Poesie personali


Scritta da: Sir Jo Black
in Poesie (Poesie personali)

Crosta di sale (2)

Tutti i sogni cadono,
cristalli d'anima,
infranti,
tagliano il cuore,
di dolore scoppia.

Sussulti alla gola
scivolano sul viso
da occhi salati,
persi nel tempo,
assenti nello spazio,
assenti di volontà,
svuotati...

Vuoto d'amore ha segnato il mondo,
sul viso crosta di sale
cadrà:
fuori dal cuore cocci,
pelle sana,
rimarginato taglio,
stelle accese.

(15/09/2010 => 11/09/2014)
Composta giovedì 11 settembre 2014
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    in Poesie (Poesie personali)

    A mio zio

    Riposa nel freddo d'estate
    e ride dei fumi invernali
    del mortaio alleato
    la scheggia
    che crudamente additavi.

    Mi sfiorano soavemente,
    son alito sempre presente,
    come ali,
    le gote
    che con saggezza t'intalcavi
    di mattina.

    Le carte sempre uguali
    pitturavi di colore diverso,
    monotoni giorni autunnali,
    ghirlande di tempo perso.

    Ti penso e ti sento vicino,
    ti sento già mio e vivace,
    nel sangue che non è più tuo,
    nel fiore che sfioro veloce,
    rimani,
    rimane la voce.
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      Scritta da: giorgio3.
      in Poesie (Poesie personali)

      Se fosse altrimenti

      Se fosse altrimenti forse a fin più basso
      guarderei, capirei meno cose,
      sentirei meno voci.
      O troppo in alto, e non vedrei mai
      gli sforzi, i soccorsi di chi sostien
      che la vita e più di quanto vorrei.

      Mi chiedo allor: se fosse altrimenti
      sarei più felice?
      Dirlo non so, perché la luce
      talvolta nemica, corre feroce,
      mostra qualcuno che esser vorresti
      e invece non sei.
      Composta sabato 5 luglio 2014
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        in Poesie (Poesie personali)

        La statua

        Il velo degli occhi,
        insanabile erma
        sitibonda, opaca,
        rivolge
        di tanto in tanto
        una speranza vacua.

        E affonda nel tatto,
        stride,
        la cenere brilla,
        di colpo sfavilla
        la morta risacca.

        Nasce il lume e divampa,
        marina tempesta,
        carbone nel petto
        che inizia a fumare,
        ad ardere,
        a calare,
        a calare.

        Il lume io vedo,
        che illumina teso:
        mi spiana la via.
        Che vedo? Che vedo?

        Son gesso e son calce,
        all'anima brucio,
        rimane per me
        una statua di marmo.
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          Scritta da: Lucio Bassi
          in Poesie (Poesie personali)

          In riva

          Un passo segue l'altro,
          a volte veloce, a volte più lento,
          mentre la sabbia mi massaggia la pianta dei piedi!
          Odo il ritmato rumore delle onde, sospinte dal vento,
          quello stesso vento che, leggero, carezza la mia pelle.
          Voli di gabbiani, a volte radenti sopra la mia testa,
          accompagnano il mio andare;
          mentre mi osservano coppie d'anatre,
          tranquillamente adagiate in quel dolce dondolio del mare!
          Entro coi piedi a godere del fresco dell'acqua,
          che completa, con la sabbia, il piacevole massaggio!
          Spauriti, scappano, piccoli pesci al mio passare.
          Scritte di innamorati sulla spiaggia,
          alcune semicancellate dal mare,
          fanno tornare alla mente antichi e nuovi amori...
          Il sole mi bacia in fronte, ed io rispondo col sorriso;
          sento tutto il suo tiepido calore del mattino
          e lente scendono le mie gocce,
          salate come le infinite gocce che formano il mare!
          Questo amato mare che ormai mi sta chiamando...
          il suo è un irresistibile richiamo,
          entro discreto,
          quasi non volessi disturbare quel perfetto equilibrio...
          e mi lascio cadere, e cullare da quest'acqua amica,
          che mi accoglie nell'abbraccio delle sue onde.
          Quando esco è di nuovo il sole ad accudirmi,
          Sono i suoi dorati raggi ad asciugarmi!
          E sto bene!...
          Natura mia, ti amo!
          Composta lunedì 11 agosto 2014
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            Si consuma la candela della vita

            Ah, se i muri potessero parlare.
            Ah, se il mondo potesse cambiare.
            Ah, se vedessimo tutti i giorni i colori dell'arcobaleno.
            Dopo una tempesta tornerebbe il sereno.
            Ma, ahimè, la vita non è quella che tutti vorremmo.
            Ci riserva ogni giorno sorprese.
            Parli, parlano, parlate, parliamo, parlo.
            Parole, paroline, parolacce.
            Ma i muri hanno orecchi.
            Le persiane chiuse, ma chi c'è dietro e ascolta?
            Gente, gente,
            guarda, osserva, ascolta, non sa niente,
            non ha visto, non ha sentito,
            C'è il muro del silenzio;
            piano, piano, si consuma la candela della vita.
            Composta domenica 27 febbraio 2011
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              Scritta da: Susan
              in Poesie (Poesie personali)

              Ho sempre sperato

              Ho sempre sperato che
              un giorno sarei stata felice,
              ho aspettato ed aspetto ancora,
              ho creduto nelle parole sussurrate
              correndo verso il nulla per anni,
              ho sempre sperato ed ho creduto ho
              sempre avuto la forza di tenere duro
              eppure son qui ancora ad aspettare
              che i raggi del sole riscaldino il mio cuore.
              Composta sabato 8 ottobre 2011
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                Scritta da: Michele Gentile
                in Poesie (Poesie personali)

                Ho conosciuto un Dio

                Ho conosciuto un Dio,
                un inverno
                con la mia stessa voce.
                Ho conosciuto un Dio,
                gravido di speranza
                condannato ad amarmi.
                Ho pregato quel Dio
                vero come il dolore
                giusto come il sogno.
                E'andato lontano,
                ha pianto
                cogliendo dei fiori.
                Ho avuto un Dio;
                ha urlato il mio nome,
                gli ho risposto
                col silenzio del tempo.
                Composta mercoledì 10 settembre 2014
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