novembre 2013
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              Scritta da: Michele Gentile

              Via capo soprano

              Non si cresce senza lacrime
              non si sceglie il cielo
              sotto cui sbagliare.
              Sopravvissuti
              al giorno
              qui
              cavando gli occhi al cuore
              quando la promessa delle onde
              si vendeva al peggiore offerente.
              C'era poco da fare,
              molto da sapere
              memorie di un passato,
              dolore presente.
              Forse l'abisso
              a riempire il vuoto
              di un fiore
              partito per l'inverno
              senza fiatare.
              Eravamo noi, vite improvvisate,
              ricchezza depredata
              ai confini della sera,
              accampata alla bene e meglio
              sul ciglio della strada,
              impossibili,
              difettosi,
              noi
              scortati da un sole amaro
              già andati chissà dove
              gli ultimi,
              le ombre
              di via capo soprano.
              Michele Gentile
              Composta lunedì 25 novembre 2013
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                Scritta da: Michele Gentile

                Hanno ucciso tutti i poeti

                Da non crederci
                me l'ha detto Barbara,
                dopo l'ultimo cliente.
                C'era gente, si
                parecchia gente in strada
                impiegati, dottori, cravattari
                qualche spicciolo di sole
                un piatto di vongole e calamari.
                Io non volevo crederci
                me l'ha confermato Maddalena
                con l'ultimo cliente.
                C'era gente, si
                parecchia gente in piazza
                insegnanti, operai, palazzinari
                qualche spicciolo d'amore
                un piatto di carciofi e un paio di spari.
                Continuavo a dubitare
                mi ha svegliato Veronica
                prima che arrivasse il presidente.
                C'era gente, si
                parecchia gente a casa
                pensionati, poliziotti, cassintegrati
                qualche spicciolo di santità
                un piatto di minestra e un manipolo d'ingrati.
                Dio non voleva crederci...
                Michele Gentile
                Composta venerdì 8 novembre 2013
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                  Scritta da: Michele Gentile

                  Castigo

                  Ciò che merito.
                  Sentire l'aria stracciarsi,
                  in fondo all'anima svanire
                  strappata via
                  come amuleto
                  dal collo.
                  Adagio le ossa del cielo
                  su sabbie di clessidra,
                  degno sepolcro
                  vestigie di una felicità
                  abbattuta dalla ragione.
                  Rabbia
                  cupa marea avanza!
                  Potrai mai cancellare la sua dolce effigie?
                  Michele Gentile
                  Composta martedì 7 gennaio 2014
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