Le migliori poesie di Klara Erzsebet Bujtor

Nato a Keszthely (Ungheria)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Morte!
odi i lamenti che risuonano dolenti nella cella della mia vita,
dove sconto la pena della Sorte,
che sopprime la poeta in me,
apri le sbarre e lasciami libera
ed io vo a cercare i miei sogni perduti nella solitudine del carcere.
Non sono contenta di me,
non di altri, veri, consapevoli genti,
indosso tutta la colpa di non vedere chiaro lontano,
so solo sognare, rincorrere illusioni impossibili,
che brillano sublime lontano dall'opaca realtà.
Klara Erzsebet Bujtor
Composta mercoledì 23 marzo 2011
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    Voglio che il mondo sappia di me

    Voglio che il mondo sappia di me,
    che ho vissuto una vita squallida,
    senza gloria,
    senza con un mio piccolo merito
    di essere umana.

    Ho camminato a lungo
    in me tutti i sogni del mondo
    e non ho visto il colore del cielo
    dal velo opaco del male
    sui miei occhi
    e con crudel ferite dolenti,
    che mai lottato per la libertà

    E mi viene da ridere,
    se c'è ancora qualcuno
    che crede negli angeli,
    quando la bomba che scoppia,
    e il mare inghiotte le speranze,
    l'amante uccide l'amorosa donna,
    e i bambini giocano con il telecomando,
    e l'ingiustizia inaudita
    senza timore può uccidere.

    Il mondo è come un cane randagio
    pieno di pidocchi e sanguisughe
    e muore lentamente
    davanti agli occhi indifferenti
    questa umanità demente.
    Klara Erzsebet Bujtor
    Composta domenica 10 aprile 2016
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      Perché...

      Madre mia,
      che sei tanto crudele,
      hai chiuso la tua porta con la chiave,
      non ho più possibilità di recuperare il tuo affetto,
      forse non ho mai lo avuto,
      Perché? Domando spesso nelle lunghe notti lacrimose,
      perché non mi hai voluta, amata, essere fiera di me,,
      perché non mi hai accettata come sono,
      come mi hai messo a questo mondo opaco,
      per lasciarmi vivere in colpa,
      in quella colpa, che non ho,
      Madre mia, che sei tanto crudele,
      non c'è più tempo,
      il pendisce dell'arco della nostra vita sta per immergersi nell'infinito,
      dove lo spazio e il tempo si fondono con l'eternità,
      dove le anime disperdono, come il profumo delle rose,
      nel vento.
      Madre, per aver degna di essere chiamata di questo meraviglioso nome,
      sul letto della morte, per un solo istante,
      amami,
      che si riempie d'affetto il profondo vuoto nel mio cuore dolente,
      e potrò morire serenamente.
      Klara Erzsebet Bujtor
      Composta sabato 5 giugno 2010
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        Amore e rabbia

        Da quando sono nata, la corda ombelicale non si è spezzata mai
        è fatta d'amore, che si rafforza nel tempo,
        Lei,
        dolce madre
        è sempre con me,
        nella mia mente, nel cuore,
        nel mio DNA.
        Nel mio sorriso c'è anche il suo,
        in ogni mia lacrima si specchia il suo volto lacrimoso
        in ogni mio respiro, sospiro fa rumore anche il suo.
        Madre mia figlia di Dio,
        con la corda ombelicale mi hai legata all'Universo,
        da dove sono venuta come uno straniero
        a dove ritornerò,
        a casa.

        Da quando sono nata, la corda ombelicale non si è spezzata mai,
        è incatenata al mio destino,
        senza aver altre scelte,
        imprigionata nei miei limiti,
        come spezzare le ali alle aquile,
        obbligata pensare, parlare, fare con il cervello programmato,
        da quell'attimo casuale è stato deciso ogni passo nella mia vita,
        in un corpo fatto per me,
        dove pulsa il mio cuore puro
        liberi pensieri nella mente,
        e da li nasce il poeta,
        ché è in me.
        Klara Erzsebet Bujtor
        Composta giovedì 9 settembre 2010
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          Una perla d'autunno

          Ho visto la prima foglia ingiallita cadere oziosamente,
          con silenzioso crepito svolazza nell'aria tiepida
          prima di cadere per terra e marcire,
          tarda la fretta
          allunga il passaggio dalla vecchiaia alla morte poscia
          con l'agonia placida nel leggero vento,
          che pian piano posa
          sulla soffice erba
          eternamente verde,
          e quest'atto mesto d'autunno
          mi ha donato una perla di saggezza
          per poter morire
          serena.
          Klara Erzsebet Bujtor
          Composta mercoledì 15 settembre 2010
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            Amicizia

            Quella gentil parvenza nella mia vicinanza,
            il beato sorriso della mia vita,
            la creatura della benevolenza,
            figlia della Dea d'amicizia,
            lei,
            amica mia.
            Il suo sguardo sereno posa nei miei occhi,
            solo lei sa ascoltare,
            come il silenzio il rumore del vento,
            solo lei ode i miei sospiri muti, e prova il tremore delle mani,
            tenendo strette strette.
            Non ci sono sbarre e catene di ferro, sforzati doveri,
            false lacrime, promesse dimenticate,
            l'indifferenza micidiale,
            ma qualcosa immensa di buon sentimento,
            donato dal Creatore,
            che ha chiamato,
            "amicizia".
            Klara Erzsebet Bujtor
            Composta domenica 24 ottobre 2010
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              Nessuno può fermare il vento

              Nessuno può fermare il vento, che muove le foglie,
              toccare il sole, che dipinge il cielo con girasoli,
              e fermare il cammino delle ore,
              che a volta a volta portano via le passioni,
              e restare nudi davanti alla morte,
              e uniti raggiungere l'infinito,
              dove è sepolto il tempo.

              Chi può fermare il temo, ho chiesto di un saggio,
              mi ha risposto con un timido sorriso,
              e tacito si è allontanato.

              Ora lo so che il tempo
              sono io,
              posso fermarlo,
              di fammi sparire nell'eternità
              dove manca la terra,
              il sole,
              e il vento
              è assente.
              Klara Erzsebet Bujtor
              Composta martedì 31 maggio 2016
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