Poesie d'amore


Scritta da: Elena Dandini
in Poesie (Poesie d'amore)

Pensami

Pensami
come fragile farfalla
che spesso vola via
per non essere trofeo
di una chiusa bacheca.
Pensami
come foglia trasportata dal vento
che cerca un tiepido prato
dove, finalmente, posarsi.
Pensami
come carnoso fiore d'oriente
che si schiude
per inebriarti di profumo.
Pensami
onda travolgente,
scoglio aguzzo,
montagna da scalare,
lago per riposare.
Pensami
sera infuocata di sole,
notte misteriosa,
alba silenziosa.
Pensami
come se tutta la natura
fosse in me
ed io
penserò a te
come la terra pensa
ai suoi frutti.
Composta mercoledì 19 luglio 2017
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    Scritta da: Maria Romano
    in Poesie (Poesie d'amore)
    Guarda amore io sono qui
    ad aspettarti
    e vivo di te e tu di me
    i miei respiri sono i tuoi
    come il battere dei secondi
    quando so che quella porta si aprirà
    e sei arrivata tu
    come un fulmine a ciel sereno
    e quante emozioni
    e quanta paura
    e quanto amore nei tuoi occhi.

    La luce potente e travolgente dei nostri sguardi
    i sospiri e la forte adrenalina
    e d'improvviso blackout
    tutto buio
    tutto rosso
    tutto nero
    tutto fermo

    e noi immersi negli abbissi del nostro primo bacio.
    Composta lunedì 17 luglio 2017
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      Scritta da: Martina Boselli
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Innamoratevi

      Innamoratevi.
      Che sia un giorno
      o per tutta la vita
      che sia di un uomo
      o di una donna
      non importa
      l'amore è amore sempre.

      Innamoratevi.
      Datevi la possibilità
      una volta tanto
      di assaporare la felicità
      quella vera
      quella che sembra duratura
      e non importa se non durerà niente
      perché la felicità è felicità sempre.

      Innamoratevi.
      Perdete la testa per qualcuno
      sarà un casino pazzesco
      sarà frenetico
      incontrollabile
      senza senso
      ma sarà bellissimo.

      Innamoratevi.
      Tornate bambini spensierati
      con le farfalle nello stomaco
      e le bollicine alla testa senza aver bevuto
      l'amore fa strani effetti
      ti rende vivo.

      Innamoratevi.
      Dei difetti
      delle incomprensioni
      delle litigate
      delle promesse mantenute
      delle verità sussurrate ad un orecchio
      di quelle scritte
      sul display del telefonino
      dopo la mezzanotte
      perché sono le più vere
      sono quelle che ti dicono
      "ho messo il mio cuore davanti al tuo, entraci e leggilo fin quando vorrai".

      Innamoratevi.
      Abbiate paura
      di rischiare
      di perdere
      di farvi male
      di ingelosirvi
      abbiate timore anche
      di poterci rimettere
      un pezzo di cuore.
      Può succedere.
      Ma innamoratevi
      perché a prescindere di come finirà
      ne sarà valsa la pena.
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        Scritta da: Fragolosa67
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Nulla è immutabil in loco al mondo

        Nulla è immutabile in loco al mondo e per lo grande cosmo.
        Siamo eroiche stelle in un cielo profondo al di qua dell'onde che
        il mar agita e batte a riva.

        Lo sole tramonta, si cala in quel mare.
        Sembra dirci che l'ultimo giorno visto par soave!
        L'inganno si scopre all'ora tarda,
        quando il buio confonde il primo abbaglio.

        Lo sole risplende bianco e vivo più del giorno che
        morì testimone l'occhi e lo sguardo tutto.
        Nulla dorme il lungo sonno mi par di capire.
        Ei si tuffa nell'incantesimo fatale.
        Non porta nome il loco ove riposa lo mio affanno e
        il tuo riso giovine e spavaldo.

        L'amore poi ah!
        L'amore acceso è nascosto non solo in quel mar che la nebbia cela
        nel mio petto impavido e forse malandrino al tempo.

        T'amai rubando i più dolci baci coperti di primavera che veste la vita.
        Non oso nascondere il gesto che amo e ancora potessi
        vorrei questo sogno strapparlo al tempo e a Dio che vegliando rise
        poi creo l'aurora al par dell'affetto tuo e mio.

        L'inganno rubò l'oblio...
        un bacio!
        Il fato raggiungerlo seppe amato mio!
        La morte e quel che sento sparir di giorno e diventar arco d'acqua.
        Mirar riesce il raggio illuminando lo mondo tutto e lo tuo sguardo
        non per vegliar incontrastato sul nome mio ma,
        altrui cuor e un amor che cancella l'orme e
        lascia tracce indenni solo dove alberga fantasia e virtù.

        La poesia nessun la dichiara ma al mondo vive e si bea dell'omini belli e brutti.
        Amai un tempo forse l'esistere o li occhi che mi videro un incanto e
        la vita che parea esser io.
        La lusinga accese il sole!

        La più luminosa stella ancor oggi brilla e mi teme.
        Sei tu l'antico amor par dirmi e si nasconde dietro una bianca nube.
        Il raggio e quel baglior che pare foco dice alludendo all'amor che provo:
        ma io scaldo ogn'or lo mondo al par tuo! Dichiararmi osa!
        Creo da lungo tempo ormai, come tu facesti nascer lo figlio che
        dell'amor porta gli occhi e impavido, confonde ogni giorno de lo cosmo.

        Non vuole farmi tuffare nell'oceano per lo infinito tempo,
        nel sonno che tutto spegne quando lo buio cala.
        L'amor allora appiccia il lume e si fa stella poi, poesia riflessa.
        Riconoscer si po' lo giovine sguardo e lo stesso inganno.
        L'amor, la gioventù, lo similar bacio, e... il confonder del core mio e tuo.
        Composta lunedì 10 luglio 2017
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          Scritta da: Alessandro Petrelli
          in Poesie (Poesie d'amore)

          Ora che il sole più non vedi

          Sarà che ad ogni mio risveglio,
          manca un peso sul mio petto,
          e l'attenzione a non destarti,
          ora che dormi e non vi è fine.
          Sarà che quando sono a letto,
          e sto avvinghiato alla parete,
          e resto scomodo per ore,
          so che tu prendi il tuo spazio.
          Sarà che ad ogni nuovo sonno,
          il tuo cuscino perde odore,
          ed ogni volta che si attenua,
          aumenta il buio della notte.
          Sarà che quando ceno stanco,
          e il sugo tinge la divisa,
          un riso in casa scoppia ancora,
          forse è nella stanza a fianco.
          Sarà che i quadri alle pareti,
          che sceglievi per colmare,
          davano un senso di pienezza,
          che ora è il vuoto più totale.
          Sarà che ad ogni inizio luglio,
          ora che il sole più non vedi,
          credo che lui ti scotti ancora,
          e porto creme nella sporta.
          Sarà che quando torno in casa,
          e cerco intorno e non ti trovo,
          e la tua voce non mi chiama,
          ed ogni sera allora muoio.
          Sarà che questa lunga attesa,
          è un vento gelido e io tremo,
          e non so se mi aspetti ancora,
          oltre quel mare, oltre quel cielo.
          Sarà che quando viaggi in due,
          dopo una vita, ti dimezzi,
          è come avere un solo corpo,
          e se vai via, si muore insieme.
          Composta mercoledì 12 luglio 2017
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