Le migliori poesie di Klara Erzsebet Bujtor

Nato a Keszthely (Ungheria)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Mille colori di fiori profumati

Parlami

Parlami del sole,
nel ombra vellutata del crepuscolo,
di quale mare mosso sorge adesso e
rialza i fiori inchinati dai granelli di rugiada,
e illumina il cammino delle ore.
Parlami della luna
quando s’accende sulla notte che era fatto buio,
e quando le stelle spuntano di ogni profondo blu del cielo.
Parlami della terra, delle acque ferme e corse,
di cipressi, che solleticano le nuvolette,
di estesi campi gialli di girasole e
di chicchi di grano.
Parlami dei grilli canterini
che rompono il silenzio in una  tranquilla sera,
delle lucciole, che s’illuminano, per attimi fuggenti le notti senza luna.
della danza dei pipistrelli sotto la luce vibrante delle lanterne,
ma più di ogni cosa dell’immenso universo,
ti chiedo con il cuor fremente,
Parlami d’amore!
Klara Erzsebet Bujtor
Composta mercoledì 8 aprile 2015
Vota la poesia: Commenta

    Il vento

    Perduta nella deprimente nebbia della solitudine,
    e ho urtato la disperazione,
    sono rimasta stesa nell'indifferenza,
    lesa dolente.
    Ho pianto, ho supplicato invano al muto silenzio,
    invano pregavo al Dio per sollevarmi il peso che mi spreme straziante.

    Ha sentito la mia lacerante lamentela il vento che passa tra le piccole lacrime grigie, e rabbioso ha spazzato via la nebbia spaventosa, e ha sparso il profumo delle rose.
    Ho visto uno spiraglio di speranza,
    ho udito bisbigliare il vento gentile:
    -sogna e non piangi!
    e la mia dolenza si è dissolta come la nebbia opaca nell'aria serena,
    e ho visto lo splendore del cielo, come mai visto prima.
    Un leggero tepore ha inondato il mio cuore mesto,
    e la mente si è liberata d'ogni triste pensiero.
    Mi sono ridestata nella gioia di vivere, ed
    ora lo so certamente,
    perché amo il vento infinitamente,
    che soffia libero
    in ogni direzione
    nel Tempo.
    Klara Erzsebet Bujtor
    Composta domenica 5 settembre 2010
    Vota la poesia: Commenta

      Innamorati

      Nella primavera nel pieno del suo splendore
      volteggiare nell'aria rosa tra un fiore ad altro come le farfalle,
      e sorseggiando luce così azzurra e pura,
      di vestirsi come le nuvole si vestono il cielo,
      e lavare il viso con la rugiada,
      è bello come il sole,
      con le fragole fra le labbra,
      è il dolce succo della vita
      profumato come un sogno.

      E gli angelici petali,
      che tremano nella notte,
      nel dolce lume della luna
      d'amor sospirando,
      sono gli innamorati
      della nuova primavera.
      Klara Erzsebet Bujtor
      Composta venerdì 23 gennaio 2015
      Vota la poesia: Commenta

        Mille colori di fiori profumati

        Una canzone per Margherita

        Sogni di miei sogni,
        un desiderio di desideri
        sei così bella, provocante,
        che susciti in me passioni vere,
        con il tuo intenso profumo travolgi i miei sensi,
        e mi cresce la voglia di possederti.
        Il tuo calore brucia il mio viso,
        scalda le mie mani fredde,
        e la immensa fame di te mi fa esplodere,
        e finalmente sei mia!
        O quanto sei divina,
        amata, adorata,
        pizza mia
        margherita.

        ...

        Ancor non ho visto margherite sul campo,
        solo il mio cane a corazzare allegro
        uscendo da lungo tunnel dell'inverno,
        e tanta luce, tanta gioia,
        entra nella casa
        mentre in cucina Margherita
        sforna canticchiando
        una profumata passione bollente,
        una deliziosa pizza margherita
        della nuova primavera.
        Klara Erzsebet Bujtor
        Vota la poesia: Commenta
          Mi abbracciano teneramente
          gli alberi che tremolano nella brezza della tramontana
          sul sentiero magico,
          che inclina ad un laghetto vaporoso,
          dove la neve si scioglie prima di posare sopra,
          correvo, cantavo,
          ridevo di poco di nulla,
          con i bambini di via Beloianis,
          felici immensamente nella innocenza d'infanzia.
          Sembra mi conoscono quei alberi vecchi ancor ben barbicati nella dolce terra,
          io, si,
          gli conosco,
          e con palpiti di cuore gli saluto.
          Odo un leggero crepito di foglie che tentennano nello spiro dell'autunno,
          forse mi stanno salutando,
          forse lo sanno,
          che devo andar via.
          Klara Erzsebet Bujtor
          Composta domenica 10 ottobre 2010
          Vota la poesia: Commenta

            I primi raggi del sol levante

            I primi raggi del sol levante
            accarezzano l'erba bagnata di lacrime delle stelle,
            che rimbalzano come palline d'oro nel cielo
            portando con se verde profumo.
            Destano gli uccelli
            e come la gente nella città che iniziano la giornata,
            si fanno un metropoli cinguettante
            in quest'aria fragrante.
            Anch'io inizio la mia giornata
            ed intanto alzo lo sguardo
            guardando nella profondità azzurra
            la felicità del cielo,
            e se mi spuntasse un paio di ali
            la raggiungerei.
            Klara Erzsebet Bujtor
            Composta martedì 2 agosto 2016
            Vota la poesia: Commenta

              Una poesia mai scritta

              Lo sfogliare un libro di poesie
              cariche d'emozioni, e bellezza inaudita,
              e fu presa dalla voglia
              e pensai,
              - voglio scrivere poesie,
              ad ogni uomo, ad ogni donna,
              più bella della loro vita,
              più bella del loro sogno,
              bella come bella l'amore.

              Ho preso un quaderno, una penna,
              ed incominciai a scrivere, scrivere,
              e le parole scorrono una dopo l'altra,
              il sole brilla negli occhi,
              pensieri che prendono il volo
              per raggiungere l'infinito.

              Ogni tanto fermai,
              e continuai con la luce nel cuore,
              con l'emozione impazzita
              con l'anima farfalla.

              Ad un tratto si ferma la penna,
              la magia svanì nel nulla,
              mi sentii stanca, vuota,
              arrabbiata e delusa,
              e con il cuore dolente ho chiuso il quaderno,
              e con pungente amarezza ho posato sopra
              la penna.
              Una poesia mai scritta,
              il Dio mi ha maledetto,
              di non diventare mai
              una poetessa.
              Klara Erzsebet Bujtor
              Composta giovedì 6 ottobre 2016
              Vota la poesia: Commenta

                Sospiro

                Io non dovevo nascere,
                non ero desiderata,
                ma è accaduto,
                e io sono un accaduto.
                È tutta la vita cerco la ragione
                del mio essere,
                vivere tra sofferenze, delusioni.
                Tutto ciò che faccio si versa in lacrime,
                perché tutta questa amarezza?
                Perché sono solo un accaduto,
                nient'altro.

                Passa la tempesta,
                e splende il sole su di me,
                soltanto su di me,
                è bello vivere,
                è dolce perdersi nella passione,
                che la vita è una poesia.
                Klara Erzsebet Bujtor
                Composta giovedì 1 febbraio 2018
                Vota la poesia: Commenta