Poesie d'amore


in Poesie (Poesie d'amore)

Anatema. A Rosatea Quercia

All'improvviso
la gioia ti sorprenda,
come un ladro
verso te avanzi nel buio,
e ti trafigga la schiena
fino al cuore,
inattesa,
imprevedibile,
violenta.
Fragile e inerme
felicità ti colga,
sconvolga i tuoi piani,
tramuti i tuoi progetti,
e in luce fulgida
trasformi il tuo destino.
Possa di là in poi
gioire d'ogni bene,
ogni giorno, ogni ora
t'incalzi letizia.
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    in Poesie (Poesie d'amore)
    Sono chimere quelle che fin'ora
    abbiamo inseguito,
    stanchi dei nostri sogni riciclati
    impregnati di vile egoismo e ipocrisia,
    ci siam conteso come cani affamati
    l'ultimo pezzo di dignità,
    rimane nell'aria l'odore del sangue
    e si mischia col fumo...

    Il male è invadente ed urla più forte,
    stai attenta però a quello che brilla
    non sempre è di luce propria che vive,
    l'Amore tace al contrario
    si confonde con quello che presto scordiamo.
    Non verremo mai perdonati
    per aver sprecato quest'ultima alba,
    meritiamo davvero
    che il sole non nasca mai più.

    Poveri e annoiati come abbiamo potuto
    proprio noi amarci per dovere,
    eppure ci bastava di meno una volta
    ed ora ne siamo ingordi e gelosi...
    Vuoi dirmi di averci provato davvero,
    è questo che dunque hai da offrirmi...
    Non posso farmelo bastare,
    e non ti biasimo sappilo...
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      Scritta da: Piero Scalisi
      in Poesie (Poesie d'amore)
      Eravamo io e te
      il resto non contava,
      mano nella mano noi
      e il mondo che guardava.
      Anime felici
      pieni di speranza
      divisi no nel cuore
      ma per la lontananza.
      Passano gli anni
      ma di quell'amore non mi scordo
      anche se di esso è rimasto solo il ricordo.
      E tutte quelle volte che sono solo
      e mi sento uno straccio,
      alzo gli occhi al cielo
      e a quell'amore chiedo un semplice abbraccio.
      Composta lunedì 26 giugno 2017
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        in Poesie (Poesie d'amore)
        Era l'ultimo abbraccio.
        Di quegli abbracci che senti solo te
        che non comprendi;
        ma lo farai.

        Era l'ultimo bacio.

        C'è sempre qualcosa di magico
        di folle
        di dannato in un distacco.

        La pazzia di volerci baciare.

        Vorresti morire
        vorresti vivere
        e restare così,
        non dici nulla,
        il mondo non c'è,
        non c'è,
        ci siamo solo noi.

        C'è solo il bacio che brucia lo stomaco
        e il bellissimo sapore
        che rimane addosso.
        Fa male, fa nulla.
        Resta dentro. Eccome!
        Fra le labbra che non ci abbandonano.
        Stordite continuano a baciare.

        Spesso questo sapore torna...
        all'improvviso, impresso nelle vene.

        Era l'ultimo abbraccio,
        l'ultima grande marea che ci ha accolto...
        in un bacio.
        Composta lunedì 26 giugno 2017
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          Scritta da: Salvatore Parisi
          in Poesie (Poesie d'amore)

          I tuoi occhi

          La prima volta che ho visto i tuoi occhi
          non ci sono state parole che io potevo
          dirti, e se sapevo come usarle,
          rimanevano nel silenzio,
          perché solo i nostri sguardi hanno preso parola.
          Da quel momento sono nato nei tuoi occhi,
          da quel momento ogni mattino eri già
          nei miei pensieri, e rimanevi tutto il giorno fin sera
          che si chiudevano i miei occhi,
          accompagnandomi nei miei sogni con un suono
          dal violino perduto dentro di me
          con il mio cuor che danzava per te.
          Composta domenica 25 giugno 2017
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