Le migliori poesie di Michele Gentile

Poeta, nato martedì 4 gennaio 1972 a Ostia - Roma (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Michele Gentile

Appunti di viaggio

Le mie stanche vele
le tue arse rive,
l'inevitabile deriva.
Il mio cielo sporco
il tuo cieco pentirti
il mio centesimo errore.
La folle indulgenza
l'amichevole inganno
la squallida misericordia
di lascivi monarchi.
La tua parola
la mia condotta
la statura della verità,
le semplici differenze
che ci allontanano.
Appunti di viaggio
presi in fretta
senza pensarti.
Michele Gentile
Composta martedì 31 ottobre 2017
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    Scritta da: Michele Gentile

    In Viaggio

    Sii sempre la meta del tuo viaggio
    e del viaggio
    assaporane l'essenza
    le assenze lungo il sentiero.
    Governa i passi ma
    lascia sempre correre
    libero lo sguardo.
    Alimenta i giorni del cammino
    con il grano della curiosità
    e dissetati con le piogge della solitudine.
    Sentirai parlare di te
    dal vento del mattino,
    ti guiderà la saggezza del crepuscolo.
    Sii sempre la ragione del tuo viaggio
    e nessuna strada mai
    sarà stata inutile.
    Michele Gentile
    Composta mercoledì 6 giugno 2018
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      Scritta da: Michele Gentile

      L'ora più buia

      Dimoro il frastuono
      di stanze vuote
      di porte chiuse a chiave.
      Metrica di silenzi
      incisa sulla pelle
      prima ancora di nascere.
      E tutto l'orrore, le violenze
      le paure, la vergogna
      la desolazione
      incontrano le assenze,
      la perdita
      la disfatta, le solitudini
      il dolore.
      Questa è l'ora più buia
      l'ora del tumulto.
      È il momento di scoprire
      dove muore il giorno.
      Siamo soli
      in guerra
      con i nostri demoni
      per un raggio di sole.
      Michele Gentile
      Composta lunedì 15 febbraio 2021
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        Scritta da: Michele Gentile

        La via del Pensiero

        Piove il mattino
        da curvi rami.
        Costeggia fiordi d'ebano
        assolve acque ostili.
        Sboccia su prati di pietra,
        si forgia nella quiete.
        Liturgia, sorda al capestro
        cammino che contempla affilate dottrine.
        Selvaggia verità
        che logora
        condanna
        dilania
        onora...
        salva.
        Giunge il mattino
        dai porti della notte,
        antiche colonne
        che non rovinano.
        Lentamente si svela
        la via del Pensiero.
        Michele Gentile
        Composta domenica 18 gennaio 2015
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          Scritta da: Michele Gentile

          A Pierluigi Cappello

          L'ultima, notturna ora
          prima delle strade piene
          del traffico di fiori
          di lancinanti scuse,
          la dedico a te,
          come scalpello a cui
          importi soltanto accadere
          la incido sulla dura pietra
          della poesia.
          Quella poesia che non tradisce
          che stride e mite
          ci accompagna al crepuscolo.
          Ora l'assenza inizia
          a trafiggermi,
          sapientemente mi accoltella
          i respiri,
          poi i tuoi versi immortali
          sul greto sgualcito
          di una lacrima.
          Michele Gentile
          Composta martedì 3 ottobre 2017
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