Poesie personali


Scritta da: Nibia Celeste
in Poesie (Poesie personali, Poesie in lingua straniera)

El árbol cerezo - Il ciliegio

Otoño gobierna
la lluvia y el viento
despojan las hojas
y entonan sus cantos.
Invierno, què frío!
Lo pinta la nieve
y el árbol cerezo
duerme en silencio
a orillas del río.
Pero en primavera
con las golondrinas
el sol lo acaricia
y en fiesta despierta.
Nos dona su fruto
su dulce cereza,
llegò el verano
con tanta firmeza.
Y a orillas del río
festejo su sombra
y duermo serena
por tanta nobleza.


D'autunno governa
la pioggia col vento,
si sfoglian le foglie
e intonano canti.
D'inverno che freddo!
Lo imbianca la neve
e il mesto ciliegio
riposa silente
in riva ad un fiume.
Però in primavera
le rondini gridan
il sol l'accarezza
e festoso si desta.
Ci dona il suo frutto
la dolce ciliegia,
allor che l'estate
s'afferma in certezza.
E in riva a quel fiume
dell'ombra sua godo
e dormo serena
in tal nobiltà.
Composta mercoledì 6 gennaio 2010
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    Scritta da: Alessandro Molino
    in Poesie (Poesie personali)

    La terra che sta in silenzio

    Mentre il mondo mi osservava,
    saccente,
    le foglie secche degli alberi sterili,
    delicatamente,
    si addormentavano ai miei piè.
    Mi accorsi che l'ombra della vita eterna,
    stava sorvolando i rimasugli della mia essenza,
    come per renderle omaggio.
    E come i peschi di maggio,
    mi presi di coraggio,
    e impugnando la mia fausta presenza,
    decisi di crescere,
    ogni ostacolo saltando.
    Composta domenica 25 ottobre 2015
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      Scritta da: Laila Ken
      in Poesie (Poesie personali)

      Stupenda sensazione

      Così piccolo, così indifeso, così prezioso
      fra le mie braccia
      la stupenda sensazione di cullare il mio futuro
      mentre nello specchio del tempo
      si rifrange un passato lontano
      e sempre presente nei miei ricordi.

      Stupenda sensazione
      i tuoi sogni, i tuoi desideri, le tue ambizioni
      per conquistare i tuoi vent'anni
      saranno le mie speranze del traguardo
      dei miei quattro volte vent'anni.

      Stupenda sensazione
      fragile e tenace io
      forte e deciso tu
      insieme esploreremo i meandri dell'ignoto
      tu con la curiosità di un bambino
      che si affaccia all'essere con
      l'intraprendenza di un ragazzo scalpitante
      io con l'esperienza di una vita vissuta
      e la paura di tornare bambina.

      Stupenda sensazione
      l'immagine dei tuoi vent'anni
      tu bello come il sole
      e io, ormai luna, riflettere i tuoi passi.
      Composta lunedì 26 ottobre 2015
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        in Poesie (Poesie personali)

        Bella di ieri

        Si regge col filo di perle che le esce dal cuore spezzato.
        Spezzato da un uomo che lei racconta come molto lontano negli anni.
        Ma la versione del cuore è diversa.
        Ha un bracciale a catena
        lasciato dall'ultimo amante che le ha accarezzato il seno.
        Dono dell'amore eterno di una notte.
        Così dice lei.
        Il rispetto del prezzo pattuito,
        racconta il bracciale.
        Parla come se fosse ancora in teatro,
        anche davanti allo specchio.
        Si piace o si odia,
        a seconda dei giorni
        o di come è stato il suo giorno passato,
        dalla sera alla notte.
        Le capita di pensare ad alta voce
        a quanta della sua vita ha passato distesa
        non per riposo,
        e neppure per piacere.
        Quando accade si siede,
        chiude gli occhi e si accarezza il corpo di un'altra.
        Composta sabato 24 ottobre 2015
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          in Poesie (Poesie personali)

          Posso morir d'amore

          Nemmeno nei sogni
          si può trovare amore
          quando il progetto
          è aggredito
          da mutevoli note di poesia.
          Navigando per isole incantate
          mi son lasciato spingere
          dal vento
          nella foga di correre
          ho postato
          sulla cima del sogno
          un solo grano
          l'impatto con lo scoglio
          è stato forte
          perciò la barca illecebra
          è affondata
          così mi trovo muto
          in mezzo al mare
          l'isola è lontana
          posso morir d'amore.
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            Scritta da: Alexandra Romano
            in Poesie (Poesie personali)

            I sogni

            Sono mari di emozioni,
            di inspiegabili sensazioni.
            Tutto ciò di stupendo,
            di inspiegabile
            ed indecifrabile.

            I sogni sono vita,
            adrenalina.
            I sogni sono speranze,
            ci generano più felici di prima.

            Sono amore
            ed energia.
            Colore,
            ed allegria.

            I sogni sono vita,
            adrenalina.
            I sogni sono speranze,
            ci generano più emotivi di prima.

            Sono capaci di entusiasmarci,
            o profondamente appassionarci.
            Possono illuminarci il cuore,
            generare stupore...
            far nascere un'emozione.
            In noi, alimentano gioie e dolori.
            Posson diventare desideri,
            persistenti o effimeri.
            Composta venerdì 31 ottobre 2014
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              Scritta da: Racar
              in Poesie (Poesie personali)

              Il temporale improvviso

              Da poco il forte vento s'è calmato
              e il cielo, da scure nuvole tenuto,
              pone il creato, ombroso ed estasiato,
              in assordante silenzio, sparuto,

              e strani cinguettii dall'appagato
              sonno mi distolgon, mentre il temuto
              tuono, vicino e forte, è rimbombato,
              sconvolgendo il mondo silente e muto.

              Or ecco un ticchettio, lento e ritmato,
              picchiar sul tetto e già dopo un minuto
              l'arido campo è tutto penetrato.

              Nell'aia, del tutto ignaro e impegnato
              a ricercar il cibo, un pennuto
              corre verso il riparo, trafelato.
              Composta sabato 18 aprile 2015
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                Scritta da: Martina Boselli
                in Poesie (Poesie personali)
                La guerra era finita.
                Avevamo deposto le armi
                avevamo smesso di cercarci,
                di capirci, di mancarci.
                La guerra era finita.
                Nessun sopravvissuto
                nessun vincitore
                ma la guerra era finita.
                Ora tra i macigni
                raccoglievamo pezzi di cuore
                sparsi qua e là
                era il prezzo da pagare
                per aver mandato avanti
                questa guerra
                forse
                o forse per averci creduto tanto.
                La guerra era finita.
                Ma non ci restava più niente
                non ci appartenevamo più.
                La guerra era finita.
                E quando la guerra finisce
                non ti resta che leccarti le ferite
                e aspettare che tutto
                cicatrizzi da solo
                perché la guerra era finita davvero.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Nuda

                  Nuda,
                  color dell'ebano
                  Guardami!
                  voglio sondar negli occhi tuoi scuri
                  l'anima ebbra
                  d'ardore
                  mentre socchiudi la bocca,
                  rossa di piacere.

                  Umida,
                  con brina calda
                  Inondami!
                  Voglio il tuo sentor di more,
                  a cespugli tra le labbra,
                  per assaporarne ogni singola goccia,
                  piccola molecola d'amore.

                  Tremanti,
                  in questo letto bagnato,
                  non abbiamo futuro
                  siamo senza passato,
                  solo i nostri corpi
                  adesso si appartengono
                  incastonati tra loro
                  come diamanti.

                  Ansimante,
                  esala l'ultimo respiro
                  e rivolgilo a me,
                  sulla mia pelle,
                  il tuo unico dio
                  in questo attimo infinito
                  in cui ti ho reso mia.
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