Esperienze


Scritto da: Sandra Piogia
in Diario (Esperienze)
L'invidia è di chi non ha una vita vera. Di chi cerca di trovare il lato peggiore delle persone perché ne ha uno per sé che non riesce a controllare. Di chi non guarda mai il suo giardino vedendo l'erba cattiva in quello degli altri. Tutto questo nella realtà come nel virtuale dove si collezionano i "mi piace" per essere in competizione e per mantenere una dimensione inesistente e apparente, perché le persone invidiose hanno da sperare solo nella falsità, in quella del loro cuore o del loro desiderio di sentirsi migliori in un mondo che non gira attorno a loro, comunque disposti a tutto pur di essere qualcuno a scapito di altri.
Composto lunedì 24 ottobre 2016
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    Scritto da: fiocchidineve
    in Diario (Esperienze)
    Vivere la montagna non è facile, specie quando l'inverno si avvicina e le giornate sono buie e cupe... la montagna è per i coraggiosi, ma anche per i più sensibili, la montagna è per chi ha dentro umiltà e si accontenta anche di poco... la montagna ha bisogno di gente felice anche con la bufera, gente volenterosa che faccia legna, che pulisca i sentieri, che ami gli animali... non è facile rinchiudersi per sei mesi e lasciare il mondo fuori senza rapporti umani... ma in compenso la montagna ci stringe nel suo abbraccio materno, come una mamma, ci insegna a camminare e a vedere il mondo con occhi diversi.
    Composto martedì 25 ottobre 2016
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      Scritto da: Lucia Quarta
      in Diario (Esperienze)
      Un dolore a volte insegna, aprendoci gli occhi su cose che non vogliamo vedere o a cui non abbiamo mai fatto caso. Ti ostruisce la strada per dove vorremmo andare, ma non la vediamo ancora. Piangere a volte serve ad alleviare il dolore che scorre come un fiume dentro... dopo un male superato, ti stimi di più... perché sei stata forte e capace a superarlo... apprezzando la vita e tutto quello che ti offre giorno dopo giorno.
      Composto lunedì 24 ottobre 2016
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        Scritto da: Leonardo Galardini
        in Diario (Esperienze)
        Vorrei imparare la delicatezza dalle farfalle, vorrei imparare ad amare da chi lo fa, senza chiedere nulla in cambio. Vorrei imparare dalla roccia ad essere forte. Vorrei imparare dalle montagne ad essere grande e silenzioso quando c'è né bisogno. Vorrei imparare dalla natura ad essere sincero, spontaneo e libero. Vorrei imparare dalle cose che ho perso, per non commettere gli stessi errori. Vorrei imparare dal sole a far risplendere me stesso e dalla luna a far riflettere la luce della mia anima. Vorrei imparare da un duello ad accogliere la sconfitta. Vorrei imparare da chi; insegna con passione.
        Composto martedì 25 ottobre 2016
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          Scritto da: Anna Maria Fazio
          in Diario (Esperienze)
          Dentro ognuno di noi c'è il potere di immaginare le cose migliori di quelle che in realtà sono. Non abbiamo bisogno della magia per realizzare i cambiamenti. L'enorme errore che le persone commettono è quello di scegliere di "chiudere quegli occhi" e intraprendere la via più facile; quella che non comporta troppi rischi, spesso nemmeno uno. Tale scelta potrà renderli più ricchi esternamente, ma più aspri e poveri dentro. Coloro non conosceranno mai cosa si prova ad aprire gli occhi alla vita, mettendosi in gioco, rischiando tutto, armati solo di quella meravigliosa magia che si chiama coraggio.
          Composto lunedì 24 ottobre 2016
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            Scritto da: Vanessa Grassi
            in Diario (Esperienze)
            Lettera a un tutore: caro tutore, abbiamo dovuto prolungare l'amicizia per una decina di giorni, senza di te ce l'avrei lo stesso fatta, sono forte e non mollo mai, ma il tuo ausilio un giorno è stato provvidenziale, forse senza di te sarebbe andata molto peggio. Adesso ci siamo definitivamente salutati. Lezione di vita? Non saprei, ma adesso ognuno per la sua strada.
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              Scritto da: Erika Mancini
              in Diario (Esperienze)
              E ti accorgi che il tempo passa e sei cambiata, consapevole dei tuoi limiti e con la forza e il desiderio di rimanere te stessa nonostante tutto. Ti accorgi che è cambiata anche la terra sulla quale cercavi di camminare a piedi nudi, dove hai indossato i tacchi per sentirti Donna e ti sei ritrovata a capire che l'apparenza è solo superficie e che la Donna Vera sei tu col cuore di bambina e l'Anima di chi non cede al non rispetto, alla privazione del pensiero, alla libertà interiore. Ti accorgi che il vento spesso ti attraversa e le tue ali si chiudono a perdere magia, ma, anche se ti fai trasportare, è solo l'attimo per riprendere le forze e volare alla vita. Ti accorgi del tempo che passa, delle rughe e che quell'immagine riflessa nello specchio è solo la superficie della Donna che senti di essere. Ti accorgi di te e che a dispetto di tutto e tutti troverai sempre la determinazione di portare avanti la semplicità delle emozioni, il rispetto per te stessa, la libertà di pensiero, la tua unicità che a volte può essere non capita... e ti accorgi che andando avanti a sguardo alto e cuore in mano, nessuno, dico... nessuno è capace di renderti povera, poca, non abbastanza, perché sei tu e l'immensità della tua anima.
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