Le migliori poesie di Klara Erzsebet Bujtor

Nato a Keszthely (Ungheria)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Brindisi (mille colori di fiori profumati)

Mamma dolce avventura nel tuo grembo,
fra le tue braccia tenera,
udire il tuo silente respiro
l'immenso cuore palpitante,
sommersa beata nel tuo amore e non avere paura dalla vita.
Asciughi le mie lacrime con un soffio d'affetto e riporti il
sorriso sul mio volto rattristito addolcendo la mia vita
inquieta.
Sei la sorgente della luce nella mia anima,
calore nel mio cuor dolente,
ed oggi,
io,
figlia tua smarrita nella lontananza,
ti mando, con un carro di stelle luminose,
questa ghirlanda annetata con i miei
profondi sentimenti,
per la tua festa nel cuore della primavera delle rose,
ed ancora una volta alzo verso l'infinito cielo
il calice colmo coi soavi tenerezze
per far brindisi col inaudito affetto,
per te
mia mamma!
Auguri.
Klara Erzsebet Bujtor
Composta venerdì 6 maggio 2016
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    Morte!
    odi i lamenti che risuonano dolenti nella cella della mia vita,
    dove sconto la pena della Sorte,
    che sopprime la poeta in me,
    apri le sbarre e lasciami libera
    ed io vo a cercare i miei sogni perduti nella solitudine del carcere.
    Non sono contenta di me,
    non di altri, veri, consapevoli genti,
    indosso tutta la colpa di non vedere chiaro lontano,
    so solo sognare, rincorrere illusioni impossibili,
    che brillano sublime lontano dall'opaca realtà.
    Klara Erzsebet Bujtor
    Composta mercoledì 23 marzo 2011
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      Un pugno di anni

      Un pugno di anni,
      che mi son rimasti,
      vorrei spargerli bene nel tempo
      sulle candide nuvole
      sul ciliegio in fiore,
      sulle onde azzurre,
      e nei tutti venti, che li portano
      dove devo andare,
      per stare,
      per sempre.
      Un pugno di anni che mi son rimasti,
      non vorrei sprecarli ma donarli ai sogni
      di che sono nata,
      e dove voglio tornare
      per addormentarsi
      serenamente.
      Voglio aprire il pugno
      e guardare il fluire d'attimi della vita,
      che scompaiono poco a poco
      nell'orizzonte,
      è cosi vicino a me,
      che posso toccarlo con le mani
      e udire il silenzio
      dell'infinito.
      Klara Erzsebet Bujtor
      Composta venerdì 14 settembre 2012
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        Una bambina che sognava, sognava...

        Mamma, racchiudimi stretta nelle tua braccia,
        e proteggimi dal male!
        Non lasciarmi sola con le ombre scure, con rumori strani,
        con la compagnia della gelida paura,
        sono spaventata e minacciata dal male!
        Portami nel mezzo di prati verdi,
        sotto i raggi dorati del sole
        e correre dietro le farfalle con le braccia aperte,
        e rotolarmi sull'erba vellutata,
        dimenticando del male
        il cielo è disegnato con le nuvole,
        e di mille colori di fiori profumati.
        E il tuo dolce volto sorridente e
        il tuo morbido, divino abbraccio,
        colma il mio cuore di gioia immensa,
        e uccide il male
        donandomi forza per il cammino
        della mia vita.
        Klara Erzsebet Bujtor
        Composta mercoledì 31 gennaio 2007
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          Casa dolce casa

          Casa dolce casa è un rifugio
          nell'immenso,
          è un tetto sotto l'infinito
          e dentro le vecchie mura
          c'è il calore del focolare.
          E c'è la finestra dalla quale affacciarsi al mondo
          e una tavola profumata di pane e di vino,
          e l'acqua pura nella boccia,
          un letto morbido dove distendere e chiudere gli occhi
          mentre la luna con la sua magia
          incanta il sonno
          e le stelle illuminano argentea il volo libero
          della fantasia.
          Klara Erzsebet Bujtor
          Composta giovedì 29 ottobre 2015
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            Voglio che il mondo sappia di me

            Voglio che il mondo sappia di me,
            che ho vissuto una vita squallida,
            senza gloria,
            senza con un mio piccolo merito
            di essere umana.

            Ho camminato a lungo
            in me tutti i sogni del mondo
            e non ho visto il colore del cielo
            dal velo opaco del male
            sui miei occhi
            e con crudel ferite dolenti,
            che mai lottato per la libertà

            E mi viene da ridere,
            se c'è ancora qualcuno
            che crede negli angeli,
            quando la bomba che scoppia,
            e il mare inghiotte le speranze,
            l'amante uccide l'amorosa donna,
            e i bambini giocano con il telecomando,
            e l'ingiustizia inaudita
            senza timore può uccidere.

            Il mondo è come un cane randagio
            pieno di pidocchi e sanguisughe
            e muore lentamente
            davanti agli occhi indifferenti
            questa umanità demente.
            Klara Erzsebet Bujtor
            Composta domenica 10 aprile 2016
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